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Recensione - Maestra di Lisa Hilton

venerdì, maggio 12, 2017 Baba Desperate Bookswife 16 Comments


Il libro
Maestra di Lisa Hilton
Editore: Longanesi| Pagine: 406| Pubblicazione: maggio 2016|Prezzo 16,90€| Trama Qui
Genere: Thriller/erotico
Notizie sull'autrice
Lisa Hilton è cresciuta in Inghilterra e ha vissuto a Key West, New York, Parigi e Milano. Dopo essersi laureata a Oxford, ha proseguito gli studi di Storia dell’arte a Parigi e Firenze. Giornalista e critica d’arte, vive attualmente a Londra.









Recensione
C'era una volta una lettrice disperata che vagava spensierata tra gli scaffali di un famoso mercatino dell'usato chivassese. Dopo un'attenta selezione di volumi butta l'occhio su di un romanzo dalla copertina rossa. Cosa sarà  mai? Dopo averlo sfilato dal ripiano si rende conto di avere tra le mani un libro del quale ha più volte sentito parlare. Il prezzo è ottimo, la copia sembra nuova ma il genere...quello proprio non è il suo preferito, anzi. Poi riflette: perchè non allargare i propri orizzonti e gettarsi tra le braccia di una letteratura diversa? Le cinquanta sfumature proprio no, ma magari un libro un po' più colto potrebbe essere un buon battesimo. Dopo tutte queste e altre doverosi riflessioni lo compra.

Sì, l'ho letto, e subito anche. Perchè? Bè avevo voglia di uscire dalla strada comoda e confortevole, sentivo la necessità di percorrere sentieri selvaggi, con un falcetto in mano per liberare il passaggio. Mi sono sentita così, selvaggia e disposta a cambiare, almeno per qualche giorno. Adesso però sono in profonda crisi, perchè un voto proprio non riesco ad assegnarlo, non uno solo almeno. Immagino che la maggior parte dei miei lettori stia aspettando di contare quante stelline io sia riuscita a dare a questa storia, ma non è così semplice e proverò a spiegarvi le mie ragioni.

C'è una parte di me che pensa che questo libro sia scritto da una mente in gamba, da un'autrice che sa il fatto suo. Laureata in una importante facoltà, la Hilton di arte ne sa. Ma non solo, lei riesce anche a scrivere un romanzo con un uno stile intrigante, un thriller un po' strano, un erotico perverso ma di classe. La protagonista è un po' ninfomane, diciamocelo, ma non si accontenta di copulare e basta, lei frequenta location dove si spendono cinquecento euro per entrare, dove una sarta di Chanel si occupa del look prima dell'accoppiamento, dove l'uomo di turno bacia la mano prima di tuffarsi tra le cosce della vogliosa donnina per bene. Insomma, non è qui si faccia del sesso spiccio e basta! L'autrice ha avuto la capacità di farmi arrossire non tanto per le descrizioni accurate, ma perchè mi sembrava di essere presente, di spiare da un buchino i rapporti della protagonista.
La Hilton ha scritto una storia, mi ha tenuta abbastanza incollata alle pagine e mi ha incuriosita, perchè "Maestra" racchiude tante storie, la protagonista ha molto da dire (e da dare...va beh la smetto ah ah ah) a partire dalla sua cultura artistica e la sua passione per il bello, la sua infanzia difficile, il suo voler emergere in società a tutti i costi, per poi diventare...non ve lo scrivo perchè altrimenti rovinerei la vostra eventuale lettura. Ho parlato tantissimo di questo romanzo con le mie amiche, con Daniela che rideva a crepapelle ad ogni mia accenno, ad Ombretta, che mi guardava un po' stranita, dicendomi "esci da questo corpo!", e infine al mio farmacista, che sorrideva prendendomi in giro e dicendo che avrebbe preso nota. Per questo motivo gli assegnerei quattro stelline.

Però non è stato solo questo, ed è qui che vi voglio. Sono contraddittoria e lo sapete, ma questa volta si va oltre. Alla fine, quando ho chiuso il volume, l'ho rigirato per bene tra le mani gli ho parlato e gli ho sussurrato, ovviamente con fare sexy per rimanere in tema: "ma io, perchè ti ho letto?".  Appunto, perchè? Non lo so, e già questa non è una risposta piacevole. La protagonista cambia in continuazione, all'inizio lavora in una famosa Galleria ed è l'ultima ruota del carro, poi per arrotondare l'infame stipendio si ritrova ad intrattenere uomini all'interno di un bar particolare (senza darla via), poi incontra un uomo e magicamente gioca al ruolo della compagna di un ricchissimo uomo d'affari, circondata dal denaro, e io mi sono chiesta: "ma dove andremo a finire?". Vogliamo aggiungere i suoi incontri intimi? Ma ogni tanto un rapporto sessuale canonico no? Questa fanciulla farebbe arrossire Rocco Siffredi. Che poi non mi sbilancio troppo, perchè non essendo il mio campo non voglio trarre conclusioni affrettate, ma certi giochetti io personalmente non li farei nemmeno con una pistola puntata alla tempia, altro che per sollazzo! La protagonista è perversa, le situazioni sono assurde e le sue voglie incontenibili, addirittura la storia non sta troppo in piedi, quindi in questo caso assegnerei una sola stellina.
Vi ho confuso abbastanza le idee?

Quindi io concluderei così, perchè questa recensione è strampalata, quasi quanto il libro: se avete voglia di conoscere una protagonista colta e maiala, leggere le sue bizzarre avventure, cercare di comprendere la sua mente, in parte calcolatrice e in parte femmina in calore...leggetelo e godrete immensamente. Se invece vi piacciono i thriller canonici, questo non fa per voi. Se come me, avete piacere di tuffarvi in acque sconosciute, senza la paura di battere una panciata o di congelarvi le chiappe...beh allora fatela questa esperienza, perchè comunque questo libro, in un modo o nell'altro fa parlare di sè.



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16 commenti:

  1. Come ti dicevo, l'ho trovato lercio ma estremamente divertente. Trash, ma per preciso volere. Insomma, il seguito lo leggerò!

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    1. Ciao Michele! Ti ho pensato durante quasi tutta lettura. Il seguito lo leggerei. Dall'altra no! Oddio non so proprio cosa fare, mi considero decisamente confusa

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  2. La protagonista colta e maiala mi piace un sacco ahahahahahah.
    Ecco, diciamolo che in questi giorni tu ed io abbiamo parlato di sesso e di questo libro più di quanto abbiamo mai fatto su qualsiasi altro. Quindi questa autrice forse genia lo è sul serio!
    Fighissimo il doppio voto, che rende bene anche l'idea della confusione che la lettura ti ha lasciato!
    P.s.: spero che le nostre telefonate dei giorni scorsi non siano state intercettate ahahahahahah

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    1. Ecco sister diciamolo, non abbiamo mai parlato così tanto di sesso in vita nostra ah ah ah. In realtà l'idea del mezzo voto è più tua che mia! E comunque ho scoperto cose...che le perpetue si sognano ah ah ah adesso vado a confessarmi

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  3. Questa recensione mi ha fatto morire dal ridere.
    Almeno ne ho tratto qualche motivo per rivalutare il libro. Chissà forse riproverò a leggerlo.

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    1. Ciao Laura! Beh dai...almeno se ha fatto ridere è valsa la pena leggerlo!!! Nel caso dovessi riprenderlo in mano...fammi un fischio!

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  4. Sono morta dalle risate! Ma colta e Maiala è...indimenticabile!

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    1. Ciao Roberta, ah ah ah colta e maiala lo farò diventare un motto!!!! Baci

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  5. Ciao! A me questo romanzo ha lasciato esattamente le tue stesse emozioni contrastanti. L'amore per l'arte da parte dell'autrice sembra veramente autentico e trapela molto dalla scrittura e questa è forse una delle poche cose che ho veramente apprezzato. Per il resto l'ho trovato un accozzaglia di stili diversi e la protagonista a una certa mi ha dato ai nervi. Voleva essere un giallo? Un thriller? Un romanzo d'azione? Un romanzo erotico? Forse voleva essere tutto questo ma secondo me il risultato è stato piuttosto mediocre.

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    1. Ciao Viola! Io ho apprezzato lo stile dell'autrice, la sua passione per l'arte e il cercare di coinvolgere l'autore spiegando determinate tele. Non ho apprezzato, come scrivi tu, il non comprendere il genere, ovvero non riuscire a dare un senso alla storia, anche se forse, nel secondo potrebbero venire delle risposte. Beh sono talmente ancora confusa che non saprei nemmeno se leggere il seguito oppure no

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  6. Vabbe' io pensavo di essere l'unica genia ad aver amato il dittico "colta e maiala", ma a quanto pare devo mettermi in coda muahahahahahaaaaaah ... ahahahaaa ... okay, okay posso smettere di ridere .... ihihih ... no, dai, ci riesco ci riesco!
    Allora, Baba carissima, io direi che già avercelo il coraggio di buttarsi su un genere che non senti tuo è una gran cosa, e tu l'hai fatto sul serio! (Applauso) Quello che mi dispiace ora come ora è non poter parlare con cognizione di causa, però letture hard le ho fatte e, nella mia esperienza, capisci se ne è valsa la pena se quel libro le tue convinzioni le ha sconvolte almeno un po', se quelle convinzioni lo scrittore/la scrittrice ti ha costretta a metterle in discussione o per lo meno a rifletterci su, a guardarle da un altro punto di vista.

    P.S. Se lo leggo, avremo modo di (s)parlarne meglio!

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    1. Ciao Rosà, allora colta e maiale ormai lo ricorderò a lungo direi, ah ah ah e sono felice che questa descrizione sulla quale non ho meditato per niente sia risultata decisamente chiara e convincente!!! Io continuo a non capire se l'hard rientri nei miei interessi, anche perché le situazioni e gli incontri erotici di questa protagonista sono veramente estremi e io non riesco proprio a trovare un senso, anzi non riesco proprio a comprendere come una donna possa desinare di farsi fare quelle robe lì. Ma io sono un po' chiusa e ne sono consapevole. Sono felice, ma proprio tanto felice di aver rotto un vetro ed essere riuscita a leggere qualcosa che proprio non rientri nei miei gusti, mi posso dare una pacca sulla spalla da sola? Dai dai leggi, così sparliamo di questa donnaccia ah ah ah

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  7. Una recensione spassosissima! Non ridevo così da quando Tessa aveva stroncato L'amica pericolosa.
    Ciao da Lea

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    1. Ciao Lea! Ah ah ah no ma aspetta, ricordo quella recensione ma dovrei andare a rileggerla. Grazie, speravo che almeno risultasse simpatica e se ci sono riuscita ne sono felice. Bacini!

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  8. Non penso faccia per me 😁 già è un mega fenomeno e mi demotiva, ma non mi ispira proprio ora che so meglio di che parla!

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  9. Ciao Baba, sempre in ritardo ma alfine giungo.
    Recensione finemente brillante e, imperdibile, la "colta e maiala", che oramai, visto lo spassoso successo, definirei come un elegiaco distico, perchè trattasi proprio di coppia di versi.
    Poetessa!!, nn posso definiti altrimenti.

    Non volevo leggerlo, visto l'argomento (anche se dispiaciuta x l'argomento arte), ma dopo la tua recensione lo cerco e lo leggo.

    E poi ti chiamooooooooooo!

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