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Recensione - Due sirene in un bicchiere di Federica Brunini
Il libro
Due sirene in un bicchiere di Federica Brunini
Editore: Feltrinelli| Pagine: 221| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 15,00€| Trama Qui
Genere: narrativa contemporanea
Notizie sull'autrice
Federica Brunini è scrittrice, giornalista, blogger e instancabile viaggiatrice. Dopo la laurea in Lettere moderne e Teoria e storia della pedagogia teatrale in Italia, si è diplomata alla Civica scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano e ha collaborato con vari registi, tra cui Silvio Soldini e Giuseppe Bertolucci. Ha scritto per “Il Corriere della Sera”, “L’Espresso”, “People”, “Grazia”, “Glamour” e molte testate internazionali. Tra le sue pubblicazioni: Il manuale della viaggiatrice (Morellini, 2008), Sarò regina. La vita di Kate Middleton come me l’ha raccontata lei (Sonzogno, 2011), La matematica delle bionde (Giunti, 2013), Travel Therapy: il viaggio giusto al momento giusto (Emma Books, 2016), Quattro tazze di tempesta (Feltrinelli, 2016) e Due sirene in un bicchiere (2018). Vive con la valigia tra Milano, Tallinn e l’isola di Gozo, dove organizza vacanze e yoga retreat con il progetto www.goingozo.com.
Recensione
Recensione
C'è un posto sperduto, una roccia abbastanza grande da ospitare un piccolo paese di mare, conosciuto sì, ma duro, isolato, impervio. Uno di quei posti non adatti a chi ama la vita mondana e gli apericena immortalati dai selfie. E' un posto per riflettere, per far pace con se stessi.
E' un'isola, con le sue regole, i suoi abitanti sospettosi e quel mare che nasconde segreti tra le sue acque blu notte, profonde e ospitali solo per chi sa rispettarle.
C'è un B&B, si chiama "Le sirene stanche", ed è gestito da due amiche molto diverse ma complementari. Una appassionata di cucina e l'altra di arte; una schiva e l'altra amante della condivisione e della conoscenza del prossimo. Si chiamano Dana e Tamara. La prima è giovane e tenace, la sua età le permette di avere ancora sogni e speranza verso il prossimo mentre la seconda ha raggiunto la mezza età e ama il mare e il silenzio. Ma lavorano bene insieme, si completano, e condividono emozioni, trovando sempre un accordo.
Il loro B&B è nato per caso, per sostenersi reciprocamente, per costruire qualcosa di bello loro stesse e per gli ospiti. Non è un luogo classico di villeggiatura dove partecipare a balli di gruppo e sfide a carte, ma si medita, si cerca la soluzione dentro la propria anima, si ascoltano le vere esigenze con l'orecchio teso e non si sparge la voce, perchè questo magnifico spazio non ha bisogno di pubblicità sui social e non si deve intasare il web di fotografie. Per prenotare una delle poche camere è necessario scrivere una lettera di presentazione e specificare che cosa si cerca e cosa si spera di trovare.
Quest'estate ho conosciuto gli ospiti delle Sirene Stanche, loro sono Eva - che cerca qualcuno sotto mentite spoglie -, Jonas - che segue le tracce lasciate da sua madre - , Olivia - donna dal cuore spezzato che necessita di una nuova ragione per amarsi - e Lisa e Lara - due gemelle diverse, unite da amore e antipatia e anche se ancora non lo sanno cercano la medesima cosa-.
E' stata una lettura piacevole, senza intoppi, da (a)mare. Come potete vedere dalla foto l'ho letto in spiaggia, accompagnata dal rumore delle onde e sotto l'occhio vigile dell'isola che avevo proprio davanti a me. Un romanzo che profuma di salsedine, di sole sulla pelle abbrustolita e che lascia spazio ai sogni, perchè ognuno di noi ha almeno un desiderio, un grattacapo o qualcosa di irrisolto. Un luogo quasi magico che serve a disintossicarsi dalla vita quotidiana, così stressante e dal ritmo serrato che non lascia spazio alla ricerca di se stessi.
Non posso affermare che sia il libro del cuore, indispensabile e prepotente, ma sicuramente è piacevole, i molti personaggi tengono compagnia e svolgono bene il loro compito. Un libro che regalerei alle amiche che stanno attraversando un momento di stress, perchè questa storia dona speranza e urla al mondo che se si vuole ci si può aiutare.
Ma non ci sono solo centrifugati bio, sedute di yoga e colazioni succulente, all'interno si cela anche una storia drammatica e l'autrice è riuscita ad inserirla rispettando i giusti incastri del puzzle, completando questo romanzo.
Sicuramente leggerò "Quattro tazze di tempesta" che ho a casa e aspetta da molto più tempo di essere letto.
E' un'isola, con le sue regole, i suoi abitanti sospettosi e quel mare che nasconde segreti tra le sue acque blu notte, profonde e ospitali solo per chi sa rispettarle.
C'è un B&B, si chiama "Le sirene stanche", ed è gestito da due amiche molto diverse ma complementari. Una appassionata di cucina e l'altra di arte; una schiva e l'altra amante della condivisione e della conoscenza del prossimo. Si chiamano Dana e Tamara. La prima è giovane e tenace, la sua età le permette di avere ancora sogni e speranza verso il prossimo mentre la seconda ha raggiunto la mezza età e ama il mare e il silenzio. Ma lavorano bene insieme, si completano, e condividono emozioni, trovando sempre un accordo.
Il loro B&B è nato per caso, per sostenersi reciprocamente, per costruire qualcosa di bello loro stesse e per gli ospiti. Non è un luogo classico di villeggiatura dove partecipare a balli di gruppo e sfide a carte, ma si medita, si cerca la soluzione dentro la propria anima, si ascoltano le vere esigenze con l'orecchio teso e non si sparge la voce, perchè questo magnifico spazio non ha bisogno di pubblicità sui social e non si deve intasare il web di fotografie. Per prenotare una delle poche camere è necessario scrivere una lettera di presentazione e specificare che cosa si cerca e cosa si spera di trovare.
Quest'estate ho conosciuto gli ospiti delle Sirene Stanche, loro sono Eva - che cerca qualcuno sotto mentite spoglie -, Jonas - che segue le tracce lasciate da sua madre - , Olivia - donna dal cuore spezzato che necessita di una nuova ragione per amarsi - e Lisa e Lara - due gemelle diverse, unite da amore e antipatia e anche se ancora non lo sanno cercano la medesima cosa-.
E' stata una lettura piacevole, senza intoppi, da (a)mare. Come potete vedere dalla foto l'ho letto in spiaggia, accompagnata dal rumore delle onde e sotto l'occhio vigile dell'isola che avevo proprio davanti a me. Un romanzo che profuma di salsedine, di sole sulla pelle abbrustolita e che lascia spazio ai sogni, perchè ognuno di noi ha almeno un desiderio, un grattacapo o qualcosa di irrisolto. Un luogo quasi magico che serve a disintossicarsi dalla vita quotidiana, così stressante e dal ritmo serrato che non lascia spazio alla ricerca di se stessi.
Non posso affermare che sia il libro del cuore, indispensabile e prepotente, ma sicuramente è piacevole, i molti personaggi tengono compagnia e svolgono bene il loro compito. Un libro che regalerei alle amiche che stanno attraversando un momento di stress, perchè questa storia dona speranza e urla al mondo che se si vuole ci si può aiutare.
Ma non ci sono solo centrifugati bio, sedute di yoga e colazioni succulente, all'interno si cela anche una storia drammatica e l'autrice è riuscita ad inserirla rispettando i giusti incastri del puzzle, completando questo romanzo.
Sicuramente leggerò "Quattro tazze di tempesta" che ho a casa e aspetta da molto più tempo di essere letto.
Punti forti
-L'ambientazione. Come ho scritto sopra quest'isola mi ha rapito il cuore e la voglia di trascorrere una settimana in un luogo tanto caratteristico mi ha accompagnato per tutta la lettura.
- Il B&B è da sogno, o almeno per me. La Brunini fa avverare i sogni e crea un posto dove poterli covare.
Punti deboli
- C'è un mistero, salirà sull'aereo e si siederà di fianco al lettore per tutto il viaggio. Io però l'ho scoperto l'arcano troppo presto, così quando sono arrivata alla fine mi è mancato quel pizzico di stupore.
- Il B&B è da sogno, o almeno per me. La Brunini fa avverare i sogni e crea un posto dove poterli covare.
Punti deboli
- C'è un mistero, salirà sull'aereo e si siederà di fianco al lettore per tutto il viaggio. Io però l'ho scoperto l'arcano troppo presto, così quando sono arrivata alla fine mi è mancato quel pizzico di stupore.
Ciao, ho sentito parlar bene di quest'autrice, ma non ho letto nulla di suo... prima o poi recupererò ;-)
RispondiEliminaCiao Ariel, adesso prima o poi leggerò il suo romanzo precedente, che ho in edizione cartacea.
EliminaIo l'ho appena acquistato perché la copertina ha attirato subito la mia attenzione. Così, a scatola chiusa senza neanche leggere la trama. Speriamo bene.
RispondiEliminaCiao Laura! E' quello che è capitato a me :-) Ho fatto la medesima cosa a giugno
EliminaCiao Baba! Io della Brunini ho letto per ora solo "Quattro tazze di tempesta", che ho adorato. Sarà che parla di tè e amicizia, ma mi ha catturato. Insomma, la Brunini ha giocato bene le sue carte con me, speriamo lo faccia anche con questo interessante titolo che, dalla tua recensione, pare molto nelle mie corde.
RispondiEliminaUn bacio,
Midori
Ciao Midori! Mi fa molto piacere leggere la tua esperienza, io "quattro tazze di tempesta" ce l'ho e dovrei solo decidermi a leggerlo. Anche in quel caso rimasi colpita dalla copertina e dal titolo. Ovviamente il fatto che l'autrice fosse donna e italiana contribuì nella scelta. Adesso lo leggerò con ancora più piacere. e sono curiosa di sapere cosa ne pensi tu di questo!
EliminaUn bacio a te,
B.
Ciao Baba. Avevo proprio bisogno di un consiglio di lettura come questo! Ricercavo delle atmosfere da sogno e due protgoniste interessanti come queste due. Non me lo farò sicuramente scappare :)
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