#Recensione,
Recensione - Confusione di E. J. Howard
Ma buongiorno carissimi e affezionati lettori, oggi è lunedì e la settimana non poteva iniziare senza la recensione del terzo capitolo della saga dei Cazalet. Quindi, anche se siete stanchi perchè il bookcity vi ha stremato...mettetevi comodi e leggete il perchè questa serie mi sta creando dipendenza.
Il libro
Confusione di Elizabeth Jane Howard
Editore: Fazi| Pagine: 526| Pubblicazione: 2016 | Prezzo 18,50€| Trama Qui
Genere: narrativa straniera, saghe familiari
Notizie sull'autrice
Elizabeth Jane Howard
(Londra, 1923 – Bungay, 2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo. Fazi Editore ha pubblicato il romanzo Il lungo sguardo e i cinque capitoli della saga: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione,
Allontanarsi e Tutto cambia
Recensione -spoiler per chi non ha letto i precedenti-
e 1/2(Londra, 1923 – Bungay, 2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo. Fazi Editore ha pubblicato il romanzo Il lungo sguardo e i cinque capitoli della saga: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione,
Allontanarsi e Tutto cambia
Recensione -spoiler per chi non ha letto i precedenti-
Il terzo volume inizia con un lutto, ma la famiglia Cazalet, come sempre, finge che non sia successo niente, mai mostrare i propri sentimenti di fronte agli altri. Il lettore potrà leggere il dolore direttamente nella parte dedicata alla protagonista in questione, che analizza la propria ira e il risentimento verso gli altri membri della famiglia. Una ragazza che di punto in bianco deve prendere le redini e guidare senza aver potuto prendere la patente, la più dolce ed educata delle giovani Cazalet, che improvvisamente diventa scorbutica e lievemente cinica, ma nonostante tutto rimbocca le sue maniche prendendosi cura dei fratelli, ancora più fragili di lei. Nel frattempo i più grandi invecchiano e i più giovani crescono, le dinamiche cambiano e anche se sembra sempre di non muoversi di un millimetro, la Howard fa fare ai suoi personaggi dei passi lunghissimi.
Le tre cugine, ovvero, Louise, Polly e Clary iniziano a muoversi con le proprie gambe e la più vecchia delle tre si sposa con un famoso ritrattista, ma la guerra non permette che i due giovani possano trascorre troppo tempo insieme, se a questo aggiungiamo la presenza di una suocera ingombrante e cattiva, beh si può immaginare l'umore della ragazza. Clary e Polly nutrono dei sentimenti simili per lo stesso uomo, anche se per motivi diversi: la prima ne è invaghita a livello intellettuale e nutre un affetto profondo nei riguardi di un uomo che potrebbe essere suo padre, la seconda invece fantastica intorno ad un futuro immaginario in compagnia di uomo fatto e finito. Come andrà a finire? Poi c'è una Villy che mostra segni di cedimento e le sorprese non si lasciano attendere troppo: un figlio che non arriva, un marito sempre più assente e il suo sentirsi inutile la rendono ancora più scostante e acida nei confronti della vita. Un'altra persona decisamente confusa è Zoe, a cui la vita ha riservato non pochi drammi. Ma sopratutto qual è il suo posto in casa Cazalet? Rachel continua a dedicare la sua esistenza alla famiglia, mettendo sempre in secondo piano i suoi desideri e quelli di Sid, che ormai la pazienza l'ha persa del tutto. Ormai dubito che riuscirà a cambiare il suo modo di essere a quarant'anni suonati.
E poi arriviamo alla fine del libro e il lettore resterà letteralmente senza parole, ma non aggiungo altro.
Ho amato questo capitolo, l'ho apprezzato talmente tanto da sentire la necessità fisica e psicologica di proseguire. Ho letto i primi due libri e non ho potuto non ammettere la loro completezza e la composizione articolata della storia, belli, indubbiamente, ma non riuscivo a comprendere se mi piacessero da morire o se li trovassi semplicemente pesanti. Poi è arrivato questo, che non per niente si chiama Confusione, e ha rimescolato tutte le carte. Dopo un paio di giorni mi sono ritrovata a pensare a come finirà, a quello che accadrà ai vari personaggi e allora ho sorriso e ho pensato "non ci sono più dubbi, questo è un gran bel libro e io non posso più farne a meno.".
E' più probabile, quando si tratta di serie, che dopo il secondo l'autore in questione abbia un calo, sarà la stanchezza, sarà che magari si rigira sempre la stessa minestra...gli ultimi capitoli subiscono un leggero calo. Ho terminato quasi milleottocento pagine e non sono ancora sazia. Quanto avranno ancora da darmi i Cazalet e i loro discendenti? Credo, a questo punto, tantissimo.
Punti fortiLe tre cugine, ovvero, Louise, Polly e Clary iniziano a muoversi con le proprie gambe e la più vecchia delle tre si sposa con un famoso ritrattista, ma la guerra non permette che i due giovani possano trascorre troppo tempo insieme, se a questo aggiungiamo la presenza di una suocera ingombrante e cattiva, beh si può immaginare l'umore della ragazza. Clary e Polly nutrono dei sentimenti simili per lo stesso uomo, anche se per motivi diversi: la prima ne è invaghita a livello intellettuale e nutre un affetto profondo nei riguardi di un uomo che potrebbe essere suo padre, la seconda invece fantastica intorno ad un futuro immaginario in compagnia di uomo fatto e finito. Come andrà a finire? Poi c'è una Villy che mostra segni di cedimento e le sorprese non si lasciano attendere troppo: un figlio che non arriva, un marito sempre più assente e il suo sentirsi inutile la rendono ancora più scostante e acida nei confronti della vita. Un'altra persona decisamente confusa è Zoe, a cui la vita ha riservato non pochi drammi. Ma sopratutto qual è il suo posto in casa Cazalet? Rachel continua a dedicare la sua esistenza alla famiglia, mettendo sempre in secondo piano i suoi desideri e quelli di Sid, che ormai la pazienza l'ha persa del tutto. Ormai dubito che riuscirà a cambiare il suo modo di essere a quarant'anni suonati.
E poi arriviamo alla fine del libro e il lettore resterà letteralmente senza parole, ma non aggiungo altro.
Ho amato questo capitolo, l'ho apprezzato talmente tanto da sentire la necessità fisica e psicologica di proseguire. Ho letto i primi due libri e non ho potuto non ammettere la loro completezza e la composizione articolata della storia, belli, indubbiamente, ma non riuscivo a comprendere se mi piacessero da morire o se li trovassi semplicemente pesanti. Poi è arrivato questo, che non per niente si chiama Confusione, e ha rimescolato tutte le carte. Dopo un paio di giorni mi sono ritrovata a pensare a come finirà, a quello che accadrà ai vari personaggi e allora ho sorriso e ho pensato "non ci sono più dubbi, questo è un gran bel libro e io non posso più farne a meno.".
E' più probabile, quando si tratta di serie, che dopo il secondo l'autore in questione abbia un calo, sarà la stanchezza, sarà che magari si rigira sempre la stessa minestra...gli ultimi capitoli subiscono un leggero calo. Ho terminato quasi milleottocento pagine e non sono ancora sazia. Quanto avranno ancora da darmi i Cazalet e i loro discendenti? Credo, a questo punto, tantissimo.
- Dopo svariate pagine di descrizioni di vita quotidiana e pensieri, scatta il colpo di scena, inserito come se nulla fosse. Proprio questi numerosi fulmini a ciel sereno rendono il romanzo unico e smuovono le acque, non permettendo che diventino stagnanti.
-Veniamo al finale: per molti probabilmente sarebbe un punto forte, ma io ho qualche dubbio, essendo abituata a vivere nella sfortuna, ma non vi dico altro :-) e non avendo un romance tra le mani!
Punti deboli
Punti deboli
- Il finale non ha permesso le cinque stelline, ma come ho scritto sopra, io sono una più da cinismo!
Non conoscevo questa saga ma sembra interessante! :)
RispondiEliminahttps://julesonthemoon.blogspot.it
Ciao Giulia, benvenuta in casa Desperate! Si, questa saga è davvero pazzesca, ma non si tratta di un colpo di fulmine, accade poco alla volta, senza fretta ;-)
EliminaCiao! Non vado pazza per le saghe familiari, ma di questa parlano tutti davvero benissimo quindi comincia ad incuriosire molto anche me!
RispondiEliminaCiao Gaia! Beh guarda, in effetti non fanno impazzire nemmeno me, con questa mi sto ricredendo!
EliminaCiao Baba, in questi giorni sto leggendo "Tutto cambia".
RispondiEliminaMi fa piacere conoscere altre persone che come me stanno amando questa saga e il modo di scrivere della Howard. Non so come facciano alcuni a trovarla noiosa.
E ancora più strano è come mai questa autrice sia stata (ri)scoperta solo ora.
Peccato che il quinto volume sia anche l'ultimo.
Ecco, come fanno???? Non lo capisco neanche io!!! :)
EliminaCiao Sabrina, io non sono una da saghe familiari, perchè dopo un po'...mi scoccio. Però questa è scritta benissimo, con una cura, una delicatezza e uno stile unico e inconfondibile. Questo non è solo un romanzo è un'opera. Questo è il terzo, so che arriverò alla fine orfana, e sarà un momento difficile da lettrice. A presto e grazie di essere passata a trovarmi.
EliminaBuongiorno sister! Ma quanto bello è questo terzo capitolo??? Anche per me il finale è un po' troppo tirato per i capelli ma per il resto è perfetto!!!
RispondiEliminaBuongiorno bambola! Non bello, bellissimo :-) Ho una voglia di continuare che non hai idea. Sto finendo di leggere la Gazzola, che adoro, e anche se mi dispiacerà terminarlo...so che tornerò in famiglia :-)
EliminaIo invece ho fatto festa per il finale! Sono bastian contraria lo so :-p
RispondiEliminaMa noooo, meno male Nadia che c'è qualche fanciulla un po' più gentile!! Che io e la Dany siamo davvero spietate!
EliminaMi sorpresa pure io nel finale così lieto, insomma strano che la guerra non li abbia minimamente toccati.
RispondiEliminaComunque spero di iniziare presto il quinto volume e di vedere edward soffrire! E' il personaggio che detesto maggiormente