Garzanti,

Recensione: "Fiore di Fulmine" di V. Roggeri

mercoledì, giugno 03, 2015 Baba Desperate Bookswife 9 Comments

Buongiorno. Innanzi tutto vorrei ringraziare la casa Editrice Garzanti per avermi mandato una copia di questo romanzo. Una storia scritta con arguzia e attenzione minuziosa che si lascia leggere con entusiasmo e trasporto.







Titolo: Fiore di fulmine
Autore: Vanessa Roggeri
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 284
Prezzo: 16,40€
Pubblicazione: maggio 2014

Sinossi: Qui sito Garzanti

Notizie sull'autrice:  Vanessa Roggeri è nata e cresciuta a Cagliari, dove si è laureata in Relazioni Internazionali. Ama definirsi una sarda nuragica, innamorata della sua isola così aspra e coriacea, ma anche fiera e indomita. La sua passione per la scrittura è nata fin da quando la nonna le raccontava favole e leggende sarde intrecciate alle proprie memorie d'infanzia. Queste storie di una Sardegna antica, magica e misteriosa l'hanno segnata profondamente facendole nascere il gusto per la narrazione e il desiderio di mantenere vivo il sottile filo che ci collega a un passato ormai perduto.


VOTO



IL MIO COMMENTO

Vi è mai capitato di visitare una terra favolosa come la Sardegna? Probabilmente la maggior parte di voi conoscerà a menadito le meravigliose spiagge ricche di colori intensi e dai profumi decisi e selvaggi, ma all'interno di questa caratteristica isola nostrana si celano tradizioni e luoghi suggestivi degni di essere conosciuti meglio.
Vanessa Roggeri è nata in questo posto suggestivo e incantato, così per la seconda volta, ha ambientato una storia proprio in un luogo a lei tanto noto e caro, regalandoci momenti di puro relax alla scoperta di personaggi suggestivi e dal carattere deciso.

Nora è una bambina di undici anni che vive in paesino di minatori nell'ormai lontano 1899. Durante un temporale il suo gracile corpicino viene attraversato dalla forza di un fulmine e così tutti la danno per morta.  Nora perà è più forte di quello che sembra, così riesce a sopravvivere al terribile incidente ma...qualche cosa è cambiato in lei, la sua pelle non trasmette più calore, il suo volto è pallido come la morte, ma fatto ancor più grave, è diventata una bidemortos , ovvero una persona che riesce a comunicare con lo spirito dei defunti. Questo è un grave peso per la sua famiglia, così, proprio per il suo bene viene allontanata dalla casa natia e mandata in un istituto gestito da donne di Chiesa.

Questo romanzo è uno di quelli che vanno assaporati parola per parola poichè l'autrice dimostra una conoscenza approfondita sia di un linguaggio un po' arcaico, sia di tradizioni e credenze che ormai si sono disperse come polvere nel vento e solo una grande passione per la proprie origini può permetterne una così dettagliata conoscenza.
Lo stile  assomiglia molto ad un ricamo pregiato, proprio come quelli che Nora riesce a realizzare con così tanta maestria con il filo dorato. La storia è ben strutturata senza mai cadere nella banalità, regalando al lettore, passaggio dopo passaggio, un'immersione totale in un tempo ormai lontano.

I personaggi sono ben definiti e ogni carattere è studiato a regola d'arte, pregi e difetti rendono tutti reali e credibili, mettendo a proprio agio il lettore.
Nora è straordinaria, una bambina forte, che deve riscattarsi e crescere da sola, dimostrando al mondo le sue capacità, senza mai essere arrogante. Una creatura spezzata da una forza superiore che è stata in grado di risorgere dalle sue ceneri e si è tramutata in una donna arguta e coraggiosa, che ha saputo compiere le scelte giuste.

Cosa ho maggiormente apprezzato:

  • E' innegabile che ogni personaggio sia dotato di un forte carisma, nel  bene o nel male, quindi li ho amati tutti, da quelli più affini a me a quelli più detestabili (Zia Teresa docet!!!).
  • L'ambientazione e la descrizione dei luoghi, sempre ricercata e mai lasciata al caso.
  • La protagonista, così diversa da me, ma eppure così inspiegabilmente  simile si è accaparrata un posto d'onore nei miei ricordi.
Cosa mi è piaciuto meno:
  • Purtroppo, approcciandomi per la prima volta allo stile di questa autrice, all'inizio ho un po' faticato ad ingranare la marcia, senza riuscire a capire dove mi stesse portando. La prima parte molto descrittiva e un po' lenta non mi ha fatto entrare subito in sintonia con questa storia, anche se. superata la metà, tutto è cambiato magicamente. Solo per questo motivo il mio voto non supera il quattro.

Adesso aspetto i vostri commenti: lo avete già letto? Cosa ne pensate? Io ve lo consiglio, senza ombra di dubbio e nel frattempo ho anche comprato "Il cuore selvatico del ginepro".

A presto,
Salvia

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9 commenti:

  1. Finito ieri e, come sai, adorato dalla prima all'ultima riga, ancora di più del precedente!!!!

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    1. Ciao Dany!! Meno male, sono felice!! Adesso vorrei iniziare il primo per poter fare anche io un paragone :-)

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    2. Ciao Dany!! Meno male, sono felice!! Adesso vorrei iniziare il primo per poter fare anche io un paragone :-)

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  2. Devo recuperare assolutamente Il cuore selvatico del ginepro e poi mi butto su questo!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ciao Cecilia! È bello, scritto bene e la storia è intrigante, non vedo l'ora di conoscere il tuo parere!! Anche io devo iniziare il cuore selvatico del ginepro!! L'ho comprato al salone. Bacio

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  3. Spero di leggerlo anche io prestissimo!! Il primo romanzo della Roggeri l'ho adorato talmente tanto da comprarne una copia per il mio primo giveaway sul blog, qualche mese fa!! Sono molto felice che anche la sua seconda opera sia così emozionante!!

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    1. Ciao!!! Io non l'ho ancora letto il primo ma è già sullo scaffale :-) non vedo l'ora di leggerlo!!! Me lo ricordo il tuo giveaway :-) a presto, un abbraccio

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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