Garzanti,
Recensione: "Finché sarò tua figlia" di E. Little
Buongiorno!!! Finalmente la recensione di un libro che mi ha affascinato tantissimo e proprio per questo ringrazio la Casa Editrice Garzanti per avermene inviata una copia. La storia di una giovane donna, un'eroina al contrario dall'animo ribelle. Vi presento Janie Jackins.
Titolo: Finché sarò tua figlia
Autore: Elizabeth Little
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 414
Prezzo: 16,40€
Pubblicazione: 2015
Sinossi: Qui sito Garzanti
Autore: Elizabeth Little
Casa Editrice: Garzanti
Pagine: 414
Prezzo: 16,40€
Pubblicazione: 2015
Sinossi: Qui sito Garzanti
Notizie sull'Autrice: Elizabeth Little è nata e cresciuta a St. Louis e si è laureata a Harvard. Scrive per il «New York Times» e il «Wall Street Journal».
VOTO:
COMMENTO:
Devo ammettere che la prima cosa ad aver attirato la mia attenzione è stata la cover: magnetica, glaciale, nonostante non avessi letto la trama, non riuscivo a distogliere lo sguardo dagli occhi di quella ragazza. Poi ho letto la recensione di Laura del blog La biblioteca di Eliza e mi sono convinta, dovevo averlo a tutti costi.
Janie è una ragazza di ventisette anni, che è appena stata assolta dopo dieci anni di carcere, accusata di aver assassinato sua madre Marion e scarcerata per mancanza di prove reali. La stessa Janie non ricorda cosa sia successo quella notte, la sua memoria vacilla e lei stessa non è certa di essere innocente; per tutti è un mostro che ha ucciso la genitrice per ereditare proprietà e denaro.
Un romanzo intrigante, che si lascia leggere tutto d'un fiato, una storia basata su bugie, dettagli non rivelati, segreti dei quali vergognarsi e uno cambio di identità .
Janie Jackins cerca sopratutto Janie Jackins , rivuole la sua memoria, perché per scagionarsi davanti agli altri deve prima credere in se stessa; l'unico ad avere la certezza della sua innocenza è il giovane avvocato Noah, il solo a non essere scappato da lei, colui che la stima nonostante tutto ed è riuscito a tirarla fuori da quel buco di galera.
Janie vuole stanare l'assassino per potersi finalmente liberare da un grosso peso, ma sopratutto è curiosa di scoprire chi era realmente la donna che l'ha cresciuta ma poco amata, che l'ha fatta sempre sentire un oggetto ingombrante, nonostante le avesse dato tutto. Un viaggio per conoscere le sue origini, da sempre tenute nascoste.
La protagonista cade letteralmente dalle stelle alle stalle, dall'essere sempre sulle prime pagine delle riviste più alla moda, all'esilio forzato per non farsi trovare da un blogger di cronaca nera che ha addirittura messo una taglia su di lei.
Questa non è la storia di una ragazza amabile, di una persona innocente alla quale hanno rubato gli affetti più cari, non è la protagonista che vorremmo per la storia perché tutto in lei sembra negativo: una giovane donna cattiva, imbruttita ancora di più da dieci anni di carcere, con un pessimo rapporto con la madre ormai defunta e anaffettiva ( ma d'altronde quale adolescente ama i propri genitori?). Due donne bugiarde, tagliate solo per la notorietà e l'accumulo di denaro, ma che per quanto non ci piacciano, sono fatte l'una per l'altra, perché ognuno ha ciò che si merita.
Cosa ho maggiormente apprezzato:
- Mi sono piaciuti da matti gli approfondimenti situati tra un capitolo e l'altro: ritagli di giornale, lettere inedite, stralci del processo, o semplicemente ricordi rubati ad un diario segreto.
- La protagonista è odiosa, ma è il punto di forza del romanzo stesso
- il mistero che aleggia intorno a questa famiglia è stato stimolante, le ultime pagine le ho divorate.
Cosa mi è piaciuto meno:
- forse avrei sperato in un po' più di azione, il grosso c'è stato sopratutto alla fine.
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