#Blogtour,

Blog Tour di Amo la mia vita - S. Kinsella - Recensione

sabato, ottobre 31, 2020 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

 Carissimi fidati lettori eccoci arrivati all'ultima tappa di questo Blog Tour dedicato all'ultimo libro di Sophie Kinsella. Qui oggi ospitiamo la recensione scritta da Nadia.  Nel banner qui sotto potete dare un'occhiata agli altri blog che hanno partecipato a questa iniziativa e come spesso accade ringrazio Marianna del Blog A spasso coi libri per averci arruolate.  


Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi parlo con molta gioia dell'ultimo romanzo autoconclusivo  di Sophie Kinsella, ovvero il nuovissimo "Amo la mia vita". 
Ava vive nella parte nord di Londra con Harold, il suo amatissimo beagle adottato dal canile, e circondata da poche amiche fidate: E' una persona piena di interessi, il suo cervello è sempre in attività e, pur avendo un impiego presso un'azienda farmaceutica, sogna di intraprendere numerose altre attività, tra cui scrivere un libro. Proprio durante un seminario di scrittura in Italia incontra quello che sembrerebbe poter essere l'uomo della sua vita: tra i due l'attrazione è subito fortissima ma, in ossequio al regolamento del seminario che impedisce di raccontare qualsiasi dettaglio personale, non si mettono al corrente di nessuna informazione, nome compreso. Quando il corso finisce Aria e Dutch (sono i loro pseudonimi al seminario) decidono di continuare a stare insieme e di svelarsi poco a poco, ma il tuffo nella vita reale potrebbe rivelarsi fatale per la loro storia...

"Sto per suonare il campanello quando sento arrivare un messaggio e la mia testa è subito invasa da una serie di possibilità. Qualcuno che conosco è morto. Qualcuno che conosco ha vinto la lotteria. Sono in ritardo a un appuntamento che ho dimenticato. Merda. Sono stata testimone di un crimine e adesso devo fare una deposizione molto precisa e dettagliata su qualcosa che non ricordo affatto. Merda."

Quando ho letto questo incipit ho cominciato a ridere da sola, perchè Ava sono io. Mi sono rispecchiata tantissimo in queste prime righe; anche la mia testa, alle volte, parte per la tangente e immagina mille scenari, uno più assurdo dell'altro. Mi è bastato questo per adorare Ava. E' vero, può sembrare un po' sopra le righe e, come in fondo tutti i personaggi della Kinsella, si può pensare che sia eccessiva. Ma una delle caratteristiche che più amo in questa scrittrice è la capacità di mettere alla luce i difetti e le caratteristiche  di ciascuno di noi con bonarietà e ironia, amplificandoli anche un po', ma prendendoci in giro come farebbe un'amica che ci conosce bene. Perché diciamolo, chi di noi è sempre perfetta e irreprensibile? Io sicuramente no, ma leggo di Ava e rido di me. E' catartico, davvero.

Avete capito che soggettino è Ava? Bene, adesso immaginate dove possa condurla la sua fantasia se applicata a un uomo che desidera, ma di cui non sa assolutamente nulla! Il risultato non potrà essere che tragicomico. Vorrei parlarvi dell'uomo del mistero, davvero vorrei, così come mi piacerebbe svelarvi alcuni dei momenti in cui la vita autentica dei due protagonisti si scontra con le loro credenze e le loro aspettative, ma come per Ava credo sia meglio che anche voi non sappiate nulla... e che vi divertiate a scoprire tutto ciò che lo riguarda  pagina dopo pagina...

In questo romanzo ancor più che negli altri a mio parere la Kinsella è stata eccezionale nel creare personaggi comprimari: le amiche di Ava e i coinquilini di "Dutch" sembrano persone in carne e ossa, e completano quello che è sì un romanzo leggero e divertente, ma anche un lavoro maturo e di riflessione. Quante volte nella vita saltiamo a conclusioni affrettate o vediamo la gente non per ciò che è, ma come vorremmo che fosse?  Quanto i nostri compagni di vita devono accettarci per ciò che siamo e quanto invece la loro influenza ci spinge a crescere e a diventare persone migliori? E sopratutto, quanto dev'essere bello avere in casa un cagnaccio che combina un sacco di guai e non ascolta nessuno, ma si butterebbe nel fuoco per te? 

A differenza degli altri suoi romanzi autoconclusivi in questo Sophie Kinsella sceglie di non svelare l'età precisa dei suoi protagonisti. Sappiamo solo che hanno superato i trent'anni, a dimostrazione del fatto che questa è una storia che affronta temi universali e che può parlare a tutti, con buona pace per chi pensa che l'autrice sia soltanto "la regina del chick lit" e che i suoi romanzi non possano uscire dallo scaffale "rosa".

Forse quando si parla di Sophie Kinsella non sono obiettiva, perchè tendo a mordere chiunque la critichi (chiamatemi Harold il beagle); forse questa recensione vi sembrerà parecchio sconclusionata perché è scaturita dalla mia anima come in una seduta di psicoterapia...ma credo davvero che questa storia possa piacere a tutti coloro che sanno mettersi in discussione, a chi crede che l'amicizia possa sistemare quasi tutto e a chi comprerebbe un libro dal titolo strano solo per non farlo andare al macero...e per capire questa, leggete Amo la mia vita! 

-------NADIA-------

Ecco i link delle precedenti tappe: 

You Might Also Like

4 commenti:

  1. Bellissima la recensione. Questa volta però la Kinsella non mi ha del tutto convinta. Sicuramente gli amici si Ava e Matt sono caratterizzati meglio dei protagonisti. Mi sono affezionata a Nell, a Sarika e agli altri, meno ad Ava.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capisco che Ava possa risultare un po' pesantuccia in qualche frangente. Io mi ci sono rivista molto e quindi l'ho adorata! Grazie mille per i complimenti Manuela! ❤️

      Elimina