#Recensione,
Recensione - Ci vediamo un giorno di questi di F. Bosco
Il libro
Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco
Editore: Garzanti| Pagine: 310| Pubblicazione: settembre 2017 | Prezzo 16,90€| Trama Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autrice
Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi.
Recensione
cum laudeRecensione
Vi premetto che questa sarà un'altra delle mie recensioni di pancia, quindi non so quanto io riuscirò a seguire un senso logico. Se vi state chiedendo "Ma cos'è sta novità? Cum Laude??", ebbene sì, questo libro, per me, merita la lode.
Questa è la storia di due amiche, Ludovica (la voce narrante) e Caterina, la sua migliore amica dai tempi dei banchi di scuola, da quando Cate (vegana per imposizione) cerca di accaparrarsi il panino al prosciutto di Ludo, dandole in cambio dei biscotti ai fiocchi di qualcosa. Caterina non accetta dei no come risposta e Ludovica è felice di aver trovato qualcuno che la accompagni e la sostenga. Trascorrono gli anni, continuano ad essere inseparabili e anche così tremendamente diverse: Caterina
è bella, solare, sicura, indisciplinata e letteralmente senza famiglia, mentre Ludovica è quella patologicamente ordinata, studiosa, precisa, dall'aspetto un po' cagionevole a causa della pelle chiara e dei capelli rosso Klimt. Si completano, anche se la prima padroneggia e la seconda, dopo aver borbottato per bene, acconsente ed esaudisce i desideri dell'amica.
Tendenzialmente questa è la storia di due persone che si vogliono bene, si accompagnano e si aiutano reciprocamente, nel bene e nel male, sono una coppia a tutti gli effetti, un marito e moglie non convenzionali. Vi è mai capitato di avere un'amica/o e pensare: se non fossi come una sorella ti sposerei?
Quello che ho letto è il più bell'inno all'amicizia che mi sia capitato di avere tra le mani, leggere le disavventure di queste due pazze ragazze mi ha allargato il cuore, perché permette di comprendere come sia difficile stare al fianco di una persona, accettandone pregi e difetti e riuscire ad andare avanti. Ma qual è il risultato? Un rapporto quasi perfetto, fatto di sguardi che dicono tutto, senza la necessità di aprire bocca. In un'epoca dove va di moda gettare la spugna ed andare avanti per la propria strada, senza voltarsi indietro se non per sputar veleno sul piatto nel quale si ha mangiato fino a poco prima, Federica Bosco mette il suo cuore in mano ai lettori e regala un pezzo di se stessa, facendo un appello: cercate di coltivare e mantenere le amicizie con la A maiuscola, perchè sono il rapporto più bello e duraturo che ci sia. Ma sopratutto non lasciate nulla in sospeso, parlate, parlate e non celate i vostri sentimenti all'interno della vostra mente, condivideteli, che è la cosa migliore che possiate fare!
Sono abituata ai cambi dell'autrice, che scrive un po' di tutto: dai manuali di auto-aiuto ai romanzi più romantici, da quelli scritti per i più giovani alla narrativa contemporanea e infine arriva questo, che mi ha fatto tremendamente sorridere, perchè lo stile di Federica è inconfondibile, ma mi ha fatto versare lacrime, in tanti differenti momenti. Un musical completo, formato da tanti passi, un escalation di stili per finire con il botto e le lanterne cinesi che volano verso il cielo limpido della Liguria, in una notte di festa che nessuno mai potrà dimenticare, che custodirà gelosamente quei desideri che in parte si avvereranno e in parte no.
Non vi posso raccontare la trama, dovete sforzarvi di immaginare un maglione fatto all'uncinetto, pensate alla completezza e alla complessità dei motivi situati in centro al petto, la minuzia con la quale è stato fabbricato, bene lo vedete davanti ai vostri occhi? Questo è il romanzo della Bosco. Se io vi scrivessi anche solo parte di quello che le due protagoniste devono affrontare vi assicuro che rovinerei la sorpresa e le emozioni che la penna dell'autrice è in grado di generare. Però vi assicuro che non si tratta di qualcosa di leggero, quindi munitevi di forza interiore e fatevelo questo regalo. E' la prima volta che aggiungo la lode ad un romanzo ma quando termini una lettura e la notte sogni le protagoniste e ti sembra di conoscerle talmente bene che ti svegli con gli occhi lucidi perchè hai compreso in quel momento che "è solo un libro"... Ecco il perché di quelle due parole scritte in latino dopo le cinque stelline fucsia. Ci state ancora pensando? Scettici, non fatevelo ripetere.
Punti fortiQuesta è la storia di due amiche, Ludovica (la voce narrante) e Caterina, la sua migliore amica dai tempi dei banchi di scuola, da quando Cate (vegana per imposizione) cerca di accaparrarsi il panino al prosciutto di Ludo, dandole in cambio dei biscotti ai fiocchi di qualcosa. Caterina non accetta dei no come risposta e Ludovica è felice di aver trovato qualcuno che la accompagni e la sostenga. Trascorrono gli anni, continuano ad essere inseparabili e anche così tremendamente diverse: Caterina
è bella, solare, sicura, indisciplinata e letteralmente senza famiglia, mentre Ludovica è quella patologicamente ordinata, studiosa, precisa, dall'aspetto un po' cagionevole a causa della pelle chiara e dei capelli rosso Klimt. Si completano, anche se la prima padroneggia e la seconda, dopo aver borbottato per bene, acconsente ed esaudisce i desideri dell'amica.
Tendenzialmente questa è la storia di due persone che si vogliono bene, si accompagnano e si aiutano reciprocamente, nel bene e nel male, sono una coppia a tutti gli effetti, un marito e moglie non convenzionali. Vi è mai capitato di avere un'amica/o e pensare: se non fossi come una sorella ti sposerei?
Quello che ho letto è il più bell'inno all'amicizia che mi sia capitato di avere tra le mani, leggere le disavventure di queste due pazze ragazze mi ha allargato il cuore, perché permette di comprendere come sia difficile stare al fianco di una persona, accettandone pregi e difetti e riuscire ad andare avanti. Ma qual è il risultato? Un rapporto quasi perfetto, fatto di sguardi che dicono tutto, senza la necessità di aprire bocca. In un'epoca dove va di moda gettare la spugna ed andare avanti per la propria strada, senza voltarsi indietro se non per sputar veleno sul piatto nel quale si ha mangiato fino a poco prima, Federica Bosco mette il suo cuore in mano ai lettori e regala un pezzo di se stessa, facendo un appello: cercate di coltivare e mantenere le amicizie con la A maiuscola, perchè sono il rapporto più bello e duraturo che ci sia. Ma sopratutto non lasciate nulla in sospeso, parlate, parlate e non celate i vostri sentimenti all'interno della vostra mente, condivideteli, che è la cosa migliore che possiate fare!
Sono abituata ai cambi dell'autrice, che scrive un po' di tutto: dai manuali di auto-aiuto ai romanzi più romantici, da quelli scritti per i più giovani alla narrativa contemporanea e infine arriva questo, che mi ha fatto tremendamente sorridere, perchè lo stile di Federica è inconfondibile, ma mi ha fatto versare lacrime, in tanti differenti momenti. Un musical completo, formato da tanti passi, un escalation di stili per finire con il botto e le lanterne cinesi che volano verso il cielo limpido della Liguria, in una notte di festa che nessuno mai potrà dimenticare, che custodirà gelosamente quei desideri che in parte si avvereranno e in parte no.
Non vi posso raccontare la trama, dovete sforzarvi di immaginare un maglione fatto all'uncinetto, pensate alla completezza e alla complessità dei motivi situati in centro al petto, la minuzia con la quale è stato fabbricato, bene lo vedete davanti ai vostri occhi? Questo è il romanzo della Bosco. Se io vi scrivessi anche solo parte di quello che le due protagoniste devono affrontare vi assicuro che rovinerei la sorpresa e le emozioni che la penna dell'autrice è in grado di generare. Però vi assicuro che non si tratta di qualcosa di leggero, quindi munitevi di forza interiore e fatevelo questo regalo. E' la prima volta che aggiungo la lode ad un romanzo ma quando termini una lettura e la notte sogni le protagoniste e ti sembra di conoscerle talmente bene che ti svegli con gli occhi lucidi perchè hai compreso in quel momento che "è solo un libro"... Ecco il perché di quelle due parole scritte in latino dopo le cinque stelline fucsia. Ci state ancora pensando? Scettici, non fatevelo ripetere.
- I sentimenti travolgono il lettore come un'onda anomala e lo trascinano al largo, fino ad arrivare a Genova, dove conoscerà Caterina, Ludovica, Gab, Paolo, Oscar e tanti altri. Starà talmente bene in loro compagnia che certe volte si ritroverà a gioire ed esclamare nella sua solitudine "Si, Si ,Siiiiiiiii" altre invece si imbruttirà (per usare un termine alla Daniela) e piangerà le lacrime che avrà da versare.
- Ci sono quelle storie che per quanto belle rimangono sulla carta, quelle storie alle quali si ripensa con affetto, ma i personaggi rimangono comunque d'inchiostro. Poi ci sono quei libri che prendono vita, i personaggi acquisiscono una forma e pian piano escono dal volume e arrivano a festeggiare la Vigilia di Natale nel tuo salotto, consumando vin brulè in compagnia, scambiandosi regali costosi tra una risata e canzone natalizia.
- Ci sono anelli tempestati di diamanti lavorati in maniera arzigogolata, complessi, di difficile comprensione e poi ci sono quelle fedine che, come "Ci vediamo un giorno di questi", sono sempre di brillanti, ma lineari, eleganti e raffinate, stupende ma che non necessitano di un foglietto illustrativo.
- Ci sono quelle storie che per quanto belle rimangono sulla carta, quelle storie alle quali si ripensa con affetto, ma i personaggi rimangono comunque d'inchiostro. Poi ci sono quei libri che prendono vita, i personaggi acquisiscono una forma e pian piano escono dal volume e arrivano a festeggiare la Vigilia di Natale nel tuo salotto, consumando vin brulè in compagnia, scambiandosi regali costosi tra una risata e canzone natalizia.
- Ci sono anelli tempestati di diamanti lavorati in maniera arzigogolata, complessi, di difficile comprensione e poi ci sono quelle fedine che, come "Ci vediamo un giorno di questi", sono sempre di brillanti, ma lineari, eleganti e raffinate, stupende ma che non necessitano di un foglietto illustrativo.
Mamma che voglia di leggere questo libro... e Baba! la foto e' stupenda... collo scoiattolo di stoffa... sei proprio un'artista!!!
RispondiEliminaIrene (la cugina canadese)
Ciao Irene!! Che romanzo mamma mia, ne vale la pena. Si la foto è venuta abbastanza bene... però più che artista, il cellulare offre un'ampia gamma di filtri ah ah ah mi fai sapere se trovi il libro da te? Un abbraccio grande!
EliminaSister concordo con ogni tua parola anzi, grazie per avermi convinto a leggere questo libro.
RispondiEliminaÈ un libro tosto che però, nonostante le lacrime, lascia un messaggio più che positivo e lascia il cuore sorridente; lo so è un controsenso ma è così!
Un libro in cui la lode ci sta benissimo!!!
Ciao sorella! lo sapevo che prima o poi l'avresti letta!! Bellissimo romanzo e così avremo un ricordo insieme. Concordo pienamente, nonostante la tristezza e l'amarezza è un romanzo che lascia speranza. Perché la vita vera va così, anche se spesso purtroppo, dopo un brutto evento, non sempre si riesce a vedere la luce del sole. Bacione!!
Eliminabrava Baba, hai descritto perfettamente quello che ho provato leggendolo, concordo su tutto
RispondiEliminaGrazie :-) libro splendido!!!!!
Elimina