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Keep Calm and Read Nadia #81 - Chiudi gli occhi - Recensione

mercoledì, gennaio 27, 2021 Baba Desperate Bookswife 2 Comments


Buongiorno lettrici e lettori!

In queste fredde giornate di gennaio voglio parlarvi di un thriller che speravo mi avrebbe regalato qualche brivido in più: sto parlando di Chiudi gli occhi, di S.K. Paisley.

Ho acquistato questo romanzo spinta dalla trama e anche, devo ammetterlo, perché l’ho trovato tra i remainders al centro commerciale vicino casa mia, a un prezzo che davvero non si poteva rifiutare. Insomma l’ho comprato a scatola chiusa, anche perché non conoscevo l’autrice, e per poco più di 4 euro non mi sembrava il caso di mettermi a cercare notizie su internet mentre ero alla Coop. Immaginate quindi la mia sorpresa e la mia soddisfazione quando ho visto l’alto punteggio che i lettori gli assegnano su Goodreads. Ecco. Peccato che la lettura, come ben sapete, sia qualcosa di estremamente soggettivo… e io non mi ritrovo affatto nei voti entusiastici della maggioranza.

Fonte Google

Ma partiamo dall’inizio: quando Paul vede entrare una ragazza smarrita nel pub in cui sta trascorrendo la serata pensa solo a difenderla dalle attenzioni indesiderate di alcuni brutti ceffi e l’accompagna a casa. Si ritrova presto drogato e legato nell’appartamento della giovane, intenzionata a scoprire la verità su qualcuno a cui un tempo Paul era molto vicino. Inizia così, con il racconto del passato di Paul inframmezzato alla sua situazione attuale, la storia di un ragazzo e una ragazza in una Glasgow decadente e degradata, dove evidentemente emergere dalla propria infima condizione è un lusso riservato a pochi.

In questo romanzo mi aspettavo di trovare parti adrenaliniche, colpi di scena, momenti che mi avrebbero fatto palpitare per la sorte dei due protagonisti. In realtà quello che ho trovato è stata una storia per nulla originale, piena di cliché e scritta nemmeno tanto bene (per carità, Fanucci ha il grande merito di portare in Italia libri che diversamente nessun’altra casa editrice calcolerebbe, ma spesso le sue traduzioni hanno più di un problema, e Chiudi gli occhi non fa eccezione. Mi sono ritrovata più volte a riscrivere mentalmente intere frasi per farle suonare meglio o anche solo in italiano corretto, vi lascio immaginare quanto mi prendesse la storia). Il copione dei giovani innamorati che vivono tra povertà e criminalità è trito e ritrito, e in questo romanzo non ci sono guizzi che lo riscattino dalla banalità. I protagonisti non ne fanno una giusta, sono stolidi nel ripetere gli stessi errori come una mosca che sbatte contro il vetro della finestra. Soprattutto Lena, la protagonista femminile, ha un talento innato per ficcarsi nei guai. Paul ha raccolto qualche simpatia in più da parte mia, ma resta comunque poco per salvare il romanzo. Anche il finale è del tutto prevedibile e scontato. Come mi succede sempre quando il mio giudizio è palesemente diverso da quello della maggioranza cerco di fare un esame di coscienza per capire se sono io che non ho compreso qualcosa, però in questo caso non mi sento di andare oltre la sufficienza. Andrà meglio la prossima volta!

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2 commenti:

  1. Ciao Nadia,
    che dire? Ritenta, sarai più fortunata.
    Viste le tue considerazioni, non segno nel mio Listone.
    A presto, ciao!!

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    Risposte
    1. Ciao Marina! Infatti, non segnare, a mio giudizio non ne vale la pena! Buona giornata!

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