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Recensione - E' solo un cane (dicono) M. Morpurgo

venerdì, ottobre 28, 2016 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

Buongiorno lettori, come state? Oggi vi presento la mia amica Francesca, che oltre ad essere una lettrice è anche volontaria presso la Biblioteca Comunale. Ha due cagnetti che sono fenomenali e ci tenevo che leggesse  questo libro, sia perchè pensavo potesse essere di suo gradimento, sia perché avevo piacere che scrivesse un suo pensiero all'interno del blog, freco fresco di ristrutturazione. 


Il libro
E' solo un cane (dicono) di Marina Morpurgo
Editore: Astoria| Pagine 100 | Pubblicazione 2016 | Prezzo 12,00€ | Sinossi Qui

Genere: Narrativa Italiana 



Notizie sull'autrice

Ex giornalista (l’Unità, Diario), ha pubblicato sette libri per ragazzi, tra i quali il ciclo dell’iraconda strega Sofonisba (tutti editi da Feltrinelli). Nel 2010 è uscita per astoria la raccolta di racconti Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) e ha scritto con Gherardo Colombo Le regole raccontate ai bambini (Feltrinelli). Sempre per astoria ha pubblicato La scrittrice criminale (2011) e Risorse disumane(2012). Attualmente si dedica con gioia alle traduzioni letterarie dall’inglese.

 Recensione

In un "librino", come lo chiama l'autrice, si racconta molto. Si racconta l'amicizia di una non-padrona e del suo cane malato, o meglio della pazza apprensiva e del pirlone pauroso, con una onestà a tratti spiazzante. So che è solo un cane, ma è il mio cane. E per chi condivide il cuscino con un peloso non c'è proprio niente da aggiungere.
E si racconta di una famiglia ebrea, di come sia sfuggita da un destino segnato, senza alcun luogo comune, senza pietismo e senza recriminazione. Una storia, che si può raccontare e tanto basta.

Connessione sconnessa fra i due mondi temporalmente distanti, un piccolo paese di cui in fondo conosciamo solo il nome: Gambassi. Non è importante per noi, lo è per la famiglia che ci viene presentata all'inizio con tanto di albero genealogico e foto d'epoca per capirla meglio. Per loro un legame forte, di terra, di gente, di vita salvata, per noi la possibilità di fare un viaggio veloce in una storia che a volte tendiamo a scordare.
Marina Morpurgo scrive con garbata delicatezza, riesce a descrivere i sentimenti profondi con apparente nonchalance, quasi con timore di disturbare il lettore con un affetto che può essere frainteso. Ma nell'amore nulla è mai fraintendibile.

Così si legge in un baleno un piccolo libro che poi ci vuole dire, una volta ancora e con estrema delicatezza, quanto è bello quando il bene vince sul male, qualunque sia il bene, qualunque sia il male.
Voto
e 1/2




Punti forti:
  • Il rapporto empatico che la padrona ha con il suo cane e viceversa, trovare con sorpresa i pensieri di Blasco all'interno della narrazione.
Punti deboli:
  • Ho trovato un po' forzato il legame del luogo con la storia vera e propria. 

Francesca


Grazie mille Francesca, spero davvero che tu abbia voglia di tornare a parlarci di qualche libro interessante. Sarai sempre la benvenuta.





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