Basile,

Recensione - "Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" di S. Basile

sabato, maggio 14, 2016 Baba Desperate Bookswife 12 Comments

Buongiorno signori come state? Io oggi sono al Salone del Libro, ma nonostante tutto vi lascio il mio pensiero sul romanzo d'esordio di Salvatore Basile. Buona lettura






Titolo: Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
Autore: Salvatore Basile
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 250
Prezzo: 16,40€
Pubblicazione:  maggio 2016
Sinossi: Qui sul sito Garzanti 
                           
     




VOTO: 


Notizie sull'autore:

Salvatore Basile è nato a Napoli e vive a Roma, dove fa lo sceneggiatore e regista. Ha scritto e ideato molte fiction di successo. Dal 2005 insegna scrittura per la fiction e il cinema presso l'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell'Università Cattolica di Milano.

C'era una volta, 
in un piccolo paesino abbarbicato sul mare che ospita non più di mille abitanti, una stazione ferroviaria, di quelle di una volta, con un treno in partenza al mattino e lo stesso in arrivo alle 19.15.
In codesta piccola stazione c'è un ferroviere, che abita tutto solo in una casetta all'interno della stazione stessa. Questo ferroviere che di nome fa Michele , vive tutto solo, respirando l'aria del lavoro che è la medesima del tempo libero. Sì perchè Michele non vive, si limita a sopravvivere, da quando la mamma gli ha promesso sulla soglia della porta che sarebbe tornata, infrangendo non solo una promessa, ma i sogni e le speranze di un bambino.
Da quel momento Michele ha deciso di non coltivare rapporti umani per non soffrire più, perchè la solitudine non appaga ma non ferisce, mentre il tradimento e l'abbandono possono uccidere.
Ma un giorno arriva Elena, con la sua personalità prorompente e la lingua sciolta a cambiare le sue prospettive e a farlo uscire dal guscio.

Questa è una favola moderna, raccontata con dolcezza e maestria, scritta in modo da farmi  innamorare fin dalle prime pagine. Basile è un cantastorie, di quelli bravi, che scrivono novelle che calzano a pennello, come un abito confezionato su misura. Ho aperto il libro, ho iniziato a sfogliare le pagine stampate fitte fitte e mi sono coccolata, avvolta in una coperta - nonostante sia maggio - con la mente concentrata su Michele e la sua nuova avventura.
Vi starete giustamente chiedendo come mai il voto non sia uno yabadabadu accompagnato da cinque tazzine ma bensì un quattro.  Ve lo spiego. Mi sono invaghita, dall'incipit, grazie ai pensieri e ai ricordi di un Michele bambino, che sta perdendo la sua mamma e non comprende. Ho immaginato la stazione di Miniera di Mare e ho visto il ferroviere, l'ho proprio guardato negli occhi e ho pensato che sarebbe stato il mio amico perfetto. Sarei salita sul primo aereo diretto al Sud e avrei preparato una colazione con i fiocchi per questo ragazzo disilluso e solitario - si, non so cucinare, ma per fortuna esistono pasticceri fantastici che potrebbero vendermi delle leccornie favolose - .
Ecco poi è successo questo, perchè un colpo di fulmine è così e provo a spiegarvelo a modo mio: tu sei li che passeggi e incontri un ragazzo stupendo, tipo...tipo Capitan America e pensi che sia un capolavoro ( sbav), ti convinci che sia l'uomo giusto per te. Organizzi un aperitivo in centro, chiacchieri con lui e pensi che sia stupendo, poi però si toglie la giacca e indossa una maglietta fucsia e tu pensi FUCSIAAAAA...ma no dai, non può essere, Capitan America non può aver comprato quella maglietta lì e poi gli osservi le mani e le ha più lisce delle tue EH NOOOO. Tu sei consapevole che lo sposerai lo stesso, perchè è bellissimo, bravissimo e dolcissimo, però non è proprio perfetto perfetto.

Ecco, un paio di avvenimenti mi hanno portato con i piedi per terra e mi hanno fatto ammettere che questo libro è da leggere, è bello, e poi lo stile fiabesco mi serviva proprio, però ho "indovinato" una cosa subito subito, che non è fondamentale all'interno della storia, però non mi ha fatto esclamare "ohhhhhhhhhh" alla fine, poi un paio di personaggi che Michele incontra durante il suo viaggio mi sono sembrati troppo costruiti. 
Per il resto... dovete leggerlo, perchè le favole piacciono anche agli adulti, ANZI SOPRATUTTO A LORO.







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12 commenti:

  1. E vabbè, lo disse pure Jane Austen che se vuoi un Mr Darcy, devi inventarlo; la mia opinione su questo libro la conosci già. Anche tu team Cap? :)

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  2. Ce l'ho già nella pila di libri da leggere! ora ho solo l'imbarazzo della scelta su quale iniziare prima! ah ah ah
    Fede

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    1. Ecco, quando le pile si fan alte...è una bel casino ah ah ah
      bacione per te

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  3. guarda con Capitan america dalla maglietta fucsia mi hai messo voglia di leggerlo

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    1. ah ah ah dici davvero? beh devi legegrlo. è bello, ne vale la pena!!

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  4. In realtà non so decidermi e non per la maglietta fucsia.
    Mah.
    Un bacio da Lea

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    1. Ciao Lea, mi verrebbe da dirti che dovresti leggerlo, ti piacerebbe, però ogni lettura ha i suoi tempi e i suoi momenti. Se in questo momento non te la senti è inutile insistere :-) Sono certa che se questo libro dovrà incrociare il tuo cammino, ti si ripresenterà davanti alla porta di casa :-)

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  5. Eccomi Salvia! Mi era sfuggita la tua recensione e devo dire che avevi ragione tu. Il nostro pensiero è molto simile. Comunque è un bellissimo libro che merita di essere letto!

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