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Recensione #aspettandoilbancarella - Il ladro gentiluomo di A. Gazzola

domenica, luglio 21, 2019 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Il libro
Il ladro gentiluomo di Alessia Gazzola
Editore: Longanesi | Pagine: 304| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 15,00€| Trama: Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autrice
Alessia Gazzola (Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in
Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, cui sono seguiti Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa(2014), Una lunga estate crudele (2015), Non è la fine del mondo (2016), Un po’ di follia in primavera (2016) e Arabesque (2017). Dai romanzi della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti. Collabora con i supplementi culturali di La Stampa e del Corriere della sera. Vive a Verona con il marito e le due figlie.
Recensione 


Buongiorno cari lettori, oggi è il 21 luglio. Un giorno importante perché questa sera a Pontremoli, alle ore 21:00, sapremo chi vincerà il Premio Bancarella 2019. Quando qualche mese fa mi recai al Circolo dei Lettori di Torino per scoprire i Fantastici Sei finalisti, rimasi stupita perché a parte la mia adorata Alessia Gazzola non conoscevo proprio nessuno. Avevo sentito parlare di Giampaolo Simi dalla amica blogger "Un libro per amico" e di Elisabetta Cametti sulle spiagge liguri da un'altra famelica lettrice come me. Stop. Ho deciso di condividere la mia avventura insieme a Nadia, infatti come avrete notato, le prime recensioni sono state firmate da lei e le ultime tre da me. Questi titoli sono stati una vera scoperta, piacevole e sorprendente, e io non posso che essere felice di aver deciso di ospitarli tutti su Desperate Bookswife, proprio perchè voi lettori possiate trovare qualcosa di diverso, che probabilmente non avrei letto. Ma ho già rubato fin troppo tempo ad Alice Allevi...

L'ex specializzanda in Medicina Legale è partita. Eh sì, avete letto bene, Alice ha preparato la valigia e ha viaggiato verso il nord, per l'esattezza si è fermata a Domodossola, la parola che inizia con la D più gettonata di sempre. Lo shock è stato notevole perchè l'Istituto di Medicina Legale, molto molto più piccolo rispetto a quello romano, si trova in Regione Siberia, un posto desolato, avvolto dalla nebbia e dal freddo. Insomma, la sensazione di essere finita in un altro mondo non tarda ad arrivare. Il tempo per piangersi addosso però Alice non ce l'ha perché durante un'autopsia trova all'interno dello stomaco dell'ucraino Arsen Nazarovič Scherbakov nientepopodimenoche un diamante. E anche bello in carne.
Ancora una volta Alice non si smentisce, infatti consegna la pietra preziosa ad un certo Alessandro Manzoni, un finto poliziotto dai modi esemplari e dal fascino indiscutibile. Proprio da qui parte la caccia al ladro gentiluomo.

Questo romanzo, narrato in prima persona, ci racconta la vita in trasferta di uno dei personaggi femminili più amati dal pubblico italiano (per quanto riguarda questo genere di romanzi). La sua vita lassù scorre in maniera totalmente diversa, con dei ritmi differenti dai suoi e un modo di lavorare un po' nuovo. Ma mi permetto di aggiungere che, secondo me, questa ottava avventura parla del rapporto tra Claudio Conforti e Alice Allevi, che per ben sette romanzi, concretizzando parliamo di più di duemila pagine, abbiamo visto giocare al tira e molla, prendi e lascia, ignora e osserva, insulta e bacia. Il pubblico per un periodo era diviso in due, quelli appartenenti alla tifoseria CC e quelli appartenenti alla tifoseria Arthur , abbiamo assistito a moltissimi eventi e cambiamenti, ma questo libro appartiene a loro due, coloro che in qualche modo hanno dato il via a tutto questo. Anche se non si può mai stare tranquilli, perchè mentre Alice viene imbiancata dalla neve, Claudio vorrebbe atterrare in America per fare carriera nel Nuovo mondo. Come andrà a finire? Questo è il punto e io non aggiungo altro, ma so già che leggerete questo libro, anzi sicuramente i fan di Alice lo hanno già fatto in tempi non sospetti. Per chi invece non ha ancora deciso se dare un possibilità a questa serie, allora io vi consiglio di leggere questo post per seguire l'ordine cronologico, al quale dovrete aggiungere "Un po' di follia in primavera" e "Arabesque".

Lo stile della Gazzola è sempre fresco e spumeggiante, così il romanzo ci scivola letteralmente tra le dita, arrivando all'epilogo in un battito di ciglia. I personaggi non appaiono affaticati e il lettore non è per niente stanco di un'altra avventura (come di tanto in tanto capita dopo un certo numero di libri), anzi, salutare Alice è un'impresa ardua. Almeno per me. Devo ringraziare la mia coetanea Alessia per aver inventato un personaggio così appassionate e ingombrante, che mi ha strappato risate e lacrime, che mi ha fatto staccare la spina permettendomi di conoscerla e di diventare sua amica. Una serie leggera che però ha il suo perché, curata nei dettagli e con dei rimandi a musica e letteratura di tutto rispetto. Brava Dottoressa, hai creato qualcosa che resterà e un pezzo di Alice occuperà sempre il nostro cuore.

Cari miei lettori, ci teniamo aggiornati, seguitemi sui social per scoprire insieme chi vincerà questa edizione del Premio Bancarella. Io quest'anno non mi sbilancio perchè ho deciso di non fare il tifo, anche se sono un'essere umano e una piccola preferenza ce l'ho...ma non ve la svelerò, quindi non chiedete! A presto e in bocca la lupo a tutti i sei autori.

Ps
Avrete sicuramente notato che nessuno dei sei romanzi finalisti ha le stelline di gradimento, solitamente posizionate sotto la scritta "Recensione". Ovviamente non è un caso, è una decisione che ho preso per cercare di farvi capire a parole il mio punto di vista e non farvi cadere l'attenzione solamente sul voto.
Da domani tutto tornerà alla normalità! 

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2 commenti:

  1. L'ho trovato uno dei peggiori della serie, purtroppo, anche se leggere di Alice fa sempre piacere. :)

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    1. Ma dai!!! Per me è stato l’esatto contrario :-( e adesso sono tristissima

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