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Recensione di Baba #10 - Natale da Chanel di Daniela Farnese

venerdì, febbraio 10, 2023 Baba Desperate Bookswife 0 Comments



 Il libro
Natale da Chanel di Daniela Farnese
Editore: Newton| Pagine: 312| Pubblicazione: 2015| Prezzo 9,90€| Trama:Qui
Genere: romantico

Notizie sull'autrice
È nata a Napoli e ha vissuto in giro per il mondo prima di fermarsi a Milano. Ha una laurea in Lingue orientali, la passione per il vino e due gatti. Collabora con agenzie di comunicazione, produzioni cinematografiche, riviste, radio e TV. Dal 2003 cura il seguitissimo blog www.dottoressadania.it. Con la Newton Compton ha pubblicato 101 modi per far soffrire gli uomini, Via Chanel N°5, I love Chanel, A noi donne piace il rosso e l’ebook Un’estate con le amiche. Natale da Chanel è il terzo episodio della vita di Rebecca Bruni.

 Recensione di Baba

Uff, ancora una volta mi imbatto in un libro e scopro strada facendo che trattasi del terzo di una serie. Ma porcaccia la miseria... e scriverlo da qualche parte ben visibile? Va beh, ormai lo avevo iniziato e ho cercato di portarlo a termine. 

La protagonista, che si fa chiamare Cocò perché ovviamente il suo idolo è Miss Chanel, abita a New York ma è italiana, si è precedentemente trasferita a Parigi per amore e adesso la sua sede è la Grande Mela. Si intuisce che qualche problema incrini la coppia ma ovviamente non svelerò più di quel tanto. La sua mente è focalizzata sul riuscire a diventare la responsabile dell'organizzazione di eventi per quell'azienda e per farlo deve riuscire a battere il suo concorrente diretto, l'affascinante Daniel.
Una storia graziosa, dallo stile semplice ma non necessariamente banale, leggibile nonostante sia un seguito. La protagonista non ha conquistato il mio cuore, ha un carattere abbastanza egoista ma soprattutto non è un grado di vedere il punto di vista altrui ( abbastanza tipico nei romanzi romantici). L'ambientazione non mi è sembrata così dettagliata da farmi venire voglia di visitare New York, come se bastasse il fatto di scrivere il nome di una città famosa per aver risolto il problema delle descrizioni. Quando leggo un libro mi piace respirare l'aria di lì e vorrei che mi venisse voglia di andare a mettere il naso oppure farmi un'idea contraria, che magari quel luogo potrebbe non fare per me.
I personaggi sono abbastanza ben delineati, almeno i principali, senza però risultare definiti al 100% ma qui mi sorge un dobbio, essendo un terzo libro...magari i lettori si sono fatti un'idea prima, leggendo quelli precedenti, quindi su questo punto non voglio esprimermi.
Ovviamente anche in questo libro vuoi non mettere la migliore amica omosessuale? Continuo a non comprendere il perché: considerando che praticamente è ininfluente, se non verso l'epilogo dove è stata inserita una storia ma...sembra messa lì giusto per non lasciare nulla in sospeso. Ecco, mi piacerebbe un romanzo con quelle due protagoniste lì, una storia tutta loro. Non l'inserimento di una coppia gay solo per il politicamente corretto. Scusate ma questa cosa ha rotto le palle. Perché tanti autori ( non dico che necessariamente anche lei lo faccia, non la conosco) comunque tanti autori lo fanno. Sembra che adesso se non si toccano tutte le tazze, i generi o non generi, non vada bene. Metti una storia gay se ha un senso, metti una coppia secondaria etero se ha un senso, cioè perché specificare se poi non è rilevante nella storia? La mia docente di scrittura creativa mi ha insegnato che ogni personaggio narrato deve avere un senso, la sua vita se descritta deve avere un senso. Ma qui ho divagato.
Quello che più mi ha colpito è stato il finale, che per me è stato totalmente inaspettato. E ne sono felice. Mi ero fatta un'idea e invece mi sono sbagliata, ma soprattutto la protagonista non è Cenerentola e questo mi ha fatto molto piacere: prima le soddisfazioni lavorative e personali, dopo l'amore. Top.

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