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GDL Leggendo Serialmente #3 - Quarta Tappa - A Wonder Story, Il Libro di Christopher

giovedì, luglio 20, 2017 Baba Desperate Bookswife 10 Comments


Buongiorno carissimi! Eccoci giunti a questo terzo Gruppo di Lettura seriale che ci porterà tra le pagine della serie Wonder Story di R.J. Palacio edito da Giunti.Chiunque può partecipare a questo gruppo di lettura, unica regola: voglia di spoilerare con noi su questa serie per ragazzi tanto famosa e di cui si è tanto parlato in rete. 
Prima di cominciare vi ricordo le tappe relative ai diversi volumi.




WONDER
29 giugno 2017 - Un libro per amico: discutiamo insieme da pag. 0 a pag. 168 (prime quattro parti). Link qui
06 luglio 2017 - Desperate Bookswife: commenteremo insieme da pag. 171 a pag. 285 (dalla parte quinta fino alla fine del libro). Link Qui




IL LIBRO DI JULIAN
Ci comportiamo come se la quadrilogia fosse raccolta in un unico volume, quindi abbiamo appena terminato il volume uno ma senza ulteriori presentazioni iniziamo a leggere il secondo.
13 luglio 2017 - Un libro per amico: commento da pag. 0 a pag. 121, ovvero tutto il libro. Link Qui





IL LIBRO DI CHRISTOPHER
20 luglio 2017 - Desperate Bookswife: commenteremo da pag. 0 a pag. 120 ovvero l'intero libro






 

IL LIBRO DI CHARLOTTE
27 luglio 2017 - Un libro per amico: commenteremo da pagina 0 fino a pagina 156, ovvero tutto il volume.








ATTENZIONE SPOILER!!!!!

Eccoci, allora come state? Siete in vacanza? A casa? Non mi dite che vi state collegando da un'isola deserta perché potreste farmi venire un colpo, poi mi avreste sulla coscienza!
Ma io sono qui non tanto per farmi i fatti vostri, ma per chiacchierare insieme su quanto letto durante tutta la settimana. Siamo arrivati a Christopher, ovvero l'amico d'infanzia di August, d'infanzia in tutti i sensi visto che si sono visti per la prima volta pochissimi giorno dopo aver abbandonato la confortevole pancia della mamma.
Isabel e la mamma di Chris erano vicine di casa e in un batter d'occhio sono diventate migliori amiche, inseparabili direi. Anche i due coetanei figli hanno iniziato a giocare insieme, seppur seguendo i tempi di August e dell'ospedale, visto che di operazioni ne ha subite una di seguito all'altra per poter sopravvivere il più dignitosamente possibile. Con il tempo l'amicizia si è consolidata, per
Chris il viso di Auggie non è mai stato un problema, o almeno fino a quando non ha iniziato ad andare a scuola e a giocare con altri bambini che però non avevano intenzione di trattare il bambino alla pari. Chris frequentava le scuole come tutti i bimbi, mentre August studiava da casa con il supporto della mamma. Ad un certo punto la famiglia di Chris decide di trasferirsi lontano, così hanno iniziato a vedersi sempre meno ma a sentirsi quotidianamente, fino a che piano piano la situazione è definitivamente scemata: è rimasto l'affetto, l'amicizia, ma quella quotidianità che rende un rapporto spontaneo e semplice, beh quella è rimasta in valigia e si è persa strada facendo.
Una mattina però la madre di Chris avvisa suo figlio che il cane di August, Daisy, è stata addormentata per sempre. Chris però si rifiuta di telefonare all'amico, non sa come comportarsi, cosa dirgli, le cose sono cambiate e difficilmente potrebbero tornare come prima, ognuno ha i suoi amici e poi essere amico di August non è sempre semplice. Vorrebbe farlo, ma l'imbarazzo fa in modo che lui non prenda mai in mano quel telefono.
Quella stessa mattina però la sua mamma è vittima di un incidente stradale, (niente di realmente serio per fortuna) lui lo scoprirà solo alla sera e alla fine di tutto questo, chi è che lo consola e lo aiuta in matematica nonostante l'orario decisamente avanzato? August. Che lo chiama e gli parla da amico, facendolo sfogare e lasciandolo parlare.
Questo libro vuole insegnarci che LE AMICIZIE IMPORTANTI VALGONO SEMPRE UNO SFORZO IN Più. 
Io non so se nella vita reale un amico come Christopher esisterebbe per August oppure no, peròun bambino che viene portato all'interno di un ospedale per andare a trovare il suo amico appena operato alla trachea e che si ritrova a vomitarsi addosso per la suggestione e che alla fine regala il suo giocattolo al vicino di letto del suo amico...giuro che sono scoppiata a piangere senza alcun ritegno, anzi sto piangendo proprio adesso mentre lo scrivo a voi. Passatemi i fazzoletti o imbratto tutto il pc nuovo.
indubbiamente sono felice di aver letto il suo punto di vista perché nel libro principale si sente di tanto in tanto parlare di lui, ma non ha nessuno spazio. L'amicizia a distanza è più complicata, anche se fattibile, però per uno come Chris è difficile riuscire a presentare August ai suoi amici, non è una persona dall'aspetto normale, anzi spaventa proprio e il mondo, di persone superficiali e stupide è pieno zeppo. La difficoltà, per una persona più sensibile, è ammettere di aver sbagliato, di aver frequentato compagni interessanti, simpatici, ma magari privi di profondità. Questo fa paura, e credo che sia uno dei motivi per i quali presentare Auggie sia difficile. Avete notato quanto ci sia rimasto male dopo la videochiamata, non appena si è reso conto che i suoi amici ridevano sotto ai radi baffetti ?  Questo personaggio mi piace:
Mi hanno anche fatto tenerezza i suoi genitori, separati, ma ancora legati, anzi mi sono sembrati molto più affiatatati di tante coppie di mia conoscenza che condividono il letto coniugale. Ho sperato fino alla fine che con la scusa dell'incidente decidessero di tornare insieme.
Insomma, un libro pieno di sorprese, di buoni sentimenti, ma ancora una volta privo di sentimentalismi inutili. Adesso non ci resta che affrontare la bella Charlotte. l'unico punto di vista femminile. Siete pronti? La prossima settimana sul blog di Daniela.
Io adesso vado, devo ripassare le domande che rivolgerò a Nicola Bolaffi oggi pomeriggio. Non dimenticate di guardare Facebook, ci sarà la diretta!!

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10 commenti:

  1. Si, il libro di Christopher mi è piaciuto molto!
    All'inizio mi estraniava un po' il suo modo di rispondere alla madre, ma era evidente che le cose per lui non erano facili, c'erano problemi. La mamma mi sembra fagocitata da mille cose e Christopher reagisce di conseguenza. È naturale. E sono stupita, per non dare agghiacciata, dai battibecchi che hanno! Sembriamo io e il maggiore dei miei figli! 😱 Ciò mi fa preoccupare sempre più per i prossimi anni! Se inizia a chiamarmi per nome mi sente...
    È brutto da dire ma è vero che essere amici di persone con qualche difficoltà non è facile, non sempre . Io però conosco persone con problemi che non vogliono risolvere, non come August, che non si arrende Mai e va avanti a testa alta. Dovremmo prenderlo d'esempio. In più rapportarsi col dolore può essere una sfida ostica da superare. Non sempre si riesce.
    Il capitolo del pupazzetto ha commosso anche me! Tanto crudeli quanto immensi posso essere i bambini!
    Però è bene quel che finisce bene e la nostra voce narrante ha capito i suoi errori. Infatti ho molto apprezzato la risposta che da ai compagni più grandi per lo spettacolo (per fortuna che ste cose "figherrime"le fanno solo all'estero perché ho paura dei genitori che perdono il controllo per una pizza di classe, fa te spettacoli così, anche solo come quello di Via o la cerimonia dei diplomi).
    I suoi genitori sono strani. Secondo me si amano ancora, per quello vanno d'accordo. Non avessero cambiato casa probabilmente sarebbero rimasti assieme. Dopo ho notato i loro problemi. Mia interpretazione . Io queste persone che stanno bene insieme e non riescono a risolvere i problemi non le capisco. Perché poi è evidente il sentimento. Invece tanti separati iniziano la guerra con figli in mezzo. Poi per fortuna non sempre è così come un paio di coppie che conosco e i genitori del libro .
    Consiglierò certamente questa serie soprattutto ai ragazzi!

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    1. Buongiorno Sorairo, sono contenta che ti sia piaciuto anche questo. serie davvero interessante!

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  2. ecco ho saltato la parte spoiler cara Baba, perché io questo libro voglio leggerlo per benino. ne parlavo anche con Daniela è nella mia wish list da tempo ma prima o poi riuscirò a leggerlo!

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    1. Ciao Chicca!! Brava meno male che hai saltato!! Devi leggerlo, ne vale proprio la pena :-)

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  3. Io ammetto che, rispetto ai primi due, il libro di Christopher è quello che mi ha lasciato meno. Non so come mai ma mi è sembrato il personaggio più slegato dalla storia di August pur essendo il suo migliore amico. Non che la storia non mi sia piaciuta, non è questo. Solo che mi aspettavo qualcosina di più. Anche in questo caso ci sono dei grandi insegnamenti: al centro di tutto l'amicizia e quanto, a volte, possa essere difficile essere amici di qualcuno. Il ragazzino protagonista della storia ha le sue fragilità e quello che emerge, secondo il mio punto di vista, è che - nonostante la sua difficile situazione - non tutto il mondo ruota attorno a lui ed al suo problema. Ognuno, nel suo quotidiano, ha le proprie battaglie da combattere, le proprie fragilità da superare. Certo, quelle di Christopher non sono difficoltà paragonabili, per tipologia, a quelle di August ma sono pur sempre difficoltà per un ragazzino che deve prendere decisioni difficili e che ha una situazione familiare particolare e che, comunque, a quell'età può essere motivo di squilibrio anche se non traspare.
    Resto comunque dell'idea che Wonder Story sia una serie da leggere e non vedo l'ora di continuare con Charlotte. Buon fine settimana e buone letture.

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    1. Ciao Stefania, concordo, è una serie da leggere. Per quanto riguarda il fatto che sia abbastanza slegato, ti do ragione, ma l'ho trovato commovente lo stesso.

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  4. Questo libro ci ha permesso di conoscere un personaggio che nel romanzo principale veniva affrontato in modo "frettoloso". Ho apprezzato che la trama si sviluppasse nell'arco di una sola giornata, scandita dal passare delle ore e intervallata da capitoli di "ricordi" che ci aiutano a scoprire i dettagli dell'amicizia tra Christopher e August. Paradossalmente, grazie a questo racconto, siamo riusciti a scoprire molti più dettagli sui genitori di Auggie e sull'infanzia di quest'ultimo.
    Quello che mi è rimasto da questa lettura è la dolcezza con la quale i due ragazzi siano amici, la semplicità del loro rapporto di bambini che si vedono per quello che sono e non per come appaiono fisicamente, le difficoltà che un adolescente trova nello scoprire le discriminazioni (oltre a August penso alla questione dalla rock band scolastica) e la sofferenza con la quale deve affrontare un argomento delicatissimo come la separazione dei genitori (anche io ho tifato per il loro ricongiungimento dopo l'incidente!).
    Nell'insieme questo libro è una sorta di appendice della storia principale, ben scritto, velocissimo da leggere e utile per completare il quadro generale di Wonder Story!

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    1. Ciao Federica! Si, il fatto che si svolga durante l'arco di una giornata è stato ben studiato e anche ben riuscito direi. Ero curiosa di conoscere questo personaggio, che è rimasto misterioso per tutto il libro primo.

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  5. Ciao Baba!! ^_^ Come vedi, mi trovo a commentare questa tappa solo ora...ma perché mi sono avvalsa della gentile concessione che ci avete dato per l'estate! ;-) In realtà i libri li ho letti e divorati via via nei tempi assegnati da voi per le tappe, ma la mia pigrizia (derivata sicuramente dal caldo) non mi faceva venire l'ispirazione di sedermi al computer a scrivere... ma meglio tardi che mai, no? ;-D
    Anche se questo è il terzo libro della serie Wonder, mai mi sarei aspettata di trovare un percorso così introspettivo del personaggio di Christopher, che così spesso viene nominato da Auggie come una presenza lontana ma costante, e buona.
    In questo libro l’approfondimento del personaggio è decisamente più marcato, tanto che mi ha permesso di entrare di più nella storia, cercare di capire ulteriormente il suo punto di vista ed anche il motivo di taluni suoi comportamenti… da perdonare o no questo non lo posso dire, perché non mi sono mai trovata nella sua situazione, certo è che una bella lettura anche di questo libro è decisamente necessaria per comprendere maggiormente la storia di Wonder e dei suoi personaggi.
    Soprattutto ho potuto riflettere su quanto una situazione, vista dai due punti di vista di due amici, possa essere così diversa, complicata e allo stesso tempo anche risolvibile se solo ci si mette d’impegno a mettersi nei panni dell’altro e a cercare di capire i suoi motivi…
    Ho scoperto inoltre un piccolo Chris alquanto confuso, forse un pochettino geloso nei confronti di Auggie principalmente per tutte le attenzioni che gli adulti gli riservano sempre, e che si vergogna di essergli amico di fronte ad altri ragazzini, molto pieno di preoccupazioni riguardo a cosa sia giusto e cosa sbagliato, ma allo stesso tempo ho potuto apprezzare in più momenti la bontà del suo cuore e quanto sia faticoso per lui chiedere aiuto, pur sapendo che poi proprio chi ti vuole bene non fatica ad aiutarti, ma anzi lo fa con molto piacere.
    Infatti Christopher ha imparato tante cose: saper tenere testa ai bulletti più grandi (mi riferisco ai tre musicisti della band scolastica), l’amore dei suoi genitori per lui, il valore delle piccole cose, l’importanza della lealtà, la vera amicizia.

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  6. Eccomi, eccomi.
    Dunque... Cosa posso dire? Il libro sicuramente mi è piaciuto di più di quello di Julian. Christopher vuole essere amico di Auggie, ma ovviamente le cose non sono facili. Se poi aggiungiamo il divorzio dei genitori, e tutti gli altri problemi che si accavallano su di lui, posso capirlo benissimo!
    Christopher alla fin fine è un bravo ragazzo, che fa la cosa giusta e non se ne pente, anche se per qualche momento pensa a fare la cosa sbagliata (per esempio, con la band). Il suo punto di vista mi incuriosiva fin da Wonder, perché parlavano di Christopher ma non ce n'era praticamente traccia!
    Christopher riesce a capire l'importanza di una vera amicizia a discapito di quelle fasulle, l'importanza della lealtà verso un vero amico anche quando le cose sono difficili. Mi è piaciuto molto :)

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