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Recensione - Ritorno a Riverton Manor di K. Morton

martedì, dicembre 06, 2016 Baba Desperate Bookswife 5 Comments

Il libro
Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton
Editore: Sonzogno| Pagine: 515| Pubblicazione ottobre 2007|Prezzo 9,50€| Trama Qui

Genere: Narrativa Contemporanea
                

Notizie sull'autrice
A 29 anni scrive il primo romanzo, che diventa subito un grande successo internazionale. 
Con "Il giardino dei segreti" (Sperling & Kupfer 2010) conferma il suo talento e si afferma definitivamente sulla scena letteraria mondiale. 
Affascinata dall'Ottocento, si è laureata con una tesi sulla tragedia nella letteratura vittoriana e ha svolto ricerche per un dottorato sul gotico nel romanzo contemporaneo. 
Vive a Brisbane con la famiglia.
Nel 2007 la casa editrice Sonzogno ha pubblicato il suo primo romanzo "Ritorno a Riverton Manor" ("The House at Riverton").
Nel 2013 Sperling&Kupfer ha pubblicato anche "L'ombra del silenzio".

Recensione
e 1/2
Questo è il secondo libro di Kate Morton che leggo ed è la seconda volta che chiudo il volume invasa da un senso di appagamento. Magnifico.
Siamo agli inizi del '900, ma anche ai giorni nostri, perchè la storia si alterna con maestria, la narratrice, Grace, racconta la sua storia di cameriera personale a Riverton Manor iniziata al principio del secolo scorso. Oggi Grace, che è una donna molto anziana, è stata contattata da Ursula, una regista ambiziosa che vorrebbe girare un film ambientato nella famosa residenza. Grace è l'unica persona in vita in grado di aiutarla nella ricostruzione di una tragedia che ha reso macabramente celebre tutta la tenuta. Così saliamo sulla macchina del tempo e veniamo trasportati in un'altra epoca, dove le padrone di casa erano servite e riverite e la loro occupazione principale era comandare la servitù e organizzare feste memorabili.
Conosciamo fin dall'infanzia Hannah e Clementine, due sorelle unite nonostante la loro diversità. Tutta la storia gira proprio intorno a loro, ed ogni evento che incontreremo durante il nostro percorso sarà un tassello fondamentale per capire tutta la storia.
Matrimoni non felici, segreti, amori clandestini, bugie, sacrifici, fedeltà assoluta e un morto: questi sono gli ingredienti di un romanzo completo e imperdibile. Grace, che è solo una cameriera, ci guiderà all'interno di una dimora importante, e nonostante sia solo una narratrice, può essere considerata una co-protagonista a tutti gli effetti. Forse è proprio il personaggio che a me è piaciuto di più.
E' proprio lei a dimostrare lealtà assoluta, a costo di perdere delle occasioni, di mettersi nei guai, di non inseguire i suoi sogni, di non approfondire dei quesiti che le impegnano la mente. Lei è una domestica, ma è anche la migliore amica che si possa desiderare. Forse il successo dell'intero romanzo è anche dovuto alla costruzione meticolosa di questo personaggio, così complesso, così puro.
L'ho letto in un mese ed è stata dura, centoventi pagine e stop, altre centoventi e nuovamente ferma. Questo è uno di quei libri che ti catturano e hai l'esigenza di arrivare alla fine. Kate Morton regala al lettore un kit di base, man mano aggiunge dei pezzi e il lettore si divertirà ad assemblarli, fino ad arrivare all'epilogo, che tanto stupirà, comunque, nonostante le ipotesi, nonostante l'intuito.
Un romanzo che coinvolge e permette di staccare la spina, ma nel vero senso della parola perchè quando si apre il volume...si viene assorbiti totalmente, quindi spegnete il forno, altrimenti la torta si carbonizzerà.

Punti forti:
- Questo romanzo è quasi un gioco, un book-game: è divertente provare a mettere insieme i pezzi, immaginare cose che ancora non ci sono state narrate.
- La Morton mette tanta carne al fuoco ma la sa cucinare per bene, i numerosi personaggi sono ben definiti, da quello più importante al maggiordomo che appare solo di tanto in tanto.
- La storia è ben costruita e credibile, ricca, intensa, mai banale. Il periodo storico è stato studiato con cura, non lasciando nulla al caso. Sembra quasi che l'autrice ci racconti di qualcosa che lei stessa ha vissuto sulla sua pelle.

Punti deboli:
- C'è una parte che mi ha lasciata un po' di amaro in bocca, riguarda Grace e un dubbio che rimane. Prima di arrivare a metà della lettura ci viene messa una pulce nell'orecchio, una delle tante insomma, ma questa in particolare non viene spiegata. Lo so è solo una, mentre tutte le altre sono state sistemate ma...io volevo sapere, mi manca una certezza e non mi resta che fantasticare.



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5 commenti:

  1. E' già segnato nella mia lista di libri da leggere ma ancora non ha avuto il suo momento però devo farlo presto ^_^

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    1. Ciao Patrizia. Ne hai già letti altri della Morton? Quando lo leggerai scrivimi :-), sarò felice di sapere il tuo pensiero. Baci

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  2. Ciaooo, non ho mai letto nulla della Morton devo assolutamente recuperare e la tua recensione mi ha incuriosita anche se quella pulce nell'orecchio mi ha lasciata perplessa. Complimenti per la recensione :***

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    1. Ciao! No davvero, non lasciarti trarre in inganno dalla pulce nell'orecchio, perchè è davvero una di quelle pulci piccine piccine, educate e rispettose ah ah ah. Secondo me questo è un gran bel libro, solo che io con la Morton sono un po' esigente, allora vado davvero a cercare il pelo nell'uovo ah ah ah. A presto :-) e grazie per i complimenti!

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  3. ciao! mi permetto di fare una piccolissima precisazione ...la sorella minore si chiama Emmeline... leggendo la tua bella recensione, c'era qualcosa che non mi tornava... era il nome della sorella minore! :D :D :D
    <3

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