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Recensione di Baba #24 - Instant Love di Luca Bianchini

sabato, agosto 06, 2022 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



Il libro
Instant Love di Luca Bianchini
Editore: Mondadori| Pagine: 252| Pubblicazione: 2003| Prezzo 12,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autore
Luca Bianchini è nato l'11 febbraio del 1970 a Torino, città che ama e dove ama tornare.
Scrivere è la cosa che gli riesce meglio insieme ai primi piatti con quel che resta nel frigo.
Con Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros - Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale (2013) - da cui sono stati tratti due film di grande successo -, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l'anno successivo sul grande schermo, So che un giorno tornerai (2018) e Baci da Polignano (2020).
È una delle voci di "Mangiafuoco" su Rai Radio
Recensione di Baba


Buon sabato cari lettori, come state? Oggi è il 6 agosto, nel nord Italia il caldo non manca e le persone sperano di rifugiare il corpo al fresco o immergerlo nell'acqua rigenerante! Il caldo devasta, ne è la prova il fatto che abbia impiegato un mese a leggere un libro di Bianchini. 
I personaggi principali di questo romanzo sono tre: Rocco, Viola e Daniele. Il primo lavora per una rivista che si occupa di francobolli, Viola è una studentessa in ambito umanistico e Daniele lavora nel campo della pubblicità. Questi personaggi si affiancano a quelli di seconda fila ma non per questo marginali: Marina e CarloG amici di banco di Rocco e Ruben lo spacaccuori è il confidente di Daniele. 
La vera star di questo libro però è la scoperta. 
Daniele e Viola sono bellissimi, intelligenti, furbi e si amano tantissimo. Si conoscono sul treno al ritorno da non mi ricordo dove. Rocco decide di sedersi accanto alla coppietta e inizia una conversazione con Viola, uno da all'altra il numero di telefono e ne nasce una frequentazione. Da quel momento le vite di questi personaggi (tutti, non solo i tre principali) verranno sconvolte e modificate. La dimostrazione di come un piccolo evento possa cambiare le cose inaspettatamente. 
Inizialmente non ho trovato gradevole questa lettura, si parla di omosessualità, scoperta, pazienza, accettazione, libertà, outing, relazioni, cambiamenti, sopportazione. Tutte cose viste e riviste. Nel 2022 quanti romanzi leggiamo su persone omosessuali che decidono di uscire allo scoperto senza troppa paura di essere giudicati? In quanti libri troviamo storie gay, in primo piano o in sottofondo? Quindi fin qui...nulla di speciale, unito al fatto che non ho molto apprezzato il comportamento di Viola che è sembrata per gran parte del libro una ragazza senza amor proprio o spina dorsale. Poi ho pensato che è stato pubblicato una ventina d'anni fa, quando ben pochi scrivevano storie così, con leggerezza e normalità (come dovrebbe essere infatti). Vent'anni fa non era nemmeno, passatemi l'espressione, "di moda". Oggi la narrativa segue delle correnti: c'è il momento delle saghe familiari, delle storie omosessuali, degli erotici casalinghi, dei morti che tornano sotto forma di spiriti, dei vampiri, dei giochi in stile hunger games, dei gialli non convenzionali, del Covid. E non venitemi a dire che non è così.
Bianchini però scrive tutto questo ben lontano dal cavalcare un'onda e lo fa con la sua solita leggerezza voluta e studiata che lo contraddistingue. Continuo a sostenere che il libro non mi ha rapita: l'ho trovato un po' lento e a tratti pesante, con dei protagonisti lontani dal mio essere: Daniele pieno di sé e decisamente egoista, di Viola vi ho già parlato, Rocco è confuso e apparentemente non si prende ciò che vuole. Mi è piaciuto però CarloG, il compagno di banco che per vivere fa interviste, buono e dolce, uno di quegli amici che vorresti avere accanto nonostante la sua fobia verso le possibili malattie. 
Il finale (che tanti sostengono non esserci) l'ho trovato super azzeccato, divertente, possibilista, realistico: mi sono tolta un paio di sassolini dalle scarpe! Insomma ho goduto nonostante abbia fatto fatica ad arrivarci!
Ho anche apprezzato le difficoltà nell'accettare la propria omosessualità; l'autore mette alla luce delle problematiche reali, una confusione che immagino esista, la complessità nel metabolizzarlo e renderlo reale. A costo di sembrare ripetitiva...parliamo del 2002/2003!
Per concludere, una storia un po' lunga ma che alla fine mi ha regalato una gioia! 

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