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Recensione di Baba - Dio di Illusioni di Donna Tartt

mercoledì, novembre 10, 2021 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

 

Il libro
Dio di Illusioni di Donna Tartt
Editore: Bur Rizzoli| Pagine: 622| Pubblicazione: 1992| Prezzo 13,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa mystery academy
Notizie sull'autrice
Donna Tartt è nata a Greenwood, nel Mississippi.
Dopo un anno all'università del Mississippi, seguendo i consigli di un suo professore, nel 1982 si trasferì all'università di Bennington, nel Vermont. Iniziò in quel periodo a scrivere il suo primo romanzo, originariamente intitolato "Il dio delle illusioni" e poi pubblicato come "La storia segreta" quando uscì, nel 1992. Il romanzo ottenne un notevole successo di pubblico, vendendo cinque milioni di copie.
Il piccolo amico, il suo secondo romanzo, è stato pubblicato nell'ottobre 2002.
Il terzo romanzo, Il cardellino, è stato pubblicato in lingua inglese il 22 ottobre 2013 (curiosamente, la traduzione in olandese era stata pubblicata un mese prima) e dopo la vittoria del premio Pulitzer 2014 nel giro di pochi mesi sono uscite le traduzioni nelle altre lingue.
Recensione di Baba
e mezzo

Questo libro mi è stato regalato da Lucrezia, ne aveva sentito parlare bene e così trovandolo in un mercatino me ne ha donata una copia. Avremmo dovuto leggerlo insieme, ma complice un gruppo di lettura organizzato da amiche...non l'ho aspettata, ma so che mi perdonerà. Devo ammettere che non avevo alte aspettative, ho molto sentito parlare dell'autrice ma temevo i suoi libri come mattoni sul capo. Indubbiamente leggerlo in compagnia di altri mi ha dato la giusta motivazione è ha in parte fatto svanire la paura (anche per gli occhi visto che la mia edizione è scritta piiiiiiiccola). 
Ambientato quasi totalmente all'interno di un college americano o nei suoi dintorni, Dio di illusioni, pubblicato in America come "La storia segreta", narra le vicissitudini di un gruppo di studenti frequentanti tutti lo stesso corso con il docente Julian, uomo strano, raffinato, dall'indubbia cultura ma dalle metodologie didattiche interessanti. Richard, ovvero il narratore della storia, è l'ultimo arrivato e si unisce al gruppetto a fatica e non immediatamente: i suoi pochissimi compagni lo guardavano con sospetto senza dargli troppi appigli per aprirsi. Un po' alla volta inizia a conoscere Bunny, il ragazzo più spavaldo e sbruffone, colui che ha il rapporto più ambiguo un po' con tutti. A lui segue Henry, il ragazzo taciturno affetto da emicranie, probabilmente quello con più denaro a disposizione, ma anche quello con meno voglia di usarlo per divertirsi: la sua passione per la letteratura non gli fa staccare gli occhi dalle pagine. Poi c'è Francis, il personaggio che ho apprezzato maggiormente verso il termine della lettura, infine i gemelli Charles e Camilla, praticamente inseparabili e a volte inquietanti. 
Dunque, l'ambientazione cupa, il tempo spesso scuro e invernale, le descrizioni delle case, lo stile di vita dei personaggi, sempre in balia dell'alcol o delle droghe, misteri da risolvere, delitti compiuti...rendono molto dark questa lettura, che non si può però considerare thriller, ma scopro grazie all'amica Ines che si tratta di un genere chiamato dark o mystery Academy, ovvero un romanzo ambientato all'interno di un college o di una scuola con un mistero di sottofondo. È proprio Dio di Illusioni a dare il via questo genere letterario. 
Il romanzo inizia con la descrizione di un incidente, c'è una persona defunta e l'autrice ci mette davanti agli occhi la scena come se noi conoscessimo i fatti e le persone. Poi torna indietro e tutto inizia dal principio. Subito è destabilizzante, poi un po' alla volta diventa più semplice e le pagine iniziano a scorrere. Lo stile è decisamente descrittivo e prolisso, ci sono parecchie divagazioni che a seconda del tipo del lettore possono essere magnifiche o rendere la lettura un po' più lenta del previsto. Indubbiamente nulla è lasciato al caso o all'immaginazione: l'autrice sa il fatto suo e ci mette tra le mani un libro completo, complesso e indubbiamente non paragonabile. Da una parte ho apprezzato la complessità e la completezza dei personaggi, la trama non prevedibile, la psicologia di tutta la storia. Sono felice di aver dato una possibilità a questo libro che probabilmente avrei finito per non leggere. Questo è uno di quei volumi che vanno letti, proprio per cultura, perché non si tratta della storiella del momento, si tratta di un pilastro, di uno di quei libri che rimarrà. Dall'altra però ammetto di aver fatto fatica a stare dietro alle continue descrizioni che spesso portano fuori strada, in un momento (il mio personale) dove l'attenzione vacilla un po' e ho bisogno principalmente di leggerezza visto trascorro le mie mattine su libri e dispense universitarie. Questo non significa che lo stile non sia scorrevole e che la storia sia difficile, tutt'altro, semplicemente credo che i libri chiamino e con questo qui ho un po' forzato la mano. Mi dispiace solo non essermi soffermata di più, questo intendo. Lo consiglio? Sì assolutamente ma non so dire se sia un libro per tutti, sicuramente mia madre non lo apprezzerebbe, troppo cupo e moralmente scorretto (nonostante lei abbia sempre amato King...ma lui è più finzione, questo potrebbe tranquillamente vero). 
Ancora mi chiedo però perché in Italia spesso e volentieri cambiamo i titoli...La storia Segreta sarebbe stato perfetto, Dio di Illusioni faccio fatica a comprenderlo. 
Lo avete letto? E dell'autrice? Mi consigliate quel libro e perché? 

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2 commenti:

  1. Come forse ti ho già detto adoro la Tartt e il suo stile, secondo me lei è davvero bravissima. Questo secondo me è il migliore, ricordo che mi era piaciuto tantissimo anche se l'ho letto una vita fa. Ho amato molto anche Il piccolo amico mentre Il cardellino mi ha un po' annoiata.

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    1. Ecco, il cardellino non so...non mi ispira moltissimo, mentre l'altro di più. Ci farò un pensiero

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