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Le pillole di Ste: Letture estive

venerdì, agosto 04, 2017 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Buongiorno amici, torna a trovarci il caro amico Stefano, che ci parlerà di qualche libro che ha letto in un momento un po' particolare della sua vita: insomma si è dovuto fermare ai box e nel frattempo ha cambiato una sospensione!
Se giĂ  divorava libri a colazione prima...adesso ancora di piĂ¹!Vediamo un po' cosa tirerĂ  fuori dal cilindro!


Buongiorno!!! Bando alle ciance e alle frottole,qui si produce cultura, anche leggera
Finito ora ora è molto soddisfatto di questo autore che non conoscevo e che mi era stato consigliato (e regalato poi). Grazie mille
Una storia bella corposa che è la summa di mille storielle di paese; un paese ,Bellano, adagiato sulle sponde del Lario ( Lago di Como, ma poi quelli di Lecco si offendono...) sul finire degli anni '30, col suo prevosto,il suo podestà,la manifattura e il Maresciallo dei Carabinieri.
Tutto regolare???
Beh! Si! C'è l'osteria, la beghina e 4 fannulloni un po' scapestrati che non fanno altro che combinare guai.
Tutto inizia da una vecchia che muore involontariamente, da un cacciatore di frodo guercio e da una presunta maga e finisce poi in Gloria!!!!
In mezzo c'è davvero di tutto, tutte le bassezze di un piccolo paese dove ovviamente nessuno si fa gli affari propri e tutti hanno qualche scheletro nell'armadio..... oppure in pentola
Il protagonista affannato è il Maresciallo, quello occulto è un oggetto di 2kg e rotti (olive comprese) ,il resto è tanto divertimento.
Nei risvolti di copertina qualcuno ha azzardato un : "si sente spesso il profumo del lago", io ammetto,che invece ho sentito molto di piĂ¹ l'acre odore di urina di gatto
Miao a tutti



 Finito anche questo ma ho qualche dubbio sul fatto di averlo capito perchĂ© è piuttosto complesso.
Di Amos Oz avevo letto in passato solo un breve racconto che mi era anche piaciuto ma non non mi aveva stimolato ad andare oltre, questo è un regalo
Israele dei primi anni '60, un ragazzo laburista e idealista viene abbandonato dalla fidanza e dagli amici di partito,la famiglia è lontana e i rapporti sono comunque logori. Decide di interrompere gli studi universitari e di procurarsi un lavoro e possibilmente meditare sul suo presente infausto e su un futuro nebuloso.
Trova sulla bacheca degli annunci,in facoltĂ ,una famiglia disposta a dare vitto,alloggio e un modesto stipendio ad un giovane che voglia tenere compagnia ad un anziano,e un po'pazzo, studioso ,per qualche ora al giorno.
In questa casa di una Gerusalemme spaccata in due dalla guerra Shemuel troverà così un luogo dove rifugiarsi e forse ritrovarsi. Assieme allo studioso vive anche l'ex nuora, una bella donna silenziosa e misteriosa.
Shemuel così compirà una parte della sua personale anabasi e verrà a conoscenza di una parola fondamentale sia per la storia di Israele che per quella degli uomini......il tradimento.
Tutto il libro si basa su questo: i sentimenti traditi,la fiducia tradita,gli ideali traditi,una intera nazione tradita, finanche un dio fatto uomo che è stato tradito da chi forse piĂ¹ lo amava e,forse è stato anche fin di bene perchĂ© senza quel bacio e quei luridi soldi non sarebbe mai nata la nuova religione.
Come dicevo,un libro complesso,Oz scava nelle azioni di Giuda,della visione ebraica dell'apostolo nero,e scava nelle viscere della storia dello stato di Israele che è nato da molti tradimenti,e dai tormenti di chi sognava due stati in pace e si è ritrovato un paese ormai impossibile da ricomporre.
Ebraico fino in fondo Oz scrive,parla e si contorce,è difficile seguire il filo del pensiero,sembra Woody Allen senza immagini o Bob Dylan senza musica. Si sente perĂ² spesso l'odore degli ulivi e del deserto...



 Terminato anche questo!!! Beh il tempo c'era in abbondanza e comunque di suo non era nemmeno così lungo.
Un piccolo gioiello! Se avete un cuore anche mezzo scassato vi invito a leggerlo.
Siamo a Edimburgo,nella notte piĂ¹ fredda del mondo,nel 1847, e lassĂ¹ fra i reietti della cittĂ  viene alla luce il piccolo Jack; ma il suo cuore,in quella notte terribile non vuole funzionare allora la strega/levatrice glielo aggiusta inserendo gli un piccolo orologio a cucĂ¹ ma con una raccomandazione importante,se vuole che funzioni per sempre: Non innamorati mai e poi mai!!!
Il piccolo Jack cresce e a 10 anni incontra Miss Acacia,la piccola cantante andalusa, e il suo cuore fa quello che non deve fare: si innamora perdutamente!
Poi lei se ne va da scuola e Jack incontrerĂ  invece Joe,il bullo,anche lui innamorato perso della ragazza e comincerĂ  a seviziare il ragazzo dal cuore che fa tic tac che un bel giorno si ribella e gli cava un occhio.
Jack fugge da scuola e da Edimburgo per raggiungere la sua amata in Andalusia e lo farĂ  insieme ad un mago/orologiaio un po'pazzo.
Due folli in un viaggio onirico su treni e tavole da surf a caccia di sogni, ognuno per se è insieme nel delirio.
Jack la ritrova e il suo cuore resiste, vivranno anche un amore da sogno,un fiume di colori parole ed emozioni finché non rispunti Joe e quindi bisogna di nuovo scendere dal treno fantasma per assaporare l'amaro gusto della realtà.
Purtroppo l'amore è un sentimento crudele e una volta che la magia è rotta il cucĂ¹ non si riaggiusta.
Non vi racconto il finale che comunque ha ancora qual sorpresa in serbo ma il libro è davvero una splendida allegoria di vita,sogni e .... realtà
Un po'di Tim Burton e un po'di cartoon in un piccolo sogno di carta.


Finito rapidamente anche SQUADRA SPECIALE MINESTRINA IN BRODO di Roberto Centazzo.
Beh! Che dire? Partiamo dalla storia: tre poliziotti della Squadra Mobile di Genova che vanno in pensione,ognuno con la propria storia,i propri guai,tanti ricordi,un po' di nostalgia e un futuro tutto da inventare ora che sono in congedo illimitato...... e dimenticavo! Tre soprannomi abbastanza curiosi: Maalox,Kukident e Semolino.
Questo è in sostanza l'antefatto,la preparazione; poi ci mettiamo su un bel paesaggio (Genova nei libri fa sempre la sua porca figura) e la tentazione di non smettere di essere poliziotti, soprattutto quando il destino ti mette tra le mani una bella indagine succosa.
E voilĂ !!! Ecco servito il primo libro di quella che si capisce fin da subito, sarĂ  una serie.
Garbato,educato,semplice e lineare, Centazzo non cerca di essere un Vate,non si perde in ghirigori lessicali ma costruisce un bel libretto che fa leggere velocemente con l'ovvio intento di portati a comprar il secondo ;)
Tre anziani protagonisti?? Ormai da qualche anno ha preso piede un nuovo filone che definirei Mature (di provenienza internettiana per adulti ;) ) dove i protagonisti sono spesso di etĂ  avanzata ma arzilli e svegli; sarĂ  forse perchè l'Italia sta invecchiando e ha bisogno di una letteratura dedicata? Comunque 'sta terza etĂ  tira e allora godiamocela insieme a questa Genova libresca ormai sdoganata da Bruno Morchio e da Maurizio Maggiani che con i suoi vicoli puzzolenti e il suo sfondo blu è sempre piĂ¹ presente e protagonista......
......e non mi dispiace affatto 



 Finito ora di leggere questo altro piccolo libretto, devo ammettere che il connubio Serra vs Jethro Tull (Aqualung) & Branduardi (La Pulce d'Acqua) si è rivelato vincente ,un po'piĂ¹ fastidioso è il Folletto aspiratutto.
Serra lo conoscevo solo x fugaci apparizioni televisive e per L'Amaca sul Corriere della Sera e non mi è mai dispiaciuto ma come autore di libri era ancora illibato per me.
Giulio Maria di anni 36 è il classico post giovane senza un lavoro decente ( porta avanti uno studio per l'università sulle esultanze da goal dei calciatori) e ha un capannone pieno di legname pregiato e macchinari da falegnameria eredità del defunto padre che lui non si decide mai se vendere o riprendere l'attività.
Insomma, l'intellettuale mai definitivamente cresciuto dei giorni nostri che non riesce a leggere il futuro è vive male il presente.
Un presente che vive di egoismi ( il cellulare onnipresente e onnipotente ribattezzato Egofono e sempre acceso ) e di brutture come la cittĂ  industriale dove pascola l'officina paterna ribattezzata Capannonia (tubi e cubi) popolata ormai piĂ¹ di rotonde che di operai portati via dalla crisi industriale.
Un affresco sorridente e amaro su certi non luoghi del nostro tempo..... Fisici come i resti della civiltĂ  industriale e metafisico come quelli di una vita sempre meno comunicativa, fatta di persone che si parlano attraverso uno schermo a migliaia di km di distanza e poi non riescono a guardarsi negli occhi quando sono seduto uno di fianco all'altro.
AmaratealtĂ¡.


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2 commenti:

  1. La meccanica del cuore è davvero un piccolo capolavoro secondo me... tanta poesia in così poche pagine! Centazzo invece mi aveva abbastanza irritata purtroppo...

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    1. LA meccanica del cuore non lo conosco, mentre Centazzo mi era molto piaciuto. Non so perché Malzieu mi spaventi...ma non è detto che non mi ci approcci prima o poi :-)

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