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Recensione di Nadia - Road Trip with the billionaire di Harmony Knight

mercoledì, novembre 08, 2023 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


 Il libro
Road Trip with the Billionaire di Harmony Knight
Editore: Triskell| Pagine: 309| Pubblicazione: 2023| Prezzo 14,92€| Trama:Qui
Genere: narrativa

Notizie sull'autrice
Non ne ho trovate sul web!! Vorrà restare anonima.


Recensione di Nadia

Buongiorno lettrici e lettori!

Prima di partire per l’ormai tradizionale viaggetto autunnale (non so voi, ma io tra freddo, pioggia, umidità e ora solare sono già depressa e sento la necessità di volare al caldo) vi lascio il mio pensiero su un libro leggerino: sto parlando di Road trip with the billionaire (tradurlo con “In viaggio con il miliardario” pareva brutto evidentemente) di Harmony Knight.

Roberta detta Robbie è triste e delusa: ha appena scoperto che il suo fidanzato/aspirante musicista Archie la tradisce con quella che lei credeva essere la sua migliore amica, e sente il bisogno di tornare a casa da sua madre e sua sorella, nello stato di New York, per mettere in ordine le idee. Purtroppo però non ha abbastanza soldi per prendere l’aereo, così acquista un biglietto per un bus a lunga percorrenza. Ma durante una delle mille soste, Robbie si addormenta in una caffetteria e perde il pullman. Fortuna vuole che nella stessa caffetteria si trovi a passare Matt Sullivan, miliardario in incognito e in crisi d’identità che torna a casa dalla famiglia del fratello, anche lui per schiarirsi le idee. Matt offre un passaggio a Robbie, e siamo solo all’inizio…

Cercavo un romanzo-cuscinetto, uno di quei libri leggeri che si alternano ad altri più impegnativi quando si ha voglia di staccare il cervello, e sicuramente l’ho trovato. Road trip with the billionaire segue il classico schema consolidato dei due che si incontrano, battibeccano, si innamorano, lei (o lui) scopre di essere stata presa in giro una prima volta ma lo perdona, poi una seconda e non gli vuole più parlare, ma poi l’ammore –e in questo caso, lasciatemelo dire, soprattutto i soldi) trova la sua via. All’inizio ho trovato la storia anche piuttosto divertente: i dialoghi sono frizzanti e i personaggi, almeno nei primi capitoli, abbastanza simpatici, seppur davvero molto cliché. Lui, il miliardario che guadagna comprando aziende in difficoltà e smembrandole, un po’ tipo Richard Gere in Pretty woman (ma forse le giovani donne di adesso non ce l’hanno tanto presente), ehmaperò in fondo ha il cuore d’oro; lei che ha sempre fatto la cameriera ma sogna di diventare scrittrice e naturalmente ha la stoffa e avrà successo. Ecco, forse è questo che mi ha dato un po’ fastidio nel romanzo: so che i romance sono fatti per il lieto fine, ma qui veramente non c’è nulla che vada storto, tutto magicamente si risolve, in modo del tutto inverosimile, perché anche se sei un miliardario e con i soldi si possono fare tantissime cose, altre (tipo la salute, per fare un esempio) non sempre le puoi comprare. Mi è sembrato che l’autrice desse troppa importanza allo status di Matt, tanto da far venire al lettore il sospetto che, se non fosse stato così ricco, forse forse Robbie non l’avrebbe scelto. I millemila modi che Matt sceglie per farsi perdonare sono fattibili soltanto perché lui è straricco: se non avesse avuto quelle possibilità economiche, si sarebbero mai riappacificati? Inoltre – PICCOLO SPOILER – il cambiamento di modus operandi lavorativo di Matt non è affatto credibile, e ripeto, anche se sono consapevole di trovarmi in un libro “rosa” a mio parere c’è un limite alla quantità di perfezione raccontabile, perché poi il contrasto con la realtà che vive ogni giorno la maggior parte di noi è troppo stridente, e il libro rischia di diventare stucchevole.

Questo naturalmente è il pensiero di una vecchia cinica; sono sicura che, se una ventenne leggesse lo stesso romanzo, lo adorerebbe e non catalogherebbe come difetti quelli che ho appena descritto. In linea di massima vi consiglio di leggerlo se avete voglia di staccare e se avete bisogno di qualcosa in cui tutto (ma davvero tutto-tutto) vada per il verso giusto. Se invece siete un po’ più disincantati, come me, forse è meglio se passate oltre!

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