#Nadia,
Keep Calm and Read Nadia #87 - La ragazza con la pistola - Recensione
Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo che ho letto in ritardo rispetto alla data di pubblicazione e che blogger più autorevoli di me, tipo la mia socia, hanno già recensito da tempo. Sto parlando de La ragazza con la pistola, di Amy Stewart (“come la cantante!” ha detto la mia mamma quando gliene ho parlato, dimostrandomi, se ancora ce ne fosse bisogno, che abbiamo culture musicali completamente diverse).
Ma torniamo a noi e al nostro romanzo. 1914. Le sorelle Kopp vivono da sole in una casa di campagna con annessa stalla nel New Jersey, dopo che la madre è morta. Il fratello Francis è sposato e cerca continuamente di convincerle a trasferirsi a casa propria, ma Constance, Norma e la giovane Fleurette non vogliono sentirne parlare. Le cose si complicano quando l’auto di Henry Kaufman, un poco di buono proprietario di una fabbrica in cui si tingono i tessuti, investe il carro su cui viaggiano le sorelle. Il tentativo di ottenere un risarcimento creerà non pochi problemi alle Kopp…
Fonte Google |
Mi ero procurata questo romanzo subito dopo averne sentito parlare da Baba e Daniela, ma non avevo ancora avuto occasione di leggerlo. Grazie alla challenge me ne sono ricordata e sono contenta di averlo recuperato. La storia è raccontata in prima persona da Constance, la maggiore delle sorelle, con garbo e frizzante ironia. Capiamo subito che le Kopp, di padre boemo datosi alla macchia anni prima e madre austriaca, ormai morta ma ancora molto presente nelle vite delle sorelle, non sono ragazze comuni per quei tempi: ognuna con un carattere deciso e fortemente indipendenti, hanno una spiccata tendenza a mettersi nei guai; le convenzioni stanno loro strette e difficilmente qualcuno può dir loro cosa fare. Mi è piaciuto molto il modo in cui la Stewart ha deciso di raccontare la storia, facendo parlare la protagonista in modo tale da rendercela più vicina, dal momento che la sua personalità sarebbe risultata forse poco credibile rispetto ai tempi in cui si svolge il romanzo se fosse stata narrata in terza persona. Così invece ci affezioniamo subito a Constance, che decide anche di svelarci un segreto riguardo al suo passato, segreto che ce la rende più umana e simpatica.
Lo stile dell’autrice è scorrevole e piacevole, le pagine volano, e nonostante abbia trovato che alcune vicende si ripetano un po’ uguali a sé stesse, il romanzo rimane fresco e godibilissimo. I personaggi sono ben caratterizzati e la Stewart ha fatto bene, a mio avviso, a inserire la storia di Lucy Blake oltre alle vicende delle sorelle, per spezzare un po’ il ritmo e aggiungere un elemento a una storia che diversamente avrebbe rischiato di diventare un po’ monotona. Rispetto a questa parte del romanzo ho avuto qualche perplessità su come sia terminata la vicenda di Lucy, ma non ne parlerò qui per evitare spoiler.
Nel complesso una storia leggera, simpatica e divertente, che mi ha fatto sorridere più volte ma anche riflettere sulla condizione della donna di un secolo fa. Questo romanzo ha un seguito, Grossi guai per miss Kopp, e credo che lo leggerò prima o poi per sapere quali altre avventure attendono le nostre sorelle. Per il momento vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima puntata!
Sono contenta che ti sia piaciuto questo libro! Io aspetto con piacere il terzo, ricordo lo stile dell'autrice, mi ha molto colpito.
RispondiEliminaSì, lo stile di questo romanzo è indubbiamente uno dei suoi punti di forza!
Elimina