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Quattro blogger per un autore - Alexandra Christo

martedì, luglio 30, 2024 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Buongiorno signori, come state? Siamo finalmente giunti in estate e il calore che tardava tanto ad arrivare adesso non si nega! Adesso però è tempo di leggere la nostra rubrica bimestrale!
Chi siamo? Ecco qui:
ChiaraChicca,  Ombretta e io: ogni due mesi leggeremo libri di uno stesso autore deciso precedentemente. Un modo per ampliare i nostri orizzonti, per imbatterci in letture che magari non avremmo preso in considerazione, dandoci la possibilità di innamorarci ancora, in maniera inaspettata (oppure di detestare fortemente qualcosa che non vorremmo più riavere tra le mani).

Questa volta lo scettro è per Alexandra Christo, che  ha deciso di scrivere libri all’età di quattro anni, nel momento in cui la sua insegnante le disse che non poteva essere una fata. Quando non è impegnata a inventare storie la si può trovare a organizzare tour gastronomici in giro per Londra o a divorare drama coreani. Ha una laurea in Scrittura creativa e attualmente vive in Inghilterra con molti cactus (le uniche piante che riesce a mantenere in vita). Dopo La regina delle sirene e La principessa delle anime, L’ultima degli immortali è il terzo romanzo pubblicato per Fanucci Editore.


Selestra ha sedici anni, vive in una torre all'interno di un castello, ha i capelli lunghi e verdi, gli occhi da serpente e un dono speciale:attraverso le mani lei predice il futuro. La sua vita è particolare, trascorre le sue giornate dentro ad una prigione dorata, ma dice di non essere costretta, lo ripete continuamente. Le sue uscite però sono clandestine e nessuno può avvicinarsi a lei a meno che non si tratti di motivi ufficiali a corte. Avete letto bene, a corte. Sua madre è la strega del Re e lei prenderà il suo posto quando avverrà lo switch.
Nox è un soldato, combatte per il Re e fa parte di una delle Isole sotto il comando reale. Una di queste però resiste e non si piega alla Corte: immaginerete l'ira del sovrano che a tutti i costi vuole avere sotto il suo potere tutto il territorio, niente e nessuno esclusi. 

Durante la Festa delle Predizioni Selestra può uscire dal suo cantuccio e recarsi con la madre e il Re a Palazzo: i richiedenti vogliono che si predica loro il futuro, ma ogni cosa ha il suo prezzo. E se fosse l'anima? Nel giorno dell'ultima festa Nox si reca a corte per chiedere una predizione e sarà proprio la giovane apprendista strega a fargliela. Da quel momento, dal tocco reciproco della loro pelle i due giovano saranno legati e chissà quali avventure dovranno affrontare. Entrambi portano ricordi indelebili nella mente e il loro cuore è segnato da perdite inaspettate e alquanto sospette...

Questa storia mi ha lasciata abbastanza perplessa, sia per la sua struttura, sia per la trama. Lo stile non vince a mani basse, semplicemente scorre senza infamia e senza lode, come un articolo presente all'interno di una rivista. 
I personaggi sono piatti, non creano nessuna aspettativa e non coinvolgono il lettore: poche emozioni per uno scarso risultato finale. 
La trama scorre via come acqua tra le dita, tutto accade troppo velocemente e alcuni personaggi ci si chiede quale rilievo abbiano e perché esistano. 
La protagonista, va bene che è un'aspirante strega, va bene che ha solo sedici anni, per la miseria però, un po' di sicurezza in più...strappi la vita alle persone figlia mia, predici il futuro, hai gli occhi da serpente, non puoi camminare sulle uova di quaglia! 
Nox è prevedibile, scontato e noioso: quello che dice lo potevo predire già durante la lettura della pagina precedente e io non ho i capelli verdi e nemmeno strani poteri ereditati dagli antenati. 
Insomma, una storia per giovani che non convince, una sorta di romanzo ispirato a Rapunzel ( ma dove???) e mi dicono anche molto simile ad un altro libro di un'autrice famosissima tra i fantareaders. 
Bocciato ( per me almeno), ma sono quasi certa che se lo leggesse mia figlia lo adorerebbe. 
Voglio però provare a spezzare una lancia in suo favore: non ci sono scene hot, il linguaggio è pulito e semplice. Forse finalmente un romanzo young a tutti gli effetti! 

Adesso non ci resta che scoprire cosa hanno letto le mie compagne di avventura! 

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#Recensione,

Recensione di Baba - Per sole donne di V. Pivetti

sabato, luglio 27, 2024 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


 Il libro
Per sole donne di Veronica Pivetti
Editore: Mondadori| Pagine: 252| Pubblicazione: 2021| Prezzo 13,50€| Trama:Qui
Genere: narrativa


Notizie sull'autrice
Veronica Pivetti, classe 1965, è attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e radiofonica. È conosciuta dal grande pubblico per il film di Verdone Viaggi di nozze, la conduzione insieme a Raimondo Vianello ed Eva Herzigova del Festival di Sanremo e molte fiction di successo, fra cui "Commesse", "Il maresciallo Rocca", "Provaci ancora Prof!" e "La ladra". È tutti i sabati su Rai 3 nella trasmissione di Massimo Gramellini Le Parole. Da Mondadori ha pubblicato Ho smesso di piangere (2012), Mai all'altezza (2017) e Per sole donne (2019).

Recensione di Baba

Adelaide, Benedetta, Tonia, Rosaria e Martina sono le protagoniste di questo sboccato e divertentissimo romanzo: sono giunta alla consapevolezza che la Pivetti è un po' folle ma è anche parecchio geniale.
Adelaide, ovvero l'Io narrante, è un'antiquaria, ha superato i cinquant'anni e ha spostato suo marito in "tarda" età, un po' per dare fastidio ai suoi genitori e un po' forse perché sentiva il ticchettio dell'orologio alle sue spalle. La loro storia d'amore, non così affascinante in realtà, è durata quattro anni. Le amiche di Ade però non sono conciate meglio, ognuna di loro ha dei problemi con l'altro sesso o con lo stesso sesso. Hanno l'abitudine di andare a mangiare in un ristorante cinese (nonostante Ade vada da una nutrizionista che la fa sentire magra magra), raccontarsi i loro problemi, le loro fantasie e la loro infinita voglia di vivere la vita e respirarla a pieni polmoni.

Qui ci sono delle storie, narrate magnificamente, edulcorate, rese comiche. Queste vite però, se togliamo la velina che le fa diventare un bel romanzo dalla quasi vagina in copertina, sono cose che vediamo e sentiamo tutti i giorni. Veronica Pivetti ha capito come trasformarle e con questo libro, che è un inno alla vita e alla voglia di riscatto perché non è mai troppo tardi, mette al centro le esigenze femminili, sfatando diversi miti.

"Per sole donne" è ciò che molte appartenenti al genere femminile pensano ma non dicono, difende i desideri e la libertà sessuale di ognuna senza troppo pudore, vergogna o perbenismo. E' una storia per donne sessualmente adulte, per coloro che non fanno il segno della croce quando leggono "pene" o peggio ancora "ca**o" (scusate ma Facebook è puritano e poi mi banna, in più ho qui la mamma, vero che non capisci perché ho messo gli asterischi? Oppure fai finta di non capire! Quanto ti voglio bene mammina).
"Per sole donne" è un inno all'amicizia, quella vera, quella sulla quale puoi contare dicendo tutto senza paura del giudizio che potrebbe arrivare, perché il giudizio non dovrebbe esserci, solo eventuali consigli o semplicemente vicinanza e calore. Quello che consideravamo amore si può perdere dietro ad una gonnella, le amiche di una vita hanno la possibilità di resistere più a lungo e con loro si può parlare di tutto. Quando ciò avviene...mamma mia che divertimento!
Istruzioni per l'uso:
  • lasciare andare i pregiudizi prima di iniziare, non sono ben accetti.
  • non arrossire durante le avventure sessuali della protagonista, è una signora che se può... vive e non fa del male a nessuno.
  • prendere ispirazione, non si sa mai! Con il sorriso sulle labbra si percorre più strada che con le lacrime sulle gote. Garantito.
  • non lasciare sul comodino se avete un compagno/a di strette vedute, se avete un figlio minore curioso e amante della lettura. Attendete almeno i 55 anni!!!!

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#Recensione,

Recensione di Baba - L'amica della sposa di N. Barreau

mercoledì, luglio 24, 2024 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 


 Il libro
L'amica della sposa di Nicolas Barreau
Editore: Feltrinelli| Pagine: 192| Pubblicazione: 2024| Prezzo 16,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa


Notizie sull'autore
Nicolas Barreau ha madre tedesca e padre francese, motivo per cui è perfettamente bilingue. Ha studiato Lingue e letterature romanze alla Sorbonne, ha lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche e infine ha deciso di dedicarsi alla scrittura.
Ha una passione per i ristoranti e la cucina, crede nel destino, è molto timido e riservato e non ama mostrarsi in pubblico, proprio come il misterioso scrittore descritto in Gli ingredienti segreti dell'amore (Feltrinelli 2011).
Recensione di Baba

Ultimo romanzo scritto dall'autore francese Barreau, L'amica della sposa è una commedia romantica basata su equivoci, evidenziando l'importanza del destino nella vita delle persone. 
Facciamo però un passo indietro: scopro adesso che lo scrittore in realtà è una scrittrice. Oh my God, non sono per nulla contenta di questa notizia, speravo proprio che fosse un uomo ad esprimersi così! Sarà sciocco ma un po' ci sono rimasta male. Chiudiamo la parentesi e torniamo al romanzo.

Jean-Pierre, proprietario di un caffè letterario a Parigi, esce da una storia abbastanza travagliata e sta perdendo la fiducia verso il genere femminile e verso la sua capacità di scegliere la compagna della sua vita. L'autore inizia a raccontarci l'infanzia del protagonista, trascorsa insieme al suo migliore amico Paul: i due sono cresciuti insieme e per quanto completamente differenti si sono sempre completati, fino a quando una certa biondina ha fatto irruzione nelle loro vite...
Oggi Jean-Pierre riceve un invito per andare al matrimonio di Paul ma i loro rapporti sono cambiati e lui stesso non sa cosa fare, fino a quando non riceve l'illuminazione. Il tempo è arrivato, un viaggio da affrontare e il rancore da sotterrare. Bisogna solo riuscire a non combinare pasticci, a non perdere l'invito e a lasciarsi il passato alle spalle. 

Non avevo mai letto nulla di questo autore nonostante la sua fama indiscussa per le commedie romantiche e delicate, senza scene spicy o sesso descritto in maniera dettagliata (che oggi va tanto di moda, sopratutto per le ragazzine più giovani). Lo scrittore francese ci propone una storia pulita e articolata nella sua semplicità: succedono un sacco di cose in 192 pagine e alla fine il lettore vorrebbe sapere di più! Sazia, lasciando spazio per il dolce che non arriva e allora che succede? Succede che ti incuriosisci e vorresti leggere qualcos'altro e pensi che comprerai un altro suo libro, tanto in economica costa poco!

Jean-Pierre narra al lettore il suo carattere, le sue paure, le sue fragilità e il lettore si ritrova a simpatizzare, a fare il tifo perché gli arrivi la felicità che si merita: lui che è stato leale e ha scritto poesie d'amore; lui che si fidava degli altri eppure è stato preso in giro da diverse angolazioni; lui che si è chiuso tra i suoi libri ma ha deciso di andare a vedere come se la passa il suo vecchio amico nonostante tutto. 
Jeanne-Pierre però fa fatica a perdonare, non si capacita di come un'amicizia possa essere stata rovinata dai sentimenti verso una donna. Contemporaneamente però vorrebbe provare a vedere come stanno le cose oggi, che faccia ha la futura sposa di origini britanniche e se c'è ancora spazio per un'amicizia sepolta da anni di polvere e rancori. 

Il protagonista però non fa in tempo a salire in auto che il destino ci mette lo zampino e boicotta questa trasferta in tutte le maniere possibili. Sapete quando dite "forse era proprio destino"? Mai frase è stata più azzeccata. Paul non si incontra e non si sente, però Jean-Pierre ha modo di lasciarsi andare e rilassare la zona del trapezio, provare a fidarsi di ciò che gli si presenta davanti e scoprire che a volte l'amore arriva quando proprio avrebbe giurato l'esatto contrario. 

Lo stile scorrevole e frizzante, i personaggi freschi e pieni di sorprese rendono questo piccolo volume una storia interessante. Non aspettatevi la solita narrativa romantica, qui c'è una trama un po' diversa ma sopratutto un finale abbastanza inaspettato, almeno in parte! 
Sicuramente leggerò "Con te fino alla fine del mondo" che ho a casa; ottime storie per rilassare la mente senza dover spegnere per forza il cervello! 

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#Nadia,

Recensione di Nadia - Il ladro di scarabei di Vanessa Roggeri

venerdì, luglio 19, 2024 Baba Desperate Bookswife 2 Comments


Il libro
Il ladro di scarabei di Vanessa Roggeri
Editore: Rizzoli| Pagine: 384| Pubblicazione: 2024| Prezzo 18,50€| Trama:Qui
Genere: narrativa

Notizie sull'autrice
Vanessa Roggeri Ã¨ nata e cresciuta a Cagliari, dove si è laureata in Relazioni Internazionali. Ha pubblicato Il cuore selvatico del ginepro (2013), Fiore di fulmine (2015) e La cercatrice di corallo (2018), con cui ha vinto il Premio Letterario Grazia Deledda e il Premio Alghero Donna. È editorialista per “La Nuova Sardegna”.
Recensione di Nadia

Buongiorno lettrici e lettori!

Torno dopo una lunga assenza con un romanzo che per me è stato un vero e proprio pugno allo stomaco: sto parlando di Il ladro di scarabei, di Vanessa Roggeri. Io non leggo molto le autrici italiane, non so il perché a dire la verità, ma la Roggeri è una delle mie preferite, trovo che scriva veramente bene: è capace di proiettarti come pochi altri direttamente nella storia, creando quella magia che è sempre stata alla base della mia passione per la lettura.

Può una persona essere marcia e compromessa già nella primissima giovinezza? Sembra essere questo l'interrogativo principale ne Il ladro di scarabei. Quando Italo Deiana, imprenditore possessore di una cava e di un cementificio, lo trova fuori dalla porta di un palazzo signorile di Cagliari, nel 1928, Costantino Lua detto Antino ha quattordici anni ed è appena stato cacciato dalla casa in cui era a servizio, accusato di essere un ladro e un disgraziato. L'ingegner Deiana prende in simpatia il ragazzo e lo invita a lavorare per lui, accogliendolo in casa propria. In famiglia nessuno è entusiasta dell'idea: né la moglie di Italo, Elisa, né il figlio Leonardo, coetaneo di Antino, né la figlia Agnese, e soprattutto non il factotum di casa Deiana, che da subito pensa che il giovane Lua sia un'anima cattiva e persa. L'unica a guardarlo con curiosità è la piccola Asmara, figlia del fratello di Italo e da lui adottata alla morte dei genitori. Antino da parte sua, al contrario del debosciato Leonardo, si dimostra studioso, ambizioso e voglioso di imparare e mettersi alla prova nel cementificio. Quale sarà la sua vera natura? Inoltre sulla famiglia Deiana incombe l'ombra del fascismo, che fagocita tutti coloro che non vi si piegano.

Vorrei non spoilerarvi nulla di questo romanzo, a mio parere riuscitissimo, che è allo stesso tempo un lento climax ma anche una corsa al cardiopalma verso un finale con il botto. Il lettore all'inizio è spiazzato, non sa se fidarsi del brillante Antino, della cui vita prima di arrivare a casa Deiana si sa poco o niente, o se dar retta al factotum e al suo "occhio lungo", anche perché lo stesso factotum appare come un vecchio malvissuto, rancoroso e con dei segreti da nascondere. Procedendo nella lettura i lettori cominciano a farsi un'idea del carattere del giovane e della sua vera natura, ma si tratta del protagonista, di sicuro ci staremo sbagliando... O no?

Questo libro è stato una sofferenza: da una parte non vedevo l'ora di scoprire come sarebbe finito, soprattutto nelle ultime cinquanta pagine; dall'altra avevo paura di scoprire cosa succedeva, proprio come nei migliori thriller. Un romanzo che sconvolgerà tutte le vostre certezze, una storia di altri tempi ma contemporaneamente attualissima, scritta con uno stile brillante e avvolgente. Assolutamente consigliato!

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