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Recensione - La felicità vuole essere vissuta di L. Limone

sabato, maggio 27, 2017 Baba Desperate Bookswife 11 Comments

Il libro
La felicità vuole essere vissuta di Loredana Limone
Editore: Salani| Pagine: 464| Pubblicazione: maggio 2017|Prezzo 18,00€| Trama Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autrice
Loredana Limone, napoletana di adozione milanese, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio, premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria. Dopo E le stelle non stanno a guardare e Un terremoto a Borgo Propizio, è in arrivo il quarto capitolo dell’amatissima saga: La felicità vuole essere vissuta.
Recensione
C'è un Borgo Medievale, situato in una parte indefinita dell'Italia, che si chiama Borgo Propizio. All'interno delle sue mura merlate ospita tante bottegucce, cittadini attivi, una scuola elementare, e tutto quello che un paesino dovrebbe offrire. Felice Rondinella, lo stimato Sindaco dalla dubbia identità sessuale, si è molto prodigato per rendere ogni giorno migliore questo meraviglioso angolino dalla ricca storia, fantasma compreso. A breve arriverà una troupe cinematografica, un regista ha deciso di mettere in scena la storia del Borgo e girarci proprio un film! Ma lo credete possibile? A Borgo Propizio? Gli abitanti non stanno più nella pelle, perchè novità del genere non capitano mica tutti i giorni.

Eccoci giunti al quarto capitolo di questa italianissima serie, scritta da una donna che io stimo sia come autrice che come persona. Quando privatamente le dico che lei è una delle mie autrici preferite, insomma è tra le prime cinque per intenderci, lei mi risponde "MA VAAAAA, NON ESAGERARE", e no, non esagero affatto,  allora io lo scrivo proprio, qui sul mio blog! 
Inizio con dire che la storia mi è piaciuta dal primo libro, intitolato semplicemente "Borgo Propizio": è un romanzo che racchiude tante piccole storie che si svolgono sempre all'interno dello stesso paese, ma il vero e proprio protagonista è il Borgo appunto, che ama tutto ciò da cui lui stesso è composto. 

I personaggi sono fenomenali e fondamentali, ce ne sono veramente tanti e di tutti i tipi: Mariolina e Marietta, la prima sposata con il Ruggero il costruttore sgrammaticato,  e la seconda con il sindaco Rondinella, poi c'è Antonia che scrive libri per compensare un amore non corrisposto, Amanda, la proprietaria di un negozio alla moda, Dora invece è la giornalaia che ha perso il marito per colpa di una poco di buono che si fa chiamare Chantal mentre invece il suo nome è Cesira, Gemma che è scappata con Osvaldo, il calvo e aitante vedovo, Claudia e Belinda, e ancora Saltalamacchia, ovvero il maresciallo del paese. Ce ne sono ancora altri, ma non sto ad elencarli proprio tutti. 
Ancora una volta mi sono immersa in una lettura che mi ha portato dritta dritta in un posto lontano, così lontano che quando apro la finestra mi sembra di sentire un disco del GM che suona all'interno della latteria "Fatti mandare dalla mamma". Sì perchè io mi ci sono talmente immedesimata che ho trasformato Casalborgone (il paese in cui abito) in Borgo Propizio. Quando passeggio tra le mura del "mio" centro storico penso immediatamente ad un personaggio qualunque inventato dalla Limone e penso a quanto io sia fortunata in fondo ad abitare in un posto così bello, ma anche e sopratutto di aver scoperto circa tre anni fa i libri di questa autrice. Ahhhh, quanto è utile il passaparola!

Lo stile di Loredana è ricercato, non è una di quelle letture scorrevoli a tal punto da potersi permettere per sbaglio di saltare una frase perchè momentaneamente sovrappensiero ( e comunque non capita perchè l'attenzione non cala), è un libro che va assaporato, gustato, accarezzato anche. Lo stile ironico rende la lettura perfetta, perchè i siparietti che ci vengono proposti, i doppi sensi velati, la comicità che rende i personaggi reali...beh tutte queste cose messe insieme fanno sì che non sia un libro, ma Il Libro
Non vi ho scritto molto sulla storia perchè questo è l'ultimo capitolo e come accade con le serie...non si sa mai bene cosa scrivere per non infastidire troppo il lettore, che magari non ha mai sentito parlare di tutto ciò e vorrebbe iniziare dal primo. 
Però una cosa non posso tenermela per me: il finale rispecchia totalmente l'autrice: è un inno alla comprensione del prossimo, ma sopratutto insegna a  fare un passo indietro, ad ammettere i propri errori senza vergogna e ad accettare quelli altrui: credo che solo così si possa vivere serenamente.

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11 commenti:

  1. Ciao, ho scoperto da poco questa serie e per ora ho letto solo il primo libro, che mi è piaciuto molto :-)

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    1. Ciao Ariel, bene sono molto contenta :-) spero che tu decida di continuare, perchè sono un crescendo di emozioni.

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  2. non l'ho letto perchè purtroppo la mia visita a borgo propizio è ancora ferma al primo libro, ma conto di proseguire con la serie perchè mi piace come scrive loredana! :)

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  3. Ciao Baba.
    Lo leggerò a breve e non vedo l'ora di tornare tra le vie del borgo e scoprire come si chiuderanno tutte le vicende lasciate in sospeso

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    1. Buongiorno Bacci, eh si, ma non hai già la consapevolezza che ti mancherà tutto ciò? Un abbraccio

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  4. Io sono ferma al secondo ma so che devo recuperare!

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  5. Mi auguro di cominciare presto! Magari un suggerimento per la serialmente? :-P così ci penso subito!

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    1. ah ah ah ciao Sorairo, chissà cosa ci riserverà la prossima tappa :-), ma comunque devi leggere questa serie, è spaziale!

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