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Review Party - Recensione di La teoria imperfetta dell'amore - Julie Buxbaum

martedì, settembre 04, 2018 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

Il libro
La teoria imperfetta dell'amore di Julie Buxbaum
Editore: DeA| Pagine: 384| Pubblicazione:4 settembre 2018 | Prezzo 14,90€| Trama Qui
Genere: narrativa YA
Notizie sull'autrice
Julie Buxbaum è un’autrice bestseller internazionale e i suoi lavori sono stati tradotti in venticinque lingue. Vive a Los Angeles con il marito e i loro due figli. Con DeA Planeta Libri ha pubblicato Dimmi Tre Segreti e La teoria imperfetta dell’amore.
Potete trovare Julie online all’indirizzo juliebuxbaum.com e seguirla su Twitter @juliebux.

Recensione 


Kit e David, due ragazzi che frequentano un liceo statale di una cittadina americana, per pura coincidenza sono nati durante lo stesso anno solare, per caso i loro genitori hanno deciso di vivere nel medesimo luogo e sempre il destino ha voluto che venissero iscritti nella stessa scuola. Lei è popolare, non la reginetta della scuola ma comunque una ragazza che ha il suo seguito, lui è solitario, è abitudinario e metodico, chiacchiera di fisica quantistica con la disinvoltura che avrei io a parlare di... beh non di fisica comunque. I suoi compagni lo definiscono strano, quando sono gentili.
David sa bene chi è Kit, ma questa formula non gode della proprietà commutativa, fino a quando non arriva il giorno del mesiversario della morte del padre di Kit, così lei, sempre per puro caso, si siede al tavolo del solitario e strano David. E allora lo vede, forse per la prima volta.
Le mie aspettative? Nessuna. Non ho mai sentito nominare questa autrice e non conoscevo i suoi precedenti libri. La copertina mi attrae e lo stesso vale per la trama, così decido di partecipare a questo Review Party. Poi mi accorgo di essere in ritardo, mancano pochi giorni alla scadenza e ancora non ho iniziato il romanzo. Non appena apro il file sul Kobo incrocio le dita e penso "fai che sia scorrevole altrimenti queste quasi quattrocento pagine mi uccideranno in così pochi giorni". Il mio desiderio si è avverato, non solo la lettura è stata piacevole e leggera, ma ha assorbito tutta la mia attenzione.
Innanzi tutto questo è un libro scritto per i più giovani, l'età del liceo per intenderci, ma è scritto abilmente, anche io mi sono immedesimata nella storia e non mi sono sentita "vecchia" per questo genere di lettura. Un po' come mi è capitato con il libro della Niven "L'universo nei tuoi occhi", uno YA che ho amato senza riserve.
La Buxbaum decide di trattare diversi argomenti, alcuni dei quali correlati: l'autismo, il bullismo, l'elaborazione di un lutto,  dinamiche e problematiche familiari; mi piace lo stile che utilizza, come muove le sue carte, come comunica con il lettore grazie ai suoi personaggi. I capitoli si alternano, prima abbiamo il punto di vista di David, che si narra in prima persona e successivamente quello di Kit, anche lei narratrice; alcune volte si ripete la stessa scena con due punti di vista, mentre in altre la storia va semplicemente avanti. Questa alternanza è un ottimo stratagemma per tenere sempre viva l'attenzione. 
Ho apprezzato il modo di descrivere la situazione scolastica odierna: ad esempio, quando accade un episodio di bullismo, la stessa scuola non prende le giuste posizioni, arrampicandosi sugli specchi. Sempre più spesso si leggono libri su questi argomenti e continuo a sostenere che dovrebbero leggerli proprio a scuola. Probabilmente non potranno studiarne lo stile ricercato e arcaico o non dovranno scervellarsi per comprendere un significato celato nel significato stesso, nemmeno cercare metafore o cose del genere, però potrebbero imparare quanto il mondo virtuale possa essere pericoloso se non frequentato con criterio, quanto le parole possano ferire, sopratutto se urlate in massa, quotidianamente, pronunciate per torturare lo sfigato in questione, come la goccia che batte ritmicamente sulla roccia, fino a spaccarla. Ma potrebbero anche imparare che le amicizie a volte nascono per caso, nelle maniere più insolite e la diversità spesso può essere la carta vincente. Leggerebbero che il bello a volte è celato, ma non per questo inesistente. Magari alternarlo a Pirandello, che ne so...per le vacanze estive. Ma d'altronde sono talmente tanti i libri che avrebbero bisogno di una possibilità, che potremmo parlarne per delle ore.

Punti forti
- I personaggi: David mi è rimasto nel cuore, con le sue debolezze che fanno a pugni con una forte determinazione. Kit, la tenera e insicura Kit, una ragazza profonda che scopre il proprio valore grazie a qualcun altro che sa ascoltare le sue frequenze meglio di lei.
- I temi trattati: come ho scritto prima, sempre più spesso gli autori sono sensibili ai disagi adolescenziali. Reputo che questo libro abbia centrato il bersaglio.

Punti deboli
- Forse c'è un colpo di scena di troppo, non perchè strida l'effetto sorpresa, ma perchè reputo l'idea carina ma poco fattibile nella realtà.

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4 commenti:

  1. Ho letto e amato tantissimo questo libro, hai ragione si divora in poco tempo

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    Risposte
    1. Sul colpo di scena finale mi viene da dire che serva per spiegare la caratterizzazione di Kit, per me non è stato eccessivo ma un chiarimento, anche se prevedibile

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    2. Ciao Chiara! io ho arricciato il naso non tanto sul colpo di scena in se, quanto sulla reale possibilità di poterlo davvero tenere oscurato. Ma sono dettagli, questo è un bel libro e io l'ho già consigliato ad una mia ginnasta lettrice :-)

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  2. mmmmm non credo faccia molto per me... tu che dici sister?

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