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Recensione di Nadia #2 - Agenzia A di Matsumoto Seicho
Il libro
Agenzia A di Matsumoto Seicho
Editore: Mondadori| Pagine: 376| Pubblicazione: 2020 questa edizione| Prezzo 15,00€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autore
Seicho Matsumoto (1909-1992) è stato un giornalista e scrittore giapponese. Autore molto conosciuto in patria e vincitore del premio Akutagawa nel 1953, ha scritto oltre 300 romanzi e diversi racconti.
Da alcuni definito il “Simenon giapponese” è stato pubblicato per tre volte nel Giallo Mondadori: La Morte è in Orario del 1957 è l’opera più conosciuta, seguita da Come sabbia tra le dita del 1961 e Il palazzo dei matrimoni del 1998. Le tematiche dei suoi gialli affondano spesso le radici nei problemi sociali giapponesi, il tutto unito ad una predilezione per l'indagine strettamente logica ed intuitiva. Nel 2018 Adelphi ha pubblicato Tokyo Express, apparso nell'edizione originale nel 1958, da cui è stato tratto nel 2007 il film Ten to sen, con Takeshi Kitano.
Recensione di Nadia
Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi voglio parlarvi di un romanzo del mio “autore relax” preferito: mi riferisco a Matsumoto Seicho. A poco a poco vorrei recuperare tutti i romanzi pubblicati in Italia di questo autore, e questa volta la scelta è caduta su Agenzia A.
Teiko è una giovane donna di Tokyo che accetta un matrimonio combinato con Kei’chi Uhara, responsabile presso l’agenzia pubblicitaria A. Pochi giorni dopo il ritorno dalla luna di miele Kei’chi parte per la filiale della sua agenzia a Kanazawa, per completare il passaggio di consegne con il sig. Honda, che dovrà sostituirlo dal momento che Kei’chi andrà a lavorare presso la filiale di Tokyo. Kei’chi assicura alla moglie che tornerà dopo qualche giorno, ma, quando l’assenza del marito si protrae, Teiko decide di partire per Kanazawa alla sua ricerca.
Agenzia A si ambienta in Giappone, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta; naturalmente i cellulari non esistevano ancora, pertanto Teiko è costretta a ripercorrere le orme del marito nel tentativo di scoprire che cosa gli sia successo. Inoltre, trattandosi di un matrimonio combinato, la protagonista conosce pochissimo della vita del marito, e si ritrova a brancolare nel buio e ad affidarsi in parte alle informazioni fornitele dai cognati, che però non sembrano particolarmente preoccupati della scomparsa di Kei’chi. A Kanazawa Teiko incontrerà il signor Honda, che si offrirà subito di indagare insieme a lei sulla scomparsa di Keichi. L’indagine di Teiko scoperchierà segreti relativi agli anni successivi alla seconda guerra mondiale, e la giovane donna arriverà a comprendere come, a volte, il passato a cui si cerca di sfuggire torni a presentare il conto.
Come ho già detto altre volte, Matsumoto Seicho ha la capacità di rilassarmi con il suo stile pulito e suadente. La sua capacità di comprendere e descrivere gli stati d’animo dei personaggi denota un’empatia sopraffina, e i suoi romanzi sono in grado di cullarmi e coccolarmi come pochi altri, nonostante i temi trattati non siano mai facili. Anche Agenzia A è infatti un giallo cupo e triste, in cui anche l’ambientazione, che spazia da Tokyo a Kanazawa alla penisola di Noto (località che non conoscevo affatto, e di cui sono andata a cercare le fotografie, tanto forti sono state le suggestioni che l’autore è stato in grado di comunicare) ha un fortissimo impatto nella mente del lettore e un’importanza fondamentale nello sviluppo della trama.
Ho particolarmente apprezzato il riferimento agli anni successivi la seconda guerra mondiale e all’occupazione americana in Giappone, avvenimento di cui, nella mia grassa ignoranza, ero completamente all’oscuro. Seicho sembra dirci che la Storia, e le decisioni dei potenti, hanno una responsabilità e un impatto fortissimi sulla vita e sul futuro di tutte le persone comuni, e ci insegna a non sottovalutarne il potere. Un romanzo complesso e avvincente, che a mio avviso ha più chiavi di lettura.
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