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Review Party - Piove Deserto di Auriemma e Troffa

martedì, febbraio 05, 2019 Baba Desperate Bookswife 2 Comments

Il libro
Piove Deserto di Ciro Auriemma e Renato Troffa
Editore: DeA Planeta| Pagine: 200| Pubblicazione: 5 febbraio 2019| Prezzo 8,99€ ebook| Trama: Qui
Genere: narrativa
Notizie sugli autori
Ciro Auriemma è nato a Cagliari nel 1975 dove vive e lavora, è autore di: Perdas de Fogu Edizioni E/O 2008), Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su «il manifesto», «Micromega», «E-Emergency».
Renato Troffa è nato a Cagliari nel 1976.
Psicologo, docente di psicologia sociale e di inclusione delle diversità. Ha pubblicato, nel 2008,  il romanzo Perdas de Fogu (edizioni e/o). Nel 2010, insieme a Ciro Auriemma, ha pubblicato il romanzo Sette giorni di maestrale, parte del trittico Donne a perdere (edizioni e/o). Alcuni suoi racconti sono comparsi su “Il Manifesto” esu “La Nuova Sardegna”. Nel 2016 un racconto scritto assieme ai membri del Collettivo Sabot è stato pubblicato nella raccolta Mai senza rete, Rete Iside Onlus. Nel 2011, con lo stesso collettivo, ha pubblicato sulla rivista “Narrare i Gruppi” l’articolo “Raccontare i gruppi sociali. La proposta del Noir Mediterraneo”.
Recensione 

Leo e Davide sono amici, talmente tanto amici da essersi scelti come fratelli, sono giovani, abitano in un'oasi baciata dal turismo estivo, ovvero un'isoletta a sud della Sardegna, sono belli e il mondo dovrebbe essere ai loro piedi. Il pomeriggio salgono sulla loro barca, se la raccontano, bevono del whiskey di scarsa qualità o qualche birra, giocano a trattenere il fiato e pensano al futuro. Fino a quando Pantaleo non lascia l'isola,  diventa poliziotto, si sposa e vive per non tornare sulla terra che gli ha visto crescere la barba sul mento. Leo e Davide si perdono, le loro comunicazioni diventano sporadiche e mentre il primo nasconde le frustrazioni nell'alcol, il secondo si rifugia nel lavoro e nella famiglia, fino al giorno della sua tragica scomparsa.
Questa è la storia di Leo, uomo quasi incorreggibile, che nasconde mille nei di cui va poco fiero, ma non riesce fino in fondo a correggere la propria natura. Torna sull'isola a causa della morte dell'amico di infanzia, i motivi sono molteplici, ma quello lavorativo sta in cima alla lista: è un investigatore assicurativo e deve scoprire cosa sia realmente accaduto a Davide.
Ma è anche la storia di Davide, un uomo che trascorre la maggior parte del suo tempo chiuso in una fabbrica, che ha una famiglia apparentemente meravigliosa, ma che nasconde molto, nonostante sembri un uomo dal profilo semplice, tutto casa e famiglia.
Il protagonista incontrerà la giovane vedova, la figlia, la sorella, il padre, gli amici e scaverà, come fa un cane per dissotterrare un osso ben nascosto. Userà il fiuto, il sesto senso e troverà anche un amico inaspettato, in grado di donargli affetto sincero e incondizionato. Ma scoprirà delle verità che farà fatica ad accettare, perchè non tutto è così semplice da comprendere ed accettare, anche per un ex poliziotto, ex alcolista, ex marito che pensa di averne viste abbastanza.
Questo libro è stato piacevole, ma sopratutto una scoperta, perchè queste pagine nascondono un vero e proprio gioiellino, un mix di letteratura contemporanea e noir. Sono stata accompagnata da Pantaleo in un'isola di pochi abitanti e ho assaporato il suo desiderio di distacco ma poi l'impellente necessità di respirare un'aria familiare. Ho assistito ai rimorsi, sempre più ingombranti e veloci a farsi strada nella mente, ho visto un uomo che ha creduto di potersi liberare dalle proprie origini, ma che ha scoperto che più cerca di scappare e più le liane si stringono intorno alle sue caviglie.
Ho anche letto un noir credibile, ben strutturato e sopratutto non scontato, l'investigatore ha fatto bene la sua parte e il lettore prova a scervellarsi per comprendere la verità.
Ho anche conosciuto Hemingway, un ragazzo speciale, un valore aggiunto alla storia. Ama il gelato al pistacchio e ha un debole per la barista che glielo vende, è generoso e buono. Altro non vi posso dire.
Ho scoperto a che punto può arrivare la disperazione delle persone e che spesso niente è come sembra. Dov'è il confine tra il bene e il male? Quando  un'azione è completante giusta o sbagliata?
Devo anche aggiungere che ho amato molto lo stile degli autori che hanno costruito una storia ricca di particolari utilizzando uno stile armonico e a volte poetico, il classico romanzo che passeresti il tempo a sottolineare, se vogliamo intenderci usando parole spicce. Una storia godibile ma che lascia un senso di amarezza, perchè non sempre purtroppo si può dire "tutto è bene quel che finisce bene".
Ve lo consiglio, conoscerete dei personaggi intriganti, visiterete un'isola da sogno ma metterete il naso in problemi assolutamente poco fiabeschi.
Auriemma e Troffa non sono degli autori emergenti e mi stupisco un po' di non aver mai notato sugli scaffali uno dei loro tanti libri, ma voi non scordate questi cognomi! Segnateveli. 

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2 commenti:

  1. sai che appena ho visto la cover che hai postato mi sono subito incuriosita? altro libro da segnare assolutamente

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    1. Ecco, non sapevo nulla sugli autori (che hanno vinto dei premi ma io l'ho scoperto dopo, quando ho cercato notizie per il post). Un libro diverso dal solito e da leggere.

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