#Recensione,
Recensione - la perfezione non è di questo mondo di Daniela Mattalia
Buongiorno lettori, è con grande piacere che oggi vi parlo di un libro sorprendente. Mi è stato regalato da una libraia prima che uscì ma per qualche motivo non ho voluto leggerlo. Mi sono proprio rifiutata. A calcare la mano sul mio rifiuto il fatto che più persone abbiano iniziato a elogiarlo e quando poi qualcuno in particolare elogia un autore... io lascio perdere, preferisco non leggere il libro del momento. Ho pensato che sarebbe ingiallito senza possibilità di un cambiamento.
Poi arriva la sfida da noi organizzata, arriva il tempo di creare abbinamenti con le altre partecipanti e la mia ovvia messa a disposizione totale (o quasi). Si cerca con una certa urgenza una finestra in copertina, io cerco di ignorare il volume ma mi è quasi impossibile perché mi casca su di un piede. Dai è corto. Dai è passato tanto tempo. Dai lo leggo. Aspettative zero, anzi spero quasi che non mi piaccia. Che disastro.
Ed ecco che leggo la prima pagina, mmmm, poi la seconda mmmmmmm, poi la Terza. Porca paletta mi piace. Inutile fingere che non sia così, perché questo è il MIO libro.
È un romanzo corale, ambientato a Torino, popolato da persone anziane che fanno amicizia con quelle più giovani. Lo stile è allegro, anche se ci sono parecchi drammi ma l'autrice sdrammatizza, e le riesce benissimo.
C'è Olga, infermiera in pensione zitella, ex amante, ex tante cose.
C'è Gemma, figlia di una donna vulcanica e iperattiva che scappa dalla sua genitrice e non trova se stessa.
C'è Fausto con il suo cane di razza che guarda un po' perde il pelo in primavera, grafico insoddisfatto ma con un potenziale.
C'è il professore di filosofia in pensione, che ama passeggiare nei pressi delle Molinette (ospedale famoso del capoluogo piemontese).
C'è un tassista che ama fare perdere le persone nei loro pensieri.
Insomma ci sono tutti questi personaggi qua che vivono la loro vita e ti lasciano qualcosa.
È una storia profondissima, anche se le pagine dedicate ai protagonisti sono poche, ci affezioniamo a loro e sappiamo un sacco di faccende sul loro conto, anche se il volume ha solo 168 pagine. E io l'ho amato tantissimo, perché questo è uno di quei libri che tanto piacciono a me, che sono una ventata di freschezza, ci sono persone che hanno la capacità di sdrammatizzare e far vedere il bello della vita anche dove sembra esserci solo buio.
Queste piccole storie che tutte insieme fanno un librino da conservare mi resteranno accanto e mi accompagneranno per tutto il 2021, perchè Questo è uno dei libri più belli che abbia letto quest'anno: non sarà un libro da Premio #sonoillibropiùcazzutodel2017 ma questo per me vince il premio #tirestonelcuore
Per fortuna i romanzi non hanno la data di scadenza, io vi consiglio vivamente di non perdere questo piccolo volume, ma grande grande. Perché di autrici italiane contemporanee ne abbiamo, allora leggiamole.
0 commenti: