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Recensione - Un po' di follia in primavera di Alessia Gazzola

mercoledì, ottobre 05, 2016 Baba Desperate Bookswife 14 Comments

We We We eccomi in ritardo!! Se vi dovessi raccontare il pasticcio che ho combinato con il file di questo romanzo ridereste per giorni interi. Ma devo ringraziare Tommaso dello staff Longanesi per la pazienza, credo che mi abbia bollata come disastro certificato, ma non mi ha mandato a stendere, forse perché le ho ricordato vagamente Alice...




Titolo: Un po' di follia in primavera
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Longanesi
Pagine: 304
Prezzo: 16,90€
Pubblicazione: 26 settembre 2016
Notizie sull'autrice:
Alessia Gazzola, medico chirurgo specialista in medicina legale, è nata nel 1982 a Messina. L’allievaè il romanzo con cui nel 2011 ha esordito nella narrativa e che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano, e a quello dei principali Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio, Alice Allevi. Alice è ancora al centro dei romanzi Un segreto non è per sempre (2012),Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa (2014) e Una lunga estate crudele(2015). Nel 2016 ha pubblicato Non è la fine del mondo e Un po' di follia in primavera, l'ultimo romanzo della serie L'Allieva.

Se devo pensare ad un'amica che vorrei al mio fianco, Alice sarebbe la candidata perfetta: gioviale, allegra, curiosa, chiacchierona, disordinata, pigra quanto basta, spassosa da morire, ma sopratutto, pasticciona. Talmente pasticciona da far sembrare me, una persona normale.
Gli anni passano, gli studi proseguono - lenti e svogliati - , la sede di medicina legale della Capitale non è ancora crollata per colpa della sbadata Allieva, e la clandestina collaborazione con l'ispettore Calligaris prosegue indisturbata. Alice è sempre la stessa, condivide un lussuoso appartamento con Cordelia, studia il minimo indispensabile e si caccia sempre in situazioni imbarazzanti, tenendo un po' il piede in due scarpe.

Questa volta è morto un noto psichiatra, come potrete immaginare non è deceduto naturalmente, ma è stato freddamente assassinato. Troppi sono i nomi che girano intorno a questa faccenda: la quasi ex-moglie Eleonora, i suoi pazienti, i parenti dei suoi pazienti e la lista potrebbe continuare.
Come sempre la nostra protagonista si fa invischiare nelle indagini, così segue il suo mentore su di una punto sgangherata e partecipa ad incontri e colloqui. Nel frattempo però c'è il cadavere dello psichiatra da studiare, una tesi da scrivere, un fidanzato nomade da aspettare...
Almeno dal punto di vista sentimentale Alice è al sicuro, la sua vita sta per cambiare e bisogna ammettere che la sua scelta è innegabilmente matura. Alla sua età, in fondo, era anche ora!

Io in compagnia della Allevi mi sento al sicuro, accompagnata per mano tra le affollate vie di Roma, sorseggiando un daiquiri mentre ascolto i discorsi un po' deliranti di una persona di sesso femminile che sento di amare. La Gazzola mi ha offerto questo regalo, e io l'ho preso, anni fa. Se doveste chiedermi perché io stia così bene e non veda l'ora di leggerne altri... vi risponderei perché è un piacere immergersi in romanzi freschi, divertenti da morire, ma sopratutto scritti bene. So che non tutti amano questa miscela composta da cick-lit e giallo, invece per me è perfetta.

Amo i siparietti che nascono dagli incontri con CC - ovvero il suo capo -, il suo adattarsi alla personalità stravagante di Cordelia, la sua insicurezza amorosa, la curiosità che tanto può servire durante le indagini, e infine, non per importanza però, Nonna Amalia. Non ho avuto la fortuna di essere coccolata da nessun progenitore, così, se potessi scegliere, Amalia sarebbe perfetta, con il suo "bella della nonna" e "il tuo dottorino" mi fece sciogliere dal primo libro...

VOTO:


Punti forti:

  • Tante serie rischiano, superati i tre o quattro libri, di sbrodolare. I lettori vogliono continuare a leggere le avventure dei loro beniamini ma per l'autore la faccenda era terminata da un pezzo. Questa serie è valida, ogni nuovo capitolo è intrigante, mai scontato, Alice e tutti coloro che le girano intorno sono freschi e pronti per affrontare un nuovo romanzo.
  • I rapporti tra i vari personaggi sono ben studiati, il ritmo è veloce, anche nelle parti più riflessive legate ai pensieri della protagonista. Si legge in un batter di ciglia.
Non avete ancora iniziato questa serie?? No ma vi chiedo, sarete mica matti? Non importa quale genere voi prediligiate, l'Allieva sarà un ottima pausa tra, che so, un romanzo storico e un classico della Austen.



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14 commenti:

  1. ciao, voglio leggere anche io questo libro. Spero di ritrovare l'Alice sbadata e divertente dei primi libri, è un mix vincente per me. E spero che la scelta sia ricaduta su CC

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    1. Cara la mia Chiara, per me Alice Allevi è un'amica cara, continua ad essere sbadata e divertente. Forse sta maturando un po', ma è sempre lei. Io non anticipo nulla. Comunque, nonostante la sua stronzaggine, preferisco di gran lunga CC. Arthur, con il suo faccino angelico e quei modi british Elis, my darling è ben peggio!! Vedrai, scoprirai. Corriiiiiii

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    2. Non mi dire così! Io sto guardando la serie e non ho ancora letto i libri ma voto per Arthur!!!!! Non mi dire che è cattivo 😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭

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  2. Piaciuto parecchio.
    Per fortuna, l'ho letto prima di vedere la serie, che mi sta facendo rivalutare in negativo pure i romanzi, uff. :)

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    1. Noooo ma come ti ha fatto rivalutare i romanzi, oddio, una tragedia. Diciamo pure, (io ho visto solo il primo episodio e non tutto) che se avessi visto la puntata e non avessi letto il libro, non mi sarei precipitata a comprarlo. Diciamo che a parte il vecchio "Distretto di polizia", del quale ho comprato i cofanetti per amore di Menfis, Tirabassi e Isabella Ferrari, le serie italiane non le seguo molto. Comunque ho le idee molto confuse, l'unica certezza è che Alice mi mancherà e chissà quando uscirà il prossimo. A presto

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    2. Ho sempre difeso anche la struttura dei gialli, che soprattutto nel secondo e nel terzo libro sono piuttosto solidi, ma guardando la serie noto che sono tutti uguali...

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  3. Piaciuto molto anche se il mio preferito resta il secondo. Aspettiamo il seguito su cui, a quanto pare,l'autrice è già a lavoro ;)

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    1. Cecilia buongiorno. Uhh il mio preferito invece è "una lunga estate crudele" che se la gioca con "le ossa della principessa". Di quest'ultimo ho preferito la parte investigativa, mentre dell'altro quella personale. Io non so se riuscirò a resistere fino alla prossima pubblicazione!! A presto. E tutti per CC!!!!

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  4. In attesa di avere finalmente i libri tra le mani, mi accontento di sbocconcellare qualcosa dalla serie TV, che OK, di sicuro non è il meglio sfornato di recente dalla Rai, però tutto sommato (Lino Guanciale in prima linea) devo dire che non mi dispiace.
    Ehhhh ne ho di strada davanti, prima di arrivare a quest'ultimo romanzo!

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    1. Ciao Rosa!Beh già solo il fatto che tu voglia leggerli è una splendida notizia. LA serie non è delle migliori, no di certo. Non vedo l'ora che tu reperisca il primo, così potrai dirmi il tuo pensiero. A presto Rosa, smack

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  5. lo sto leggendo anche io!! sai che a me pure la serie tv sta piacendo parecchio?!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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    1. Ciao Amri, è proprio ben scritta questa serie, non c'è nulla da fare. Santa Gazzola che allieta le mie pause!! Io ho visto solo la prima puntata, la seconda l'ho persa. Non mi fa proprio pena, ho visto cose peggiori, però purtroppo non mi tiene incollata al televisore :-(
      Alla prossima, baci

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  6. lo sto leggendo anche io!! sai che a me pure la serie tv sta piacendo parecchio?!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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  7. Io li ho letti tutti d'un fiato...Alice mi è piaciuta dalla prima pagina,e CC pure! Nella serie TV perde un po, però Guanciale mi sembra perfetto come CC, mentre Arthur non mi piace per niente. Speriamo non dover aspettare troppo per il prossimo libro!!

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