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Recensione in anteprima - Cambio di rotta di E. J. Howard
Il libro
Cambio di rotta di Elizabeth Jane Howard
Editore: Fazi| Pagine: 430| Pubblicazione: 06/09/ 2018 | Prezzo 18,50€| Trama Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autrice
(Londra, 1923 – Bungay, 2014) Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo. Fazi Editore ha pubblicato, nell’ordine, il romanzo Il lungo sguardo, i cinque volumi della saga: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione, Allontanarsi e Tutto cambia e il romanzo All’ombra di Julius.
Recensione
Recensione
Un drammaturgo sposato ma farfallone, una donna fragile e apparentemente cieca, un tuttofare deciso e fedele, una segretaria giovane e disarmante. Questi sono i quattro protagonisti di questo romanzo scritto il secolo scorso dalla mia amata Howard. Uscì nel 1959, venne considerato uno dei libri migliori dell'anno, siamo nel 2018 e io lo trovo ancora molto attuale.
Emmanuel e Lillian sono sposati da tempo, lui è un artista famoso, benestante e amato dalla critica e sopratutto dalle donne, lei è una moglie fedele, apparentemente frivola e di poco spessore. Apparentemente. Lilian accetta le scappatelle del marito, fingendo che sia tutto normale, per non turbare l'equilibrio mantenuto con costanza durante gli anni, che ha superato perdite, momenti di burrasca e persiste, nonostante tutto. Ma una sera accade un fatto sgradevole, che turberà molto lo stato d'animo della fragile Lillian. Per fortuna nella vita dei coniugi Joyce c'è spazio per Jimmy, amico, manager, segretario, colui che si prende cura di Mrs Joyce quando Em non ha il tempo o la volontà di starle accanto. Ma dopo lo sgradevole incidente, Emmanuel necessita di una nuova segretaria, ed ecco che entra in scena Alberta, giovane ragazza di campagna, figlia di un reverendo e nipote di un attore teatrale, verrà catapultata in questo mondo così caotico quanto affascinante. Ma proprio durante uno dei tanti viaggi di lavoro affrontati da questo particolare quartetto che le cose inizieranno a cambiare rotta.
Questo romanzo parla di vite, che nonostante siano intrecciate, in realtà sono ben distinte le une dalle altre, e si incrociano e poi si allontanano, come in una danza ben strutturata e ballata con impegno ma anche lasciando che il destino ci metta una mano.
E' la storia di una coppia, che vive una vita apparentemente normale e se non felice, almeno tranquilla, ma che in realtà nasconde imperfezioni e crepe, come ogni famiglia che si rispetti. La Howard esalta le difficoltà di comunicazione, il cercare di ritagliarsi uno spazio segreto, racconta gli espedienti, il toccare il fondo, il mettersi una benda sugli occhi, l'accontentarsi, il trovare una soluzione e sopratutto svela quanto sia importante saper giocare a poker e di conseguenza bluffare. Perchè a volte, per ottenere quello che vuoi devi saper fingere di possedere determinate carte.
Ma non è solo questo, anzi sarebbe assolutamente riduttivo, perchè qui c'è il cambiamento in senso lato, c'è la sorpresa, c'è anche il rimanere senza fiato per una notizia inaspettata che cambierà la vita di più di una persona.
L'autrice continua ad affascinarmi grazie al suo stile pacato ed elegante, la sua scrittura mi affascina, nonostante sia apparentemente prolissa e come per la saga dei Cazalet, sembra sempre che non accada nulla, poi si arriva alla fine che la rotta è stata invertita, e nel frattempo sono successe una miriade di piccole cose. E noi non ce ne siamo nemmeno resi conto.
Se devo pensare al personaggio che mi ha donato più insegnamenti non ho dubbi a riguardo: Mrs Lillian è senza dubbio colei che ho più apprezzato, anche se al principio sembrava senza speranza, quesi spacciata dalla sua malattia e dal carattere fragile, quanto il suo stesso cuore.
La bravura della Howard stava nel riuscire a costruire minuziosamente dei personaggi perfetti grazie alle loro imperfezioni e da lettrice sono entusiasta, perchè ancora una volta ho avuto il piacere di conoscere delle persone e non dei personaggi, questa era la magia che usciva dalla sua bacchetta.
Questo romanzo non mi ha rapito il cuore come è successo con la famiglia Cazalet, ma è stata una esperienza interessante, ricca di particolari che hanno reso la lettura appagante. Ho vissuto insieme a queste quattro persone, che mi hanno confuso le idee, alcune volte mi hanno fatto arrabbiare, ma poi ad un certo punto ho capito la loro meta ed è stato bello accompagnarli durante i loro viaggi, non solo fisici.
Libro consigliato, sopratutto alle persone più introspettive, riflessive e alla ricerca del personaggio perfetto o della frase accurata. Per chi ha un animo vintage e ama tuffarsi in quegli anni che furono e che ahimè non torneranno.
Emmanuel e Lillian sono sposati da tempo, lui è un artista famoso, benestante e amato dalla critica e sopratutto dalle donne, lei è una moglie fedele, apparentemente frivola e di poco spessore. Apparentemente. Lilian accetta le scappatelle del marito, fingendo che sia tutto normale, per non turbare l'equilibrio mantenuto con costanza durante gli anni, che ha superato perdite, momenti di burrasca e persiste, nonostante tutto. Ma una sera accade un fatto sgradevole, che turberà molto lo stato d'animo della fragile Lillian. Per fortuna nella vita dei coniugi Joyce c'è spazio per Jimmy, amico, manager, segretario, colui che si prende cura di Mrs Joyce quando Em non ha il tempo o la volontà di starle accanto. Ma dopo lo sgradevole incidente, Emmanuel necessita di una nuova segretaria, ed ecco che entra in scena Alberta, giovane ragazza di campagna, figlia di un reverendo e nipote di un attore teatrale, verrà catapultata in questo mondo così caotico quanto affascinante. Ma proprio durante uno dei tanti viaggi di lavoro affrontati da questo particolare quartetto che le cose inizieranno a cambiare rotta.
Questo romanzo parla di vite, che nonostante siano intrecciate, in realtà sono ben distinte le une dalle altre, e si incrociano e poi si allontanano, come in una danza ben strutturata e ballata con impegno ma anche lasciando che il destino ci metta una mano.
E' la storia di una coppia, che vive una vita apparentemente normale e se non felice, almeno tranquilla, ma che in realtà nasconde imperfezioni e crepe, come ogni famiglia che si rispetti. La Howard esalta le difficoltà di comunicazione, il cercare di ritagliarsi uno spazio segreto, racconta gli espedienti, il toccare il fondo, il mettersi una benda sugli occhi, l'accontentarsi, il trovare una soluzione e sopratutto svela quanto sia importante saper giocare a poker e di conseguenza bluffare. Perchè a volte, per ottenere quello che vuoi devi saper fingere di possedere determinate carte.
Ma non è solo questo, anzi sarebbe assolutamente riduttivo, perchè qui c'è il cambiamento in senso lato, c'è la sorpresa, c'è anche il rimanere senza fiato per una notizia inaspettata che cambierà la vita di più di una persona.
L'autrice continua ad affascinarmi grazie al suo stile pacato ed elegante, la sua scrittura mi affascina, nonostante sia apparentemente prolissa e come per la saga dei Cazalet, sembra sempre che non accada nulla, poi si arriva alla fine che la rotta è stata invertita, e nel frattempo sono successe una miriade di piccole cose. E noi non ce ne siamo nemmeno resi conto.
Se devo pensare al personaggio che mi ha donato più insegnamenti non ho dubbi a riguardo: Mrs Lillian è senza dubbio colei che ho più apprezzato, anche se al principio sembrava senza speranza, quesi spacciata dalla sua malattia e dal carattere fragile, quanto il suo stesso cuore.
La bravura della Howard stava nel riuscire a costruire minuziosamente dei personaggi perfetti grazie alle loro imperfezioni e da lettrice sono entusiasta, perchè ancora una volta ho avuto il piacere di conoscere delle persone e non dei personaggi, questa era la magia che usciva dalla sua bacchetta.
Questo romanzo non mi ha rapito il cuore come è successo con la famiglia Cazalet, ma è stata una esperienza interessante, ricca di particolari che hanno reso la lettura appagante. Ho vissuto insieme a queste quattro persone, che mi hanno confuso le idee, alcune volte mi hanno fatto arrabbiare, ma poi ad un certo punto ho capito la loro meta ed è stato bello accompagnarli durante i loro viaggi, non solo fisici.
Libro consigliato, sopratutto alle persone più introspettive, riflessive e alla ricerca del personaggio perfetto o della frase accurata. Per chi ha un animo vintage e ama tuffarsi in quegli anni che furono e che ahimè non torneranno.
Bella la tua recensione! Devo dire che è probabilmente il più introspettivo fra i romanzi che ho letto della Howard, ed è quello che mi ha creato più problemi; forse Em e Lilian sono troppo "nevrotici" per i miei gusti. Detto questo l' autrice ha una prosa e uno stile così belli, così precisi..che risulta impossibile non amarla.
RispondiEliminaCiao Roberta, che bello leggerti. Hai ragione, lo stile dell'autrice è inimitabile e ma fa sentire a casa. Adoro il suo modo di spiattellarci le cose come stanno, senza fronzoli o introduzioni. Amo anche il suo saper entrare così dentro alle figure che inventa, riuscendo a tirarne fuori delle persone quasi vere. Un abbraccio
EliminaComplimenti per la recensione accurata che mette in evidenza i punti forti di questo bel romanzo. Lo stile dell'autrice, mi affascina. Elegante e pacato riesce a rendere vivi i personaggi sempre complessi, mai noiosi. Ho apprezzato anch'io il personaggio di Lillian pur non condividendo il suo modo di fare. Fortunatamente il "cambio di rotta" è arrivato anche per lei. Un grazie alla Fazi per aver portato in Italia i lavori di una scrittrice che merita il plauso del grande pubblico :)
RispondiEliminaTi ringrazio molto per il complimento, ricevuto da te ha ancora più valore. Pensa che io non ero mica così convinta di leggere questa meravigliosa autrice. Fortunatamente, complice un gruppo di lettura, ho cambiato idea! A presto :-)
EliminaLa Haward mi guarda male dalla libreria: ho comprato il primo volume dei Cazalet da più di un anno e non l'ho ancora letto...
RispondiEliminaNooooo Beth, i Cazalet devono essere letti!! Dai dai prendilo e lasciati cullare da una famiglia che con i suoi tempi ti accoglierà in casa! :-)
EliminaMrs Lillian è piaciuta un sacco anche a me! Il personaggio con la maggiore evoluzione...
RispondiEliminaGià :-) complessa e di non facile comprensione, ma nonostante le premesse è quella con il carattere più versatile
EliminaCiao :-) che piacere conoscere il tuo blog e questa autrice a me finora sconosciuta.
RispondiEliminaComplimenti per la recensione, mi hai incuriosita, lo leggerò!
Ciao Chiara!! Ma che bello sei tornata :-) non ti ricordi di me? Io sono Salvia, di Scribacchiando in Soffitta. Poi tre anni fa ho aperto questo blog tutto mio. Ma veniamo al libro, la Howard è fantastica e spero che tu possa essere nelle tue corde. Però ti consiglio la saga dei Cazalet. Io ti seguivo in radioooooooo
EliminaUn abbraccio e sono felice di leggerti nuovamente