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Recensione - Fore Morra di Diego Di Dio
Il libro
Fore Morra di Diego Di Dio
Editore: Time Crime - Fanucci| Pagine: 315| Pubblicazione: 2017|Prezzo 12,90€| Trama Qui
Genere: Thriller - Crimine
Notizie sull'autore
Diego Di Dio Classe 1985, laureato in Giurisprudenza con una tesi in editoria, è lettore onnivoro e collezionista di fumetti. Scrittore prevalentemente noir, si è aggiudicato nel tempo parecchi riconoscimenti: Premio Mario Casacci (Orme Gialle) 2011, premio Nero Lab 2012, Premio Writers Magazine Italia 2013 e Nero Premio. E’ comparso due volte in appendice al Giallo Mondadori, con i racconti “I dodici apostoli” e “Il canto dei gabbiani” (menzione speciale al Gran Giallo Città di Cattolica 2013). Fore Morra è il suo primo romanzo.
Recensione
Campagna. Napoli. Qualche anno fa.
Alisa è una bambina nata assassina, sua madre ha perso la vita mentre ne donava una alla propria figlia e suo padre non ha smesso di rinfacciarglielo e sopratutto perdonarglielo dal giorno che avrebbe dovuto essere il più bello e si è tramutato in un incubo. Un'infanzia difficile, fatta di violenze fisiche e psicologiche, un papà che per guadagnarsi da vivere bazzicava ai piani bassi della camorra: difficilmente sarebbe diventato qualcuno, a meno di non fare felice un boss, un uomo viscido e senza scrupoli, che desidera qualcosa di non suo ma che potrebbe avere senza troppe preghiere, perchè le promesse sporche, i ricatti e la violenza, purtroppo vincono quasi sempre.
Oggi Alisa è un sicario professionista e svolge questa professione insieme a Buba, l'unica persona al mondo di cui Alisa si possa fidare, nonostante non sia il suo compagno di vita. Non potrebbero essere più diversi: lui un amante del classico, che si tratti di letteratura o di musica, lei invece non apre un libro nemmeno sotto tortura e ascolta musica rock.
Insieme sono invincibili e uccidono senza scrupoli, ma hanno una loro morale: non si toccano i bambini e non si ammazza per motivi personali. Qualcuno però sta cercando di incastrarli e tende loro trappole senza sosta, tanto da metterli per la prima volta in seria difficoltà.
Non avevo aspettative, la trama avvincente mi ha convinta, ma non immaginavo cosa mi sarei trovata tra le mani, un libro di azione? Di camorra? Un thriller sanguinolento e violento? Cosa scriverà mai questo Diego Di Dio? Non è la prima volta che mi trovo al cospetto di un laureato in giurisprudenza abile con le parole, tanto abile da scrivere un libro mozzafiato. La storia di Alisa, narrata in prima persona proprio dalla protagonista, è veloce, adrenalinica e ricca di colpi di scena, ma si alternano anche storie, di vita, come la sua, quella di Buba, del travestito Pavella, di Martin, Hussan e altri ancora. Come ha fatto la fragile Alì a diventare una spietata killer? Quante cose i suoi fragili occhi hanno dovuto osservare impotenti? E quanti graffi ha dovuto sopportare la sua giovane pelle? Ma sopratutto quanti tradimenti ha incassato il suo cuore?
All'inizio ho pensato ad un libro piacevole, dai ritmi serrati, ma facilmente dimenticabile. Invece più mi sono addentrata nella fitta foresta di carta e più ho iniziato ad amare la storia di questa bellissima donna, condannata ad esistere, senza mai avere una vita vera e propria. Una notte mi sono addormentata alle 4:00, solo dopo aver girato l'ultima pagina e letto i ringraziamenti. (non capita spesso, io sono quella che solitamente si addormenta alle 22.00). Ma dovevo conoscere il nome, avevo bisogno di dare un volto a quel bastardo che ha dato la caccia ai due protagonisti per ben trecento pagine. E...il nome l'ho avuto, il volto anche e ho strabuzzato gli occhi, dilatato le narici e stretto i pugni affondando le unghie nel piumino. Un finale particolare, forse un po' incredibile, ma che va a braccetto con l'intera vicenda.
Sì, che ve lo scrivo a fare, lo consiglio. Forse non mi sarei lasciata convincere dalla copertina, così minimal, anche se d'impatto. Ma le frasi di Diego vanno lette, perchè complete, crude ma sfaccettate. Certo, se amate principalmente storie soft...beh allora non fa per voi, ma se qualche morto ammazzato non vi spaventa allora correte a comprarlo.
Punti forti:
- Una storia di camorra, all'interno della camorra stessa: Sicari, Boss, Don, spacciatori, pali, sentinelle, droga, corruzione, appalti, finanzieri corrotti, marescialli che chiudono gli occhi, altri che proprio collaborano per un tornaconto e altri ancora che darebbero la vita per la giustizia. C'è una parte della nostra Italia, una di quelle peggiori, ma romanzata e vissuta da due protagonisti decisamente particolari.
- Lo stile veloce e il ritmo che non permette pause di riflessione sono altri due punti a favore di questo volume. Non capita tutti i giorni di non voler riporre il libro per sapere cosa succederà.Aspettare non si può.
- Lo stile veloce e il ritmo che non permette pause di riflessione sono altri due punti a favore di questo volume. Non capita tutti i giorni di non voler riporre il libro per sapere cosa succederà.Aspettare non si può.
Lo voglio assolutamente! Non è facile sentirti parlare di un libro con così tanta passione quindi non ho dubbi, devo averlo assolutamente!!!
RispondiEliminaLo voglio assolutamente! Non è facile sentirti parlare di un libro con così tanta passione quindi non ho dubbi, devo averlo assolutamente!!!
RispondiEliminaBene ragazza!!spero ti piaccia tanto tantissimo :-)
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