Daly,

Recensione: "L'amica pericolosa" di Paula Daly
Buongiorno ragazzi come va? Finalmente ho letto un libro che mi ha conquistata dalla prima all'ultima pagina, un thriller convincente anche se non fa paura, un'autrice scoperta per puro caso della quale rimedierò il suo primo libro. Colgo l'occasione per ringraziare la Casa Editrice Longanesi per avermene inviata gentilmente una copia.

Titolo: L'amica pericolosa
Autore: Paula Daly
Casa Editrice: Longanesi
Pagine: 349
Prezzo: 17,60€
Pubblicazione: 17 settembre 2015
Sinossi: Qui sul sito Longanesi
Notizie sull'autore:
Paula Daly vive in Cumbria, la contea del Regno Unito, teatro dei fatti del romanzo, che ospita il Lake District National Park. Sposata e madre di tre figli, per un periodo ha vissuto in Francia ed è poi tornata definitivamente in Inghilterra. Il suo romanzo d’esordio,Da quando sei scomparsa, è uscito presso Longanesi nel 2014.
VOTO:
COMMENTO:
Una decina di giorni fa, curiosando tra le novità, mi accorgo di questo libro. La Libridinosa mi consiglia caldamente l'autrice e così decido di imbattermi in un thriller. Non so bene nemmeno io a cosa andrò in contro, ma deciso di non avere aspettative, voglio lasciarmi cullare dalla trama e dagli eventi. Accendo il mio Kobo e inizio a "sfogliare" le pagine e incontro Natty, una giovane mamma, una imprenditrice, una moglie soddisfatta, una persona super organizzata, benestante, una di quelle persone alla quale apparentemente non manca nulla.
Contemporaneamente mi imbatto in Eve, bella, bionda, una carriera da psicologa, vive in America, conosce Natty dall'università, sono amiche per la pelle da tempo immemorabile. Due donne completamente diverse che si completano, il loro affetto supera la distanza, le avversità e gli stili di vita decisamente diversi.
Cosa fareste voi se di punto in bianco perdeste tutto? No, perdonatemi ho sbagliato, se vi rubassero tutto, affetti compresi, e di punto in bianco foste addirittura messe alla porta, si ma... di casa vostra?
La storia parte subito in quarta, non ho fatto in tempo ad abituarmi e ad ambientarmi che subito la tensione è salita e così ho dovuto spostarmi dalla posizione comoda in poltrona per mettermi in quella da combattimento.
Non è un libro che incute timore, non fa paura, non ti lascia con il fiato sospeso. Non è quel genere di thriller, "L'amica pericolosa" ti sconvolge, ti "sconquiffera" ti "attorcigliola" ti fa arrabbiare, ti infastidisce, provoca sudore ed è dannoso per le unghie che verranno subito mangiate, pellicine comprese.
Finalmente un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine, dalla prima all'ultima. L'autrice è riuscita abilmente a introdurmi all'interno di questa famiglia, omaggiandomi della loro quotidianità, spodestata dalla persona apparentemente più innocua della Terra. Ho assistito allo sgretolamento della felicità, ma sopratutto della sicurezza che un nucleo familiare sano crea, ho cercato un pacchetto di fazzoletti nelle mie tasche e l'ho passato a Natty ripetute volte, ho goduto immensamente non appena ha compiuto un gesto sconsiderato ma di quelli che provocano una soddisfazione tale da affermare a testa alta: il gioco vale la candela, ho odiato Eve dal primo momento e il suo essere strafottente mi ha quasi provocato un'orticaria agli arti superiori, ho incrociato le dita, mi è venuto mal di stomaco ma...ne è valsa la pena.
Lo consiglio caldamente a tutti, anche a quelli che non si sentono attratti dal genere, perché è talmente appassionante che non si può lasciarselo sfuggire, non capita tutti i giorni di portarsi il libro appresso e leggere anche durante la pulizia dentale quotidiana.
Cosa ho maggiormente apprezzato:
- l'autrice ha adottato uno stile particolare alternando al punto di vista di Natty, uno totalmente esterno, in questo modo la visione d'insieme è più approfondita e veritiera.
- Tutti i personaggi sono carismatici e interessanti, non c'è l'eroe della situazione, ma sono tutti esseri umani con pregi e difetti comuni (a parte Miss Cattiveria ).
- Nonostante la storia sia tosta, emotivamente complicata, la Daly ha inserito della sottile ironia che mi ha provocato un brivido di piacere.
- So che non farò contenti i maschietti ma...la visione sottile del genere maschile è molto, molto e ripeto molto divertente!
Cosa mi è piaciuto meno:
- Posso scriverlo? A costo di apparire violenta e potenzialmente pericolosa, se io avessi un'amica così sarei stata molto più impulsiva, altro che fiancata della macchina ;-)
18 commenti: