Baldinini e Castoldi,

Le pillole di Ste #5: una carrellata di classici impegnativi!!

venerdì, maggio 29, 2015 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Buongiorno!! Come state? Siamo nuovamente in compagnia del nostro amico genovese. Oggi sottopone alla nostra attenzione dei libri davvero tosti!! Virgilio, Leonardo...ma alla fine un acquisto del Salone del libro: Faletti.
Buone letture!!





Titolo: Georgiche

Autore: Virgilio

Casa Editrice: Fabbri Editori


COMMENTO DI STE: 

Terminato a tempo di record la lettura delle Georgiche di Virgilio. 
Ovviamente sapevo che non sarebbero state una lettura facile e che non avrebbero suscitato ovazioni da parte del pubblico virtuale ma tant'è le ho volute leggere anche solo per la curiosità di sapere cosa aveva scritto il poeta che è forse più famoso per la partecipazione alla Divina Commedia che per le sue opere.... Eneide esclusa!
Cosa sono le Georgiche? In fondo si tratta di un libro di agricoltura e poesia,un lungo trattatato su come si deve vivere e curare la campagna,dagli animali agli alberi,le lune,gli dei propizi e i giorni fausti e i loro contrari. Quando seminare e quando aspettare,persino le rotazioni delle colture!!!
E nell'ecloga finale c'è anche un lungo trattato sull'apicoltura.
Praticamente il calendario dei frati in versione latina!
Un latino perfetto,pulito,impeccabile...lo dico perchè la traduzione in italiano è precisa e comprensibile (e perchè mi sono letto le note e la prefazione).
E fra le righe vi è nascosto un discorso molto più politico e serio; Virgilio ha vissuto al tempo di Ottaviano Cesare Augusto e quindi ha visto il crollo della Repubblica sotto i colpi delle guerre civili (Mario e Silla,Pompeo Cesare e Crasso) ha visto cosa quel devastante periodo ha causato al popolo non solo dell'Urbe ma anche di tutta l'Italia. Campi abbandonati,animali ammazzati e fattorie devastate,insomma la fine della civiltà. Ottaviano col suo carisma e la sua forza militare ha creato l'Impero e con esso la Pax Romana, viene perciò visto come un dio solo perchè ha riportato l'ordine nel Chaos e adesso molti sperano anche ad un ritorno ad una vita più sobria e più legata alla terra che all'oro dei sesterzi (quante somiglianze con noi italioti d'oggi vero??)
E in più il poeta riesce ad ottenere un bel podere nella Campania di allora in cambio di quello che aveva nel mantovano e che gli era stato devastato dalle legioni in transito (giusto per non essere venali)
Devo ammettere che anche se non amo la poesia però mi è piaciuto parecchio.




Autore: Leonardo da Vinci

Titolo: scritti vari

Casa Editrice: Mondadori


COMMENTO DI STE: 
Comodamente seduto a casa mia ho finalmente terminato il libro di Leonardo Da Vinci; una bella antologia che ha pescato un po' in tutti i Codici della sua ricca produzione e sparsi per il mondo.
Aforismi,racconti e soprattutto pensieri, gli studi e l'evoluzione di questi, il lavoro di un uomo geniale. Si evince che non ha mai smesso di imparare,voleva raggiungere la perfezione e perciò si è lanciato in ogni campo, astronomia,matematica,anatomia,pittura,scultura e architettura....un uomo a 360°. Ha creato il "metodo scientifico" e non ha mai smesso di inseguire e perseguire sogni e idee. Un gigante!!
Capirlo appieno è un po' complicato perchè l'italiano del '500 non è proprio uguale a quello attuale ma una lettura così interessante val bene un piccolo sforzo intellettuale,insomma mi è toccato studiare con lui!!!
Grazie Leo!!!!!! Sei un amico!!!!




 Titolo: La piuma

Autore: Giorgio Faletti

Casa Editrice: Baldinini e Castoldi

COMMENTO DI STE: Iniziato e finito in mezz'ora "La Piuma" di Giorgio Faletti.
Una favola (sia come sostantivo che come aggettivo)!
Può una piuma essere protagonista di una storia?
Certo!! E questa piuma ci porta a spasso per queste pagine dolci e e leggere come la sua protagonista; forse in cuor suo Faletti sapeva che era tempo di volare via,che i suoi attimi stavano finendo e non poteva lasciarci regalo più bello!
In fondo "Una piuma è fatta per volare" (Cit.)
Grazie Giorgio!






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Novità,

Novità in libreria!!!

mercoledì, maggio 27, 2015 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Esce il 4 giugno per Sonzogno Tanto e gentile e tanto onesta
 di Gaia Servadio. Rifiutato da dodici editori e infine pubblicato da Feltrinelli nel 1967, Tanto gentile e tanto onesta diventò un bestseller mondiale tradotto in sedici lingue. Sonzogno lo ripropone nella collanaBittersweet diretta da Irene Bignardi.



Titolo: Tanto gentile e tanto onesta

Autore: Gaia Servadio

Casa Editrice: Sonzogno

Pagine: 368

Prezzo: 18,00€ - 9,00€

SINOSSI:A tredici anni Melinda viene affidata alle cure di un famoso psicoanalista inglese, il professor Hochtensteil, il quale, prima di litigare con il maestro, era stato il migliore allievo di Freud. La ragazzina è finita sul lettino per aver amoreggiato col fratello e, soprattutto, per aver sedotto il padre, Abramo Publishing, importante editore inglese. Non contenta, Melinda affinerà le proprie arti venusiane, oltre che nel salotto letterario di casa sua, tra cene raffi nate e ospiti eleganti, proprio sul lettino terapeutico giacché persino il dottore non saprà più chi sta analizzando chi. Incoraggiata da simile debutto, la bella e raffinata Melinda si immerge nella “swinging London”, dove perfeziona la propria educazione sentimentale. Poi, con un invidiabile bagaglio di esperienza, comincia a sposarsi e divorziare a ripetizione, diventa duchessa, fa carriera politica, viene assoldata come spia, organizza la più grande rapina al treno del secolo, attraversa il globo terracqueo, fonda la prima banca del seme (esclusivamente di premi Nobel) e finisce in Urss, dove accetta di imbarcarsi su un’astronave come prima donna a essere lanciata sulla luna. Tornerà? Rifiutato da dodici editori e infine accettato da Feltrinelli nel 1967 e tradotto in sedici lingue, 
Tanto gentile e tanto onesta diventò subito un bestseller mondiale. Il percorso folle e spregiudicato di questa eroina tra i miti, i tic, i tabù e le rivoluzioni degli anni Sessanta, non tardò ad affermarsi come uno dei romanzi più divertenti del Novecento



L'autrice: Gaia Servadio è nata a Padova nel 1938, è giornalista, scrittrice e poeta. Dal 1956 vive a Londra.

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Mondadori,

Recensione: "Cruel" di Salvo Sottile

lunedì, maggio 25, 2015 Baba Desperate Bookswife 11 Comments

Purtroppo continua la mia sfortuna e anche questo libro mi ha profondamente delusa: l'ho iniziato perchè doveva essere l'argomento delle "Letture Geograficamente Sparpagliate" ma per motivi di tempo abbiamo rimandato. Vi ammetto che la delusione è stata moltissima, speriamo di inciampare in libri migliori.










 Titolo: Cruel
Autore: Salvo Sottile
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Thriller
Pagine: 221
Prezzo: 17,00€
Pubblicazione: 2015

Sinossi: Qui sul sito Mondadori

Notizie sull'autore:  Inizia a lavorare giovanissimo al giornale La Sicilia. Dopo un periodo di formazione negli Stati Uniti, collabora con Canale 5, quindi con le riviste "Epoca", "Il Tempo" e "Panorama". Nel 2001 viene chiamato da Mentana per il Tg5 come inviato. Nel 2003 lascia per due anni Mediaset per collaborare con Sky, quindi, rientrato conduce il Tg5 del mattino e quindi quello delle 13,00 che conduce tutt'ora.


VOTO



COMMENTO

Questa è la storia di un giornalista, Mauro Colesani, un uomo che ha dedicato la vita alla ricerca della verità, un uomo che si è sempre dedicato alla cronaca nera, ha lavorato per varie testate giornalistiche, fino ad arrivare alla famosa rivista settimanale "Cruel", il più famoso Crime Magazine italiano.
E' stato ritrovato il corpo dilaniato di Marta Luci all'interno di un ospedale psichiatrico abbandonato, i segni riportati sulla salma sono chiari: si tratta di un serial killer. Mauro inizia subito le sue indagini private, deve scrivere un pezzo strepitoso...ma il fondatore della rivista, il famoso psichiatra  Tazio Costa, per mettere in difficoltà la nuova arrivata in redazione, Ester, decide di affidare a lei gli sviluppi del caso. Il protagonista farà di tutto per facilitare il compito della nuova e avvenente reporter e la scorterà durante l'impresa, cercando di  svelarle i trucchi del mestiere.

Dunque, a  mio avviso un thriller deve, per definizione,  creare souspense, proprio per differenziarlo da un poliziesco o un giallo classico, ma in questo caso io non sono proprio riuscita a cogliere la differenza, infatti sostengo che di giallo si tratti (sicuramente cover e sinossi traggono in inganno). E' stata trovata una ragazza senza vita, e le indagini vengono svolte da un giornalista...ma la solfa è sempre la medesima: assassinio - indagini - epilogo. E' venuta a mancare tutta l'azione, il brivido, quel minimo di adrenalina che ci dovrebbe essere. Se io guardo alla televisione, che so "Il silenzio degli innocenti" alla fine del film ho talmente tanta ansia che mi barrico dentro casa e faccio un salto di tre metri ad ogni rumore sospetto. Ok, forse questo è un caso estremo, ma da tremare di paura a non provare nulla...forse una via di mezzo ci potrebbe essere. 
Una volta compreso che di giallo si tratta, superata la delusione, uno però potrebbe anche apprezzarlo, ma non è stato il mio caso: Mauro mi è sembrato incoerente, Ester una persona davvero sgradevole per molti aspetti, Tazio Costa una persona ambigua, il suo ruolo è stato troppo calcato: ho due amici che sono psichiatri e a sentirli parlare sono esseri umani normalissimi, non è che psicoanalizzino tutto e tutti in ogni momento della giornata, magari con la faccia professionale e lo sguardo indagatore. 

Vogliamo parlare del finale? Mi è parso abbastanza scontato e poco coinvolgente, non mi aspettavo niente di diverso, anche se devo ammettere che l'autore si è impegnato per far cadere i sospetti su di un altro personaggio.

Cosa ho apprezzato maggiormente:
  • La cover
  • L'autore ha scritto un romanzo abbastanza breve e nonostante non mi sia piaciuto ho potuto leggerlo in fretta, grazie anche allo stile scorrevole.
Cosa mi è piaciuto meno:
  • La mancanza del brivido, souspense e adrenalina che sono tipici di questo genere. Purtroppo se io leggo in copertina la parola Thriller, mi aspetto un certo tipo di romanzo. E' come se comprassi "I love shopping" convinta di leggere una storia drammatica per poi scoprire che la cosa più triste che capiti a Rebecca è il congelamento letterale della sua carta di credito. Non rimarreste delusi anche voi?

Spero invece che a voi sia piaciuto, la mia è solo un'opinione per fortuna!! Alla prossima,

Salvia


11 commenti:

Salvia,

Recensione: "Reykjavik Cafè" di Sólveig Jónsdóttir

venerdì, maggio 22, 2015 Baba Desperate Bookswife 14 Comments

Buongiorno miei cari, oggi vi parlerò di un romanzo che ho comprato impulsivamente, ho adocchiato la presentazione sul blog di Stefania e mi sono innamorata della cover. Avete presente quegli amori irrazionali che però non riuscite a dominare? Ecco, il giorno stesso sono andata da Daniela in Libreria e l'ho preso. Ecco qui il mio pensiero.








Titolo: Reykjavìk Café
Autore: Sòlveig Jònsdòttir
Casa Editrice: Sonzogno
Genere: Narrativa contemporanea straniera
Pagine: 320
Prezzo: 17,50 €
Pubblicazione: marzo 2015

Sinossi: Qui sito Sonzogno

Notizie sull'autrice: Sólveig Jónsdóttir ha studiato scienze politiche e vive a Reykjavík, dove ha lavorato come giornalista alla redazione di «Lifestyle Magazine». Da tre anni è capo della comunicazione di UNICEF Islanda. Reykjavik Cafè è il suo primo romanzo.


VOTO


COMMENTO

Come si percepisce dal titolo siamo in Islanda, precisamente a Reykjavic, la città più famosa dell'isola nordica. Gli inverni sono lunghissimi, la luce scarseggia, ma nonostante tutto gli stessi abitanti non abbandonerebbero mai la nave e si impegnano con costanza a rendere colorate e divertenti le loro fredde giornate.
Le protagoniste sono tante, sono donne, giovani donne, che si avvicinano lentamente ai trent'anni. Cosa le accomuna? Subito crediamo di aver capito, è proprio quel caffè tanto speciale dalle brioches strepitose e dal personale gentile e competente...ma in realtà ci sbagliavamo, la caffetteria non è il loro luogo d'incontro e quindi non le rende simili ai nostri occhi da spettatori. Queste fanciulle hanno in comune l'età e permettetemelo, la sfiga.
La loro vita sentimentale è disastrosa, ognuna per ragioni differenti: chi ha sposato un mascalzone, chi ha perso fiducia, chi ha un passato talmente triste da non riuscire a prendere il volo e chi lavora al bar e lascia scivolare il tempo tra le dita.
Storie, tante storie che non si intrecciano ma si sfiorano delicatamente, per caso, e continuano a vivere parallele con intensità e coraggio.
Le protagoniste che incontreremo sono molto diverse, ma le accomuna anche la forza che loro stesse non sanno di avere, perchè troppo nascosta dall'orgoglio o in altri casi dal dolore.

Un romanzo per nulla scontato e dal finale di tutto rispetto, che ci accompagna a visitare un luogo abbastanza lontano, ma ci permette di comprendere che i sentimenti e i problemi ci rincorrono ovunque e sono simili, indipendentemente dalla carta geografica.

Un esordio niente male per la giornalista islandese, che ha sapientemente raccontato stralci di vita di quattro donne, senza cadere nel banale e non lasciando spazio ai troppi sentimentalismi.

Cosa ho maggiormente apprezzato:
  • storie che sembrano vere, donne normali che vivono drammi comuni.
  • con sottigliezza ed eleganza ho notato più volte riferimenti a problemi di collocamento per giovani laureate, che si arrabattano a fare le commesse o lavori che non riguardano la loro specializzazione. Forse la crisi nel settore lavorativo si sposta ben oltre.
Cosa mi è piaciuto meno:
  • Ormai mi conoscete, non amo molto i romanzi con più protagonisti allo stesso livello, sopratutto se ad ogni capitolo la storia si interrompe per riprendere quella precedente. Ma questi sono gusti eh ;-)

14 commenti:

AAA...Autori Emergenti

AAA...Autori Emergenti #5: Una carrellata di novità

mercoledì, maggio 20, 2015 Baba Desperate Bookswife 1 Comments

Buongiorno people! Ben tornati. Oggi vi comunico qualche novità, mi hanno contattato degli autori e io diffondo la notizia, chissà che non ci sia qualche genere di vostro gradimento :-)





Titolo: Lo stivale d'oro di Istambul
Autore: Elsa Zambonini Durul
Casa Editrice: Self Publishing
Pagine: 189
Prezzo: 2,99€

Link per l'acquisto: Amazon

SINOSSI: Sullo sfondo di una città esotica e accattivante, Lo stivale d’oro di Istanbul mette in scena un intreccio di colpi di scena, amore e avventura, ma soprattutto il percorso di crescita di una donna che deve imparare a fare i conti con il passato, tragico, della sua famiglia. Il genere tende al giallo, anche se non risponde tanto alla domanda: ”Chi è il colpevole?”, quanto piuttosto: ”Qual è veramente l’entità della sua colpa ?”.

È il retaggio famigliare a spingere Lisa ad accettare un posto come insegnante di lettere nel prestigioso liceo italiano di Istanbul, sfidando l’opposizione del padre che ha sempre cercato di tenerla lontana da quella città. 
Lì arrivata, diventa amica di Melisa, la psicologa della scuola, e di Giulia, una vicina di mezz’età. Entrambe sembrano avere qualcosa in comune con sua madre, sulle cui tracce Lisa ha deciso di andare a Istanbul. Il padre non le ha mai parlato di lei e Lisa ha finito per idealizzarla. 
Dalle informazioni che raccoglie, Lisa scopre una madre molto più fragile di quella che ha immaginato per tanti anni, così fragile da aver bisogno di un supporto psicologico. Suzan, la mamma di Melisa, psicanalista, oppone alla sua richiesta di informazioni e di aiuto una fredda ostilità. Con uno stratagemma Lisa riesce comunque a recuperare la documentazione sulla madre. Facendosi aiutare da Giulia decifra la cartella clinica, e così si delinea davanti a lei l`immagine di una madre succube di un marito geloso e violento che, per anni, l’ha costretta a rinunciare alla sua personalità (e al pianoforte, la sua vera passione). 
Lisa è scossa dal ritratto del padre, tanto più che un uomo spregevole la informa di aver condiviso con lui un’esperienza vergognosa. L`immagine ideale del genitore è in pezzi. E Melisa si ammala seriamente. Quando viene a scoprire la verità sulla vicenda del padre - Lisa ne parla con lui per telefono. Lui non le dà spiegazioni e sparisce. Lisa lo intravvederà, per caso e senza potergli parlare, nella vecchia casa dei nonni materni in restauro. Dei lavori si occupa Emre, il fratello architetto di Melisa, che da qui in poi accompagnerà Lisa nelle sue indagini. 
Il bandolo del mistero sembra essere un prezioso manufatto chiamato Lo stivale del sultano, nel cui nome sono riassunti simboli italiani e turchi. Lisa ed Emre si mettono alla sua ricerca, sperando così di intercettare il padre di Lisa. Melisa, intanto, deve sottoporsi a pesanti terapie che coinvolgeranno Lisa al di là di ogni sua aspettativa. Quando, durante un viaggio in Italia, nella vecchia casa di Treviso trova il frammento di una lettera, incomincia a intuire la sconvolgente verità. Dopo altri colpi di scena, fatti i conti col passato, Lisa resterà a Istanbul città magica che si è indelebilmente insinuata nel suo cuore e nel suo destino.



 Titolo: I dissidenti
Autore: Sara Zelda Mazzini
Casa Editrice: Self publishing
Pagine: 470
Prezzo: 3,99€

Link per l'acquisto: Amazon

SINOSSI: In un presente parallelo il mondo che conosciamo è agitato da una guerra tanto invisibile quanto spietata. Madena, detta Mad, è una giovane donna che vive sospesa tra la ricerca di risposte a continue e pressanti domande e i bisogni di una famiglia ingombrante, composta dalla madre, la zia e il fratellino di sei anni. È un’era di anticonformismo a tutti i costi, in cui il nemico da combattere si identifica inevitabilmente con una comunità di individui ordinari che vive secondo valori tradizionali come il lavoro manuale, e rifiutando la celebrità. La ricerca di Mad la condurrà tra le rovine di un vecchio manicomio, da cui i Dissidenti si oppongono allo spirito del tempo con le loro stesse vite. Ma il destino ha già installato in questo luogo anche un oscuro personaggio, e l’inevitabile approfondirsi del rapporto con Mad farà emergere incubi ancestrali dal fondo della loro coscienza, portando alla luce un antico mistero. 

NOTE SULL'AUTRICE: Sara Zelda Mazzini è nata il 24 luglio 1980 nel Chianti fiorentino e vive a Monaco di Baviera. Il suo nome d’arte è un omaggio a Zelda Fitzgerald, scrittrice, pittrice e ballerina, nonché moglie del celebre scrittore Francis Scott Fitzgerald. Dopo una formazione in psicologia e pedagogia ha iniziato a interessarsi di storia, religione, mitologia ed esoterismo. Il suo principale campo di indagine rimangono tuttavia le cosiddette controculture — o underground — delle quali individua il motore primario nella Beat Generation americana e le più interessanti derive nella musica punk hardcore e metalcore. Tra il 2002 e il 2003 ha collaborato con il settimanale Metropoli e attualmente cura i blog La Baviera Corallina e A Room With A Review. Con Narcissus Self Publishing ha pubblicato la raccolta di racconti brevi Cronache Dalla Fine Del Mondo (2013) e il romanzo I Dissidenti (2014).


Titolo: La'more è un'altra cosa
Autore: Katia Anelli
Casa Editrice: Self Publishing
Pagine: 180
Prezzo: 0,99€

Link Per l'acquisto: Amazon

SINOSSI: 
Francesca Nardi è un’impiegata contabile alla Petrolker, un’azienda di prodotti petroliferi, appartenente da generazioni alla famiglia Riani. Bella, semplice e simpatica, Francesca, è innamorata da sempre di Luca, un suo vecchio amico, che sembra provare per lei niente di più di un’amicizia. La sua vita cambia dall’arrivo alla Petrolker del dott. Arvedi, un giovane, bello e misterioso, esperto di problem solving e assunto per scoprire chi sta sottraendo ingenti somme di denaro all’azienda. Ce la farà Francesca con la sua dolcezza e la sua ironia a scalfire la dura corazza del dott. Arvedi? E Luca? Si renderà conto di quanto effettivamente Francesca vale? Riuscirà Francesca a conquistare il vero amore? E perché l’amore è un’altra cosa? Una cosa è certa: la vita di qualcuno verrà sconvolta.
Un romanzo d’amore a tratti divertente, con una protagonista nella quale ognuna di noi non potrà che identificarsi.




 Titolo: 30 days to love
Autore: Eizabeth Grey
Casa Editrice: Self Publishing
Pagine: 246
Prezzo: 0,99€

Link per l'acquisto: Amazon

SINOSSI: 30 giorni è il tempo estremamente limitato che Sophie ha a disposizione per consegnare il suo secondo libro all'editore. Peccato che non abbia scritto ancora nemmeno una pagina! Lacrime dal passato, il suo romanzo d'esordio ha riscosso un successo senza precedenti, ma ora un semplice momento di leggerezza rischia di mandare tutto all'aria. Una soluzione, però, c'è: scrivere un romance. Sebbene negli ultimi anni la sua vita amorosa sia diventata estremamente squallida, Sophie non si perde d'animo e si convince che bastino i suoi trascorsi amorosi per trovare la giusta ispirazione. Quello che non sa è che la sorte ha in serbo una sorpresa che l'aiuterà nell'arduo compito che l'attende: Brian, l'uomo perfetto. Convinta di non aver nulla da temere da lui, protetta da un passato che le ha insegnato a caro prezzo le conseguenze che ogni sbaglio porta con se', Sophie comincia a frequentarlo più per gioco che per vero interesse, nell'assurda illusione di riuscire a tenere la realtà ben separata dalla fantasia, decisa a ispirarsi a lui solo per dare vita a un personaggio che possegga tutte le caratteristiche che il protagonista di un romance deve racchiudere: fascino, onestà, allegria, altruismo e ovviamente un aspetto strepitoso. Ma in questa partita, Sophie non gioca da sola e ben presto dovrà confrontarsi con i suoi fantasmi e con l'irresistibile attrazione che Brian riesce a suscitare in lei con un semplice sguardo. 
Un romanzo che coinvolge intensamente, che parla di romanticismo e di amore, di passione e complicità, ma anche di intrighi e avversità, in un perfetto connubio che vi saprà condurre per mano lungo un percorso accidentato ed emozionante.

1 commenti:

Sonzogno,

Rubrica vento del nord #1: Reykjavik

lunedì, maggio 18, 2015 Baba Desperate Bookswife 18 Comments



Buongiorno carissimi! E' con un'enorme emozione che vi presento oggi una nuova rubrica in collaborazione con la mia sorellina virtuale Daniela del blog Un libro per amico.
La rubrica, che avrà cadenza casuale, si intitola Vento del Nord e nasce dalla passione di entrambe verso gli autori nordici che negli ultimi anni stanno spopolando anche in Italia. Di che cosa parleremo? Di qualsiasi cosa riguardi la letteratura nordica, a volte - come in questo caso - prendendo spunto dallo stesso libro ed altre parlando di libri differenti che abbiano però un filo conduttore comune. Potrete trovare recensioni, approfondimenti sugli autori, approfondimenti sui paesi dove sono ambientate le lettura ed ogni volta ognuna di noi ne parlerà secondo il proprio punto di vista quindi ogni post sarà differente e sarà una sorpresa!
Sperando che l'idea vi piaccia vi lascio all'argomento di oggi.




Oggi vi parleremo dell'Islanda e nello specifico di Reykjavik prendendo spunto da un libro che entrambe abbiamo letto; perchè si dice sempre che leggere è viaggiare e allora perchè non pensare di farlo per davvero? Facendo un salto in una città che sicuramente ha molto da offrire?  




Il libro che abbiamo scelto questo mese è Reykjavic Cafè, esordio dell'autrice islandese Sólveig Jónsdóttir, pubblicato in Italia dalla casa editrice Sonzogno. Inutile spiegarvi che tutte le protagoniste vivono nella capitale islandese e il Café è proprio visto come punto che le accomuna.






Mio marito è un sommelier, quindi ho pensato di fare un viaggio EnoGastronomico alla ricerca delle specialità culinarie della capitale, i vini più amati e anche i centri di aggregazione.



Bene, sono andata ad incasinarmi la vita, perchè da quasi vegetariana ho scoperto delle cose tremende...i piatti tipici sono riservati a personaggi dagli stomaci forti. Siete pronti?? Ok IMPORTANTE: SE SIETE VEGETARIANI O NON SOPPORTATE PIATTI STRANI...NON LEGGETE!

Þorramatur: è il piatto nazionale islandese, oggi viene principalmente consumato nei mesi di gennaio e febbraio, come tributo all'antica cultura, questo piatto è costituito da diversi tipi di cibo:

  • frattaglie
  • squalo putrefatto
  • teste di pecora alla brace
  • marmellata di testa di pecora
  • sanguinaccio
  • salsiccia di fegato
  • merluzzo
  • Il tutto, con o senza burro.
Ok, parliamone!!! Penso che non potrei assaggiare nessuna di queste cose nemmeno sotto tortura (oltre non mangiare praticamente carne...tutto ciò, per i miei gusti, è terrificante!!!!). Per fortuna però ho scovato qualcosa di più appetibile:

Skyr:  è un formaggio morbido a base di latte acido, servito insieme ad una salsa a base di crema e zucchero a velo.

Brennivin: è un'acquavite, soprannominata anche "morte nera", viene sopratutto bevuta per contrastare il forte odore di ammoniaca della carne di squalo.





Ástarpungur: frittelle morbide a forma sferica il cui nome significa "palle dell'amante" - fotografia proveniente dal blog "Il mondo dei dolci"





Kleinur: sono delle ciambelline fritte - fonte blog "il mondo dei dolci"









CURIOSITA': il famoso chef Gordon Ramsay durante una sfida con un giornalista, dopo aver ingurgitato whisky al serpente laotiano, pene di toro e hàkarl (squalo putrefatto), ha vomitato proprio quest'ultimo, e sappiamo bene che il biondo e piacente cuoco è abitato ai gusti forti!!!!

Qualche riga sopra vi ho scritto di aver letto un romanzo, nel cui titolo è presente la parola cafè. Bene, mi sono informata e dopo una ricerca ecco cosa ho scoperto.

I bar della capitale hanno la stessa personalità di Dottor Jekyill e Mr Hyde, se di giorno sembrano delle tranquille caffetterie per famiglie...di sera si travestono e si trasformano in chiassosi locali notturni, con tanto di musica e luci a tema. I ragazzi che popolano le strade del centro della capitale non si fanno vedere sino a tarda ora, e magari si ritirano alle prime luci dell'alba, ma non confondiamoci!!! Non siamo ad Ibiza, e non esistono nottate sfrenate e disinibite, divertimento si, ma il giorno dopo si lavora!!


Il consumo di alcol è proibito fino a vent'anni ma alcuni locali addirittura non ne servono fino al compimento dei ventidue. Non è legale bere per strada e le regole sono molto severe. In ogni caso gli islandesi sono molto disciplinati. 
 Il caffè è una bevanda molto amata, nonostante sia una specialità italiana i nordici l'hanno ben accettata e in alcuni cafè , la seconda tazza è gratis.


Per concludere... che dire, da sempre sono affascinata dai paesi nordici, ma dopo un approfondimento dei loro piatti tipici credo che prima di trasferirmi in Islanda conterò almeno fino a 10!!! No, scherzi a parte, è con piacere che ho scoperto le notizie che ho condiviso con voi e molti altri aspetti li potrete trovare sul blog di Daniela!
Ci rileggiamo alla prossima :-)

Ps se qualcuno fosse andato in vacanza in questo Paese non esiti a commentare e a raccontarci la propria esperienza!! Da viaggiatrice incallita sarà un vero piacere!


18 commenti:

Brizzi,

Recensione: "Se mi vuoi bene" di Fausto Brizzi

venerdì, maggio 15, 2015 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

Finalmente...non vedevo l'ora di pubblicare questa recensione. "Se mi vuoi bene" credo  rimarrà nella mia Top Ten per un po'... Non voglio aggiungere altro, oggi il protagonista è Brizzi.








Titolo: Se mi vuoi bene
Autore: Fausto Brizzi
Casa Editrice: Einaudi
Genere: Narrativa Moderna e Contemporanea
Pagine: 256
Prezzo: 18,00€

Sinossi: qui sul sito Einaudi

Note Sull'Autore:(Roma, 1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Con il suo film d'esordio Notte prima degli esami;ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Tra le altre sue opere: Ex, Maschi contro femmine, Com'è bello far l'amore, Pazze di me.Il suo primo romanzo Cento giorni di felicità (Einaudi Stile Libero 2013) è stato tradotto, o è in corso di traduzione, in Francia, Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Brasile, Israele, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Turchia, Australia. Nel 2015 Einaudi Stile Libero ha pubblicato il suo secondo romanzo,Se mi vuoi bene.

VOTO:

COMMENTO
Ci sono quei libri che ti entrano nel cuore, così, senza preavviso, lasciandoti a bocca aperta stile gabbiano della Sirenetta. Più volte, dopo aver terminato la lettura mi sono detta: ma non è che io sia troppo di manica larga? No, non sono di manica larga, semplicemente mi sono innamorata, e quando capita, non c'è razionalità che tenga, quindi io posso solo dire che questo romanzo mi è piaciuto da morire. Punto. Non chiedetemi di più.
Diego è un avvocato, separato e divorziato da Giulia, due figli (Pico e Laura) e un Labrador di nome Ulisse. E' un avvocato, ha un suo studio e ha assunto la sorella Marta come segretaria; gli amici non gli mancano e nonostante i suoi genitori siano un po' eccentrici, tutto sommato se la cava. Le donne non gli sono mai mancate, forse nemmeno durante il matrimonio, è sempre stato sesso-dipendente e ancora oggi che ha quarantasei anni, dei bei giri su You-Porn non glieli toglie nessuno.
Giorno dopo giorno però, senza un motivo sensato, Diego non si sente a suo agio con se stesso e con gli altri, perde interesse per fare le cose anche più banali, inizia a trascurare la sua persona e cerca di parlarne con sua madre e con i suoi amici.
Comunica di essere triste, di sentirsi giù di corda, forse anche depresso, ma c'è un ma: nella vita di tutti i giorni spesso, parlando con gli altri, utilizziamo impropriamente dei termini, così si confonde la tristezza passeggera causata da una giornata sfortuna ad una depressione vera e propria. E' un po' come confondere uno stiramento muscolare da uno strappo. Gli stiramenti, sopratutto agli sportivi, capitano frequentemente ma sono anche facilmente guaribili, mentre gli strappi...sono un problema grosso, e la guarigione è lenta, più lenta ancora di un osso rotto; solo che tutti dicono, almeno un paio di volte nella vita: "we we oggi mi sono strappato un muscolo" con la stessa frequenza di: "oddio sono proprio depresso".
Perchè tutta questa lunga premessa? Perchè oggi, purtroppo la depressione non viene presa sul serio, sopratutto da amici e parenti, che tendono a minimizzare, utilizzando la solita frase: " dai questo sarà un periodo un po' storto ma vedrai che passerà". Così, nonostante Diego provi a chiedere aiuto, nessuno sembra avere tempo per lui, mentre, se si fosse rotto tibia e perone, sarebbe stato circondato da un'orda di amici  che avrebbero fatto a gara per portargli la grattachecca.  

Se io vi proponessi di leggere un libro che come protagonista ha un depresso, probabilmente voi mi direste che non siete in vena, che il libro sarebbe una lettura un po' triste e magari che necessitate di storie più fresche. Ma se io vi dicessi che Diego, nella sua malattia, è il depresso più simpatico che abbia mai incontrato? Non confondiamoci, non è una parodia eh... ci sono degli episodi crudi e tosti, ma raccontati con una tale capacità...da far guarire all'istante il lettore, nel caso si fosse in una delle fasi del suddetto disturbo.

Questo romanzo mi ha fatto divertire terribilmente, come potrebbe fare uno spasimante simpatico al suo primo appuntamento, mi ha fatto emozionare, sussurrandomi frasi dolci, come farebbe il mio fidanzato dopo mesi di reciproca conoscenza, mi ha dato sicurezza, trasmettendomi una miriade di sentimenti positivi, come farebbe un compagno di vita in un momento di difficoltà e mi ha fatto piangere, perchè la vita ci riserva anche delle sorprese non per forza gradevoli, come un marito che con ingenuità ti procura lacrime salate. Ma l'amore è tutto un insieme di fattori, che amalgamati per puro caso, danno origine ad una ricetta unica e inimitabile.

Cosa ho maggiormente apprezzato:
  • I personaggi, ben studiati, amici della porta accanto, così rassicuranti nella loro normalità.
  • Diego e il suo amore incondizionato per il suo cane, è stato un colpo di fulmine.
  • Il negozio di Chiacchiere e la lista delle 10 cose che porteresti sempre con te. Una inconsapevole scuola di vita, per imparare che voler bene e fare del bene sono due cose diverse.
  • Arianna e Pico, al loro primo appuntamento.
  • mentre leggevo mi sono detta: "questa scena mi ricorda tantissimo un film che ho amato tanto -notte prima degli esami- " Alla fine ho scoperto che Brizzi è il regista del film!!!!

Cosa mi è piaciuto meno:

  • niente, niente, niente 

E voi? Che fate non lo leggete? Di corsa in libreria a comprarlo o in biblioteca a prenderlo in prestito, su marsh!!!! 

4 commenti:

Bianchini,

Recensione: "Dimmi che credi al destino" di Luca Bianchini

mercoledì, maggio 13, 2015 Baba Desperate Bookswife 19 Comments

Buongiorno. Sapete cosa vuol dire dover scrivere una recensione, per correttezza sopratutto verso voi lettori, e non avere nessuna voglia di scriverla? Ecco quello che mi è capitato proprio oggi. Ho aspettato questo romanzo con ansia, non vedevo l'ora di immergermi tra le pagine profumate, ho abbandonato la lettura del giallo di Malvaldi...






Titolo: Dimmi che credi al destino
Autore: Luca Bianchini
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 264
Prezzo: 17,00€
Pubblicazione: 12 maggio 2015

Sinossi: Sito Mondadori

Notizie sull'autore: 
Luca Bianchini  è nato a Torino l'11 febbraio 1970 e crede nel destino. Per Mondadori ha pubblicato i romanzi  Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004),  Se domani farà bel tempo(2007) e  Siamo solo amici (2010). Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti  Eros - Lo giuro. Nel 2013 ha pubblicato con grande successo le storie pugliesi di Io che amo solo te eLa cena di NataleIo che amo solo te sarà presto un film. Ha condotto per anni 'Colazione da Tiffany' su Radio2 e collabora con 'la Repubblica' e 'Vanity Fair', per cui tiene il blog 'Pop Up'. 

VOTO



COMMENTO:


Ed eccomi qui, seduta su di una scomoda poltroncina da campo a rimescolare i pensieri e prendere una decisione sul da farsi: scrivere o non scrivere? Questo è il dilemma.
Una storia vera, la vita di una donna dalla forza straordinaria e dal carattere tosto, che se fosse nata uomo avrebbe fatto carriera militare in un reparto speciale dei Marines. 
Ornella è una signora di mezza età, che vent'anni prima ha deciso di trasferire corpo e spirito da Verona a Londra. Ha stipato orgoglio e sentimenti in valigia ed è partita, per cambiare vita e dedicarsi ai libri, la sua passione più grande che anche in passato l'ha aiutata nelle peggiore delle situazioni.
Oggi Ornella è la direttrice della libreria "Italian Bookshop" e insieme alla stramba collaboratrice Clara sta cercando con tutte le forze di non permetterne la chiusura. La libraia si rivolge immediatamente alla sua migliore amica Patti, che le consiglia di inserire all'interno dello Staff, Diego, lo stallone partenopeo dalla sessualità ancora incerta.

Partendo dalla certezza che il materiale sul quale lavorare non mancava affatto, ho trovato questo romanzo caotico, senza capire mai che piega volesse prendere: non incentrato sullo humor, non una storia d'amore e nemmeno un romanzo strappa lacrime. Tanti concetti, anche importanti buttati sul piatto della bilancia ma poco approfonditi. La storia della protagonista è complessa e lei stessa lodevole per moltissimi aspetti e comportamenti, ma all'interno della storia scritta da Bianchini, il suo carattere e le sue imprese ( e vi assicuro che sono tante e meritevoli di encomio) scivolano via, scorrono come nuvole trasportate dal vento.

Purtroppo ci sono altri aspetti che non ho gradito, ad esempio situazioni che probabilmente avrebbero dovuto far ridere, ma che non ho compreso e alla lunga sono risultate pesanti: Golden Card, Nano da Giardino, Gatto immaginario, Napoletano che odia caffè, mozzarella e pizza, Calabrese che non mangia la 'nduja, Intolleranza all'origano, bella bionda che guida la macchina a strattoni.
Per non parlare di luoghi comuni che mi hanno veramente spiazzato, cioè un paio ci stanno, ma il troppo stroppia, anche se scritti da zio Luca.
Manca il graffio, che ha sempre contraddistinto questo autore dalle molteplici qualità, il suo stile non aiuta il romanzo a decollare, alcune volte una scrittura particolareggiata  fa la differenza, ma in questo caso le frasi appaiono timide, come un autore al suo esordio.

C'è un però... i ringraziamenti hanno reso giustizia all'autore, mi hanno fatto comprendere la storia e l'affetto che lega  l'autore alla protagonista, ma sono certa che non bastino, e adesso io mi sento un'insensibile, perchè non sono riuscita a comprendere una storia importante ma sopratutto la volontà che Bianchini ci ha messo per aiutare Ornella a risollevare la sua libreria.

Cosa ho apprezzato maggiormente:
  • Il rapporto di amicizia tra Ornella e Patti
  • Russel & Crow
  • I ringraziamenti
Cosa mi è piaciuto meno:
  • Lo stile poco convincente che a volte mi è parso incerto
  • Luoghi comuni
  • Lo scarso approfondimento della vita di Ornella
Sto ancora piangendo a causa di questa tremenda recensione, adoro Luca Bianchini, ma purtroppo la delusione è stata accecante. Sono certa che il prossimo romanzo sarà indimenticabile. Forza Luca, fammi sognare ancora.

Alla prossima,
Salvia

19 commenti:

LGS

Lotto Reading Challege: Seconda tappa

martedì, maggio 12, 2015 Baba Desperate Bookswife 31 Comments

Buongiorno lettori!! Come state? Sembrava lontanissimo e invece questo momento è arrivato: oggi inizia la seconda tappa della Lotto Reading Challenge 2015 organizzata dai blog  Deperate Bookswife, La Libridinosa, Un libro per amico, La ragazza che annusava i libri.Se siete già partecipanti e conoscete già il funzionamento della sfida vi consiglio comunque di leggere attentamente il post perchè ci saranno delle novità, per chi invece vuole partecipare ricordiamo che le iscrizioni partiranno da oggi fino al 26 maggio, dopodichè non saranno più accettati nuovi partecipanti.



SPIEGAZIONE E TAPPE

La Lotto Reading Challenge ha preso il via Lunedì 12 gennaio 2015 e terminerà Lunedì 14 dicembre 2015.
E' una gara di lettura che si basa principalmente sulla fortuna perchè ogni giocare è stato chiamato a scegliere 10 numeri - compresi tra 1 e 90 - per la prima tappa, ognuno dei quali è abbinato ad un obiettivo libresco da portare a termine. 
Gli iscritti alla prima tappa sono stati 79 - e di questo vi dobbiamo ringraziare perchè mai ci saremmo immaginate una simile affluenza all'inizio di questa avventura - e fino ad ora solo una decina degli iscritti ha completato i 10 obiettivi già assegnati.  Oggi siete chiamati a dare ulteriori 10 numeri i cui obiettivi vi saranno comunicati tramite mail il 26/05/2015. Anche chi non ha portato a termine gli obiettivi precedenti può concorrere a questa nuova tappa perchè i conti veri e propri li tireremo solo alla fine dell'anno quindi se anche siete indietro non disperate e - se la challenge vi piace - continuate a partecipare.


La Challenge ha tre tappe fondamentali:

PRIMA TAPPA: 06/12/2015 - 12/01/2015
I partecipanti avranno il tempo di iscriversi e scegliere i primi 10 numeri che corrisponderanno ad altrettanti obiettivi;

SECONDA TAPPA: 12/05/2015 - 26/05/2015 
Durante questo periodo i partecipanti dovranno scegliere altri 10 numeri (o 20 numeri per i nuovi iscritti che vogliono provare a concorrere per il primo premio);

TERZA TAPPA: 12/10/2015 - 19/10/2015
I giocatori che vorranno concorrere per il primo premio potranno scegliere altri 5 numeri

FINE CHALLENGE 14/12/2015
Entro questa data dovrete aver postato tutti i link alle vostre recensioni di modo che entro la settimana successiva possano essere decretati i vincitori. Per una questione di velocità delle poste attenderemo la fine delle vacanze natalizie per la spedizione dei premi.

Gli obiettivi presenti nel tabellone sono stati mescolati; anche in questo caso sarà quindi la sorte a decidere quali saranno gli obiettivi che dovrete completare. Sotto ad ogni numero è presente un obiettivo e sotto alcuni, come nella prima tappa, ci saranno dei segnalibri in regalo. Chi troverà il segnalibro avrà anche un libro in meno da leggere per la sfida.
Ogni giocatore potrà scegliere anche dei numeri già scelti da altri giocatori, ovviamente i segnalibri saranno regalati al primo che sceglierà le caselle corrispondenti, poi quelle caselle si tramuteranno in obiettivi come gli altri.
Nel caso in cui un lettore peschi invece un obiettivo doppio avrà la facoltà - ma solo una volta per ogni tappa - di scegliere un altro numero.
Ognuno di voi potrà decidere l'ordine e la quantità dei libri da leggere, quindi avrete la possibilità decidere di partecipare alla terza tappa anche se non avrete concluso tutti gli obiettivi delle tappe precedenti. 
Se vi ricordate nella prima tappa c'era un limite minimo di pagine da leggere pari a 200 per ogni libro; viste le numerose richieste - che ci facevano giustamente notare che molti libri splendidi hanno anche meno pagine di 200 - abbiamo deciso di istituire un numero di pagine minimo legato ai libri totali quindi per gli obiettivi di questa tappa dovrete leggere dieci 10 libri il cui numero di pagine totali sia di almeno 2000. Questo cosa vuol dire? Che se per un obiettivo leggete un libro di 180 pagine dovete sincerarvi che tra gli altri libri letti ce ne sia uno che compensa le pagine mancanti. Tutto chiaro? E' più facile a farsi che a dirsi!

 PREMI E VINCITORI


PRIMO PREMIO: una gift card del valore di € 20.00 
SECONDO PREMIO: una mistery box contenente due libri cartacei
TERZO PREMIO: una mistery box contenente un libro cartaceo
 
Vincerà il primo premio chi riuscirà a completare 25 obiettivi nell'arco dell'anno.; vincerà il secondo premio chi completerà 20 obiettivi nell'arco dell'anno e si aggiudicherà il terzo premio chi completerà 15 obiettivi nell'arco dell'anno. Per dimostrare le letture completate dovrete pubblicare sul vostro blog o su qualsiasi altro social libresco una recensione che non si limiti ovviamente a dire bello o brutto e lasciarcene il link nei commenti.
In caso di parità tra più persone verrà assegnato loro un numero e verrà estratto a sorte il vincitore.
  
ISCRIZIONI 
 
Le nuove iscrizioni possono avvenire da oggi 12/05/2015 al 26/05/2015; dopo tali data non saranno accettate nuove iscrizioni ed alla terza tappa concorrerà unicamente chi si è già iscritto alle tappe precedenti. Chi si iscriverà da oggi in avanti potrà scegliere se darci 20 numeri per provare a concorrere al primo premio, oppure se darcene solo 10 e concorrere unicamente alla gara per il terzo premio. Il 26/05/2015 i partecipanti riceveranno una mail in cui saranno indicati gli obiettivi corrispondenti ai numeri scelti e comincerà uffucialmente la seconda tappa.

Per iscrivervi dovrete:
  • commentare questo post - basta un solo commento in uno dei quattro blog partecipanti - comunicandoci la vostra intenzione a partecipare, indicandoci i 10 numeri che scegliete questa nuova tappa - o 20 per i nuovi iscritti -  e la vostra mail affinchè noi possiamo comunicarvi gli obiettivi nascosti dietro i numeri che avete scelto.
  • essere follower di tutti e quattro i blog partecipanti
  • cliccare mi piace alle pagine facebook dei quattro blog: 
Deperate Bookswife
La Libridinosa 
Un libro per amico 
La ragazza che annusava i libri


Come potete vedere dalla seconda tappa in avanti la challenge non sarà più sul blog Scribacchiando in soffitta ma emigrerà nel nuovo blog di Salvia quindi vi chiediamo di diventare lettori fissi di Desperate Bookswife! Ovviamente tutto quello che è stato postato ad oggi su Scribbacchiando in soffitta non andrà perso ed è stato da noi considerato.
  • condividere il banner della Challenge sul vostro blog - se ne avete uno - o sui social postandoci il link della condivisione.
  • avere tanta voglia di leggere e divertirvi! 

 IMPORTANTE PER LINK LETTURE

Da questo momento in poi sarà utilizzato un nuovo metodo per la condivisione dei link delle vostre letture.
Come vi dicevamo all'inizio non credevamo di avere così tanti iscritti alla Challenge e non vi neghiamo che l'organizzazione e la catalogazione dei link delle vostre letture sia stata difficilissima. Durante la prima tappa ognuno di voi ha postato link un po' ovunque: sui blog, sull'evento dedicato alla challenge su facebook, via mail a volte anche ripetendo gli stessi più e più volte. Capite che per noi risulta ingestibile quindi da questo momento in poi vigeranno delle nuove regole.
Saranno ritenuti validi unicamente i link lasciati nei blog ,ognuno di voi dovrà, alla conclusione dei 10 obiettivi, inviare una mail al blog a cui è iscritto con il riepilogo dei libri letti indicando: 


  • numero obiettivo con descrizione dello stesso, 
  • titolo 
  • numero di pagine del libro
  • autore 
  •  link corrispondente.
Questo significa che voi potete comunque continuare a scrivere le recensioni dove preferite ma poi dovrete creare un riepilogo ordinato da inviare a noi.
Vi chiediamo un'altra cortesia: se vi siete iscritti alla challenge con un nick name non postate poi sul blog con account diversi perchè per noi diventa impossibile capire chi siete; lo stesso per le mail, se all'iscrizione avete comunicato un indirizzo continuate a scriverci con quello. Se proprio siete obbligati ad usare account o mail diverse siete pregati ad indicarci nelle vostre comunicazioni l'account o la mail con cui vi siete iscritti.

Speriamo di essere state chiare, in ogni caso per qualsiasi necessità o dubbio non esitate a contattarci alle nostre mail: 

Salvia - Desperate Bookswife: desperatebookswife@gmail.com
Laura - La Libridinosa: tatuccia76@gmail.com
Daniela - Un libro per amico: unlibroperamico.dany@gmail.com
Stefania - La ragazza che annusava i libri: cosedalettoriofficialpage@gmail.com


Ed ora viaaaaaaaaaaaa...a dare i numeriiiiiiiiiiiiiii!!!!! :))) 

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