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Recensione di Baba #21 - Delitti a Fleat House di Lucinda Riley
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Il libro
Delitti a Fleat House di Lucinda Riley
Editore: Giunti| Pagine: 496| Pubblicazione: 2022| Prezzo 19,80€| Trama:Qui
Genere: giallo
Notizie sull'autrice
(1966 - 2021) è nata in Irlanda, ha iniziato la sua carriera come attrice per il cinema, il teatro e la tv, e ha pubblicato il suo primo libro a 24 anni. È un’ autrice bestseller del New York Times e del Sunday Times, i suoi romanzi hanno venduto oltre 30 milioni di copie e sono tradotti in 39 Paesi. Per Giunti sono usciti con enorme successo: Il giardino degli incontri segreti (2012), La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013), Il profumo della rosa di mezzanotte (2014), L’ angelo di Marchmont Hall (2015), Il segreto di Helena (2016), La ragazza italiana (2017), La lettera d’amore (2018), La stanza delle farfalle (2019) e i sette volumi di una saga che diventerà presto una serie televisiva, Le Sette Sorelle (2015), Ally nella tempesta (2016), La ragazza nell’ombra (2017), La ragazza delle perle (2018), La ragazza della luna (2019), La ragazza del sole (2020) e La sorella perduta (2021)
Recensione di Baba
e 1/2
Buongiorno cari lettori, vi spero bene!
Oggi vi parlerò di un altro libro che ho comprato e iniziato subito a leggere. Mamma mia come cambiano le cose...tempo addietro sarebbe stato impensabile iniziare un romanzo appena portato a casa, invece adesso mi accade abbastanza spesso: è proprio vero che...mai dire mai nella vita!
Perché ho comprato Delitti a Fleat House? Non lo so, passavo dalla libreria per acquistare un regalo di compleanno per un amichetta di mia figlia e mi sono imbattuta in questa copertina invitante. "Caspita ma che libro ha scritto la Riley? sarà un riedizione di un vecchio romanzo?". E invece no, è stato pubblicato postumo e rieditato leggermente dal figlio dato che questa storia la nostra Lucinda l'aveva scritta veramente tanti, tanti anni fa e lasciata in un cassetto in attesa di tempi migliori. Forse voi ricorderete il mio rapporto di amore/antipatia verso i romanzi delle sette sorelle: ne ho letti quattro e se da un parte ho la curiosità di finire la serie, dall'altra provo antipatia per dei libri con la stessa struttura che si ripete. Comunque questa donna è stata geniale perché è diventata popolare e ha fatto appassionare milioni di lettori in tutto il mondo!
Per tornare a noi mi sono chiesta se un giallo potesse essere nelle sue corde (Bianchini docet) e ho deciso di buttarmici a capofitto. Il risultato?
C'è un Collegio esclusivo in una parte remota dell'Inghilterra, più precisamente denominata Norfolk, che ha riscontrato qualche problema: uno studente dell'ultimo anno è stato ritrovato senza vita nella sua stanza dopo una presunta reazione allergica ad un farmaco. Si tratta del bullo della scuola, figlio di persone importanti che hanno sempre difeso il pargolo come se in vita fosse stato un pulcino indifeso. A fare chiarezza sulle circostanze della morte di Charlie Cavendish (è così che si chiamava il ragazzo), l'ispettrice Jazz Hunter, donna dal passato complicato che ha deciso di trasferirsi in questa sperduta regione dopo il divorzio sicuramente doloroso. Se in una fase iniziale delle indagini l'ipotesi di un incidente avrebbe anche potuto essere credibile...quando viene ritrovato il cadavere di un docente ( a casa propria) e un altro studente (quello bullizzato) sparisce nel nulla, la prima ipotesi appunto cade nel vuoto.
Ho adorato questo romanzo perché la scrittura della Riley mi ha messo a mio agio, facendomi subito entrare nella storia e mettendomi quella curiosità che mi rendeva difficile la chiusura del "tomone". Nonostante io non ami le descrizioni minuziose e troppo particolareggiate questo libro mi ha sempre tenuta attiva e sul pezzo, facendomi fare congetture e permettendomi di imprecare senza remore contro questo o quello (compresa la protagonista alla quale non ho fatto sconti). L'autrice ha infilato diversi intrighi anche complessi da gestire e ho avuto più volte paura che poi non venissero trattati adeguatamente mentre invece...perché non hai fatto la giallista Lucinda?
Se devo trovare una pecca, beh sono i personaggi troppo numerosi e a volte (a mio avviso) senza un posto nel mondo. Ad esempio i signor preside: perché questa figura? Perché esiste poi la segretaria del preside? Cioè sì, ma fin dall'inizio mi hanno messo confusione addosso che spesso ho portato avanti nel tempo confondendo questo e quello.
All'inizio non sono riuscita ad empatizzare con la protagonista, non mi dava emozioni e non capivo se mi sarebbe piaciuta o meno, andando avanti ho capito che Jazz è paragonabile ad un motore Diesel: lenta da comprendere ma con tanto da dare. Il figlio nella nota introduttiva ha scritto che questa protagonista avrebbe meritato una serie tutta sua...chissà se manderà avanti questo progetto appena iniziato e forse nato per concludersi ma chissà, l'ho scritto all'inizio di questo post, mai dire mai!
Vi consiglio questa lettura? Assolutamente sì, è godibile, scritta minuziosamente e curata, il giallo sta in piedi e non è facilmente preventivabile. Per chi ama le storie ingarbugliate e le atmosfere un po' cupe e impolverate. E comunque mi è venuta voglia di visitare questo posto che tra l'altro è dove il figlio di Lucinda ha trascorso parte dell'infanzia.
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