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Keep Calm and Read Nadia #37 - Recensione - Aria di Neve di S. Venditto

giovedì, gennaio 10, 2019 Baba Desperate Bookswife 6 Comments




Buongiorno lettrici e lettori! Spero che abbiate trascorso delle piacevoli e serene vacanze natalizie! Purtroppo l’Epifania si è portata via tutte le feste, ma per fortuna noi abbiamo i libri e non restiamo mai malinconici troppo a lungo!

Oggi vi racconto il mio pensiero su un romanzo davvero carino, che ho iniziato per la Visual Challenge senza grandi aspettative e invece mi ha piacevolmente sorpreso. Sto parlando di Aria di neve, di Serena Venditto.

La storia si ambienta in una Napoli caldissima, ed è raccontata dal punto di vista di Ariel, traduttrice bilingue di improbabili libri rosa. Ariel ha cambiato casa da poco, dopo che il suo fidanzato poliziotto se n’è andato di casa all’improvviso, svuotando la sua porzione di armadio e lasciandole un biglietto supervigliacco. Dal momento che comincia a sentirsi come una delle protagoniste dei melensi libri che traduce, Ariel segue il consiglio di un’amica e si trasferisce in una casa in condivisione, i cui inquilini –una giovane archeologa, un rappresentante di gelati sardo-nigeriano, un pianista giapponese e un intelligentissimo gatto nero- si troveranno a investigare con lei su una morte misteriosa. Come se non bastasse, il passato torna a mettere Ariel alla prova…

Aria di neve è un romanzo che si legge velocemente ma che contiene anche una certa dose di ricercatezza e di cultura: in certi momenti mi è venuto spontaneo fare il collegamento con Malvaldi, autore che adoro e che, a giudicare dai ringraziamenti, è uno dei modelli di Serena Venditto. Lo stile dell’autrice è piacevole e molto garbato, e questo fa sì che, nonostante il lettore sia consapevole di star leggendo un romanzo di intrattenimento, il libro in sé venga percepito come di una qualità superiore rispetto a prodotti analoghi, o almeno questa è la sensazione che ho avuto io. I personaggi sono caratterizzati molto bene, e l’autrice è stata brava, a mio avviso, a non svelarci subito tutto di loro: Aria di neve dovrebbe infatti essere il primo giallo di una serie, in cui il gatto nero Mycroft dà un importante contributo alle indagini. Anche Napoli emerge con eleganza e con il suo carattere definito, e sapete quanto per me un’ambientazione ricercata costituisca un punto in più in un romanzo.

A questo punto immagino avrete una domanda: perché il libro si intitola “Aria di neve” se si svolge in una Napoli torrida? Beh, potrei dirvelo, ma io vi consiglio di leggere il romanzo per scoprirlo: Kobe, l’inquilino giapponese di Ariel, non vede l’ora di spiegarvelo!



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6 commenti:

  1. L'ho letto anche io qualche mese fa e l'ho trovato una lettura godibile, anche se avrei voluto che il giallo fosse un po' più intrigante. Comunque, se ne avrò la possibilità, credo che leggerò anche il seguito perché Mycroft mi è davvero simpatico.

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    1. Sì, hai ragione Beth, il giallo è un po' deboluccio, ma confido anch'io nei seguiti! 😊

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  2. l'ho letto appena uscito, e l'ho trovato carino. il giallo non è niente di che ma mi sono piaciuti molto i personaggi quindi se ci sarà un seguito lo leggerò cmq volentieri!
    https://www.audreyinwonderland.it/blog/

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    1. Sono d'accordo con te Amrita, i personaggi sono il punto di forza di questo romanzo! Grazie mille di essere passata 😊

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