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Recensione - La sottile armonia degli opposti di N. Bolaffi

martedì, luglio 18, 2017 Baba Desperate Bookswife 8 Comments

Buongiorno lettori, oggi vi intratterrò parlandovi di un libro che avrò l'onore di presentare giovedì presso la libreria Mondadori di Chivasso, quindi, mi raccomando, se siete in zona, venite ad ascoltare questo autore, che ha pochi anni più di me ed è cresciuto ad un soffio da casa mia, ma io non lo conoscevo. Ah, il destino! Dimenticavo, ore 17.30!
Il libro
La sottile armonia degli opposti di Nicola Bolaffi
Editore:Garzanti| Pagine: 288| Pubblicazione: 2017|Prezzo 16,90€| Trama Qui
Genere: narrativa contemporanea
Notizie sull'autore
Nicola Bolaffi (1975) è nato a Torino e vive fra la campagna di Sciolze e New York. Lo sport ha fatto parte della sua vita sin da bambino: è un giocatore di tennis di seconda categoria ed è maestro nazionale della Federazione Italiana. Pittore da sempre, le sue opere sono state esposte a Torino, Roma, Ginevra, Londra e Tel Aviv.
Recensione
e 1/2
Greta e Otto, due anime quasi solitarie, due bambini nati con delle mancanze, la prima non ricorda il sorriso di suo padre e il tempo di sua madre è sempre troppo poco, il secondo i genitori li ha entrambi ma la depressione di mamma Elisabetta non le permette di amare senza riserve: si alternano periodi di pseudo felicità a momenti di buio totale, fino ad arrivare ad un punto dal quale è difficile ritornare.
Sono cresciuti Otto e Greta, non si conoscono ancora ma... hanno qualcosa in comune: la paura dell'abbandono, la difficoltà di amare, la passione per l'arte, ma affrontano la vita in maniera totalmente opposta, entrambi senza mezze misure, la via di mezzo non è contemplata.
Otto gioca a tennis, ha uno scopo e sfrutta parzialmente il suo talento; Greta fotografa mozziconi di sigaretta, si fa le canne e non si ama. Otto, così sicuro di quello che vuole, ambizioso, determinato. Greta invece è sfuggente, volutamente stronza, le trama il cemento da sotto i piedi. Opposti, che come tali si attraggono.
Questa è la storia di due persone provenienti da ambienti differenti, che hanno frequentato posti diversi, che hanno ambizioni opposte ma che il destino ha deciso di far incontrare e confrontare. Bolaffi ci racconta una storia ambientata a Torino e provincia, proprio dietro a casa mia, ma questo non ha nessuna importanza, i due protagonisti potrebbero risiedere in qualunque posto al mondo, le loro vite, raccontate dalla loro fanciullezza, sono piene di dolore, di amore e di mancanze. Li conosceremo bambini, ancora illusi da una vita che devono comprendere e li saluteremo adulti, scottati, maturi e con le spalle più larghe poiché proprio la vita li ha allenati per una partita a tennis dalla durata indeterminata.
Ho iniziato questo romanzo e ho pensato: "caspita come scrive quest'omino" (non perché sia piccolo o minuto o che ne so io, ma perché quando qualcuno a pelle mi piace...uso questo vezzeggiativo). Ho telefonato alla mia sister Daniela e le ho urlato "SISTERRRRRR, io devo presentarlo questo autore qua, è una persona seria, ha scritto un libro molto per bene, io come faccio? Ho anche i rasta in testa, insomma che domande gli pongo, dipinge anche, anzi espone i suoi quadri in posti famosi, io di arte non ne so niente, tu che sei architetta...aiutoooo". Come al solito Daniela, che è una fanciulla pacata e attenta, ma sopratutto ha la grande capacità di rassicurami, mi ha fatto bere una camomilla virtuale e ho ricominciato a respirare.
Questo per dirvi che Nicola Bolaffi, nonostante sia solo agli inizi della sua carriera come autore, ha delle grandissime doti narrative, la sua scrittura ricercata accompagna il lettore e lo pone davanti alle avversità della vita. Scrive di mancanze, di cuori infranti, di perdite, di nuovi inizi. Il destino ha posto importante, ma anche gli attimi non sono da meno.
Poi l'autore ci delizia con dei racconti, come quello di Babette e Romeo e del numero 8 e della lettera B. Le avventure di questi strani personaggi si svolgono tra un capitolo e l'altro e ovviamente non sono stati inseriti a caso.
Quante cose ci sarebbero da scrivere, ma non posso. Credo però che dobbiate leggere questo romanzo, che come uno scrigno racchiude al suo interno gemme preziose.  Si parla d'arte, e ad una come me, completamente ignorante in materia, viene la voglia di approfondire tanti argomenti; poi c'è il tennis e la passione per uno sport affrontato con impegno e sacrificio, ci sono i libri e infine, ma non ultimo, l'amore, inteso in senso lato. Preparate un evidenziatore, un taccuino e una matita. Anche i segna pagina ovviamente.              
Punti di forza
- Uno stile che non lascia indifferenti, una penna che scrive frasi da riportare sul proprio quadernino personale, perché sono delle chicche e su questo non si discute. Questa è la prima volta che mi approccio ad un autore che affronta il tema della vita con una certa schiettezza ( che alcune volte disarma il lettore), senza ironia, ma nemmeno da rendere a tutti i costi la situazione drammatica.  Allo stesso tempo però, sembra di vivere all'interno di una favola, di quelle strane, dove i cattivi esistono e non si sa se alla fine verranno sconfitti oppure no, in questa favola però albergano i sogni, le speranze e personaggi credono fortemente nel lieto fine, o almeno se lo auspicano.
- Una storia diversa dal solito, una di quelle che non è possibile classificare. Una storia d'amore? Sì. Un storia drammatica? Anche. Una favola? Certamente.
- La passione: che sia per la pittura, per uno sport, per l'amore o più semplicemente per la vita, ecco quella non manca mai.

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8 commenti:

  1. E da oggi chiamami Camomilla ahahahahahah
    Comunque, a parte gli scherzi, respira e vai tranquilla che sei brava. Io purtroppo potrò essere lì solo con il pensiero ma ti assicuro che mi sentirai! E cerca di organizzarti con la diretta Facebook che io devo vederti quando esco dal lavoro!
    Il libro ovviamente me lo segno!

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    1. Ah ah ah ma Camomilla noooo ah ah ah dai, se Ezio viene e all'autore fa piacere facciamo la diretta molto volentieri! Segna segna!

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  2. Accidenti, non mi toccasse lavorare correrei a sentirti pure io uffi... quindi documenta, ché poi ti guardo in differita sfruttando il FB di Marcolino! :-*

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    1. Ma nuuuuu peccato :-( speriamo nella diretta!mi avrebbe fatto piacere vederti

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  3. Sono assolutamente curiosa! :-) seguirò la diretta certamente!

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    1. In ritardo ma rispondo! Grazie :-) e questo punto spero che tu preso in considerazione di dargli una possibilità ;-)

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