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Blogtour - Isola di Neve - Tappa 1- presentazione BT - autrice - romanzi

lunedì, settembre 03, 2018 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Buongiorno amici lettori, come state? Avete sentito in giro blogger che non vedevano l'ora di condividere con voi una lettura tanto attesa? Avete visto fotografie di ogni tipo senza poter vedere la cover? Ecco, finalmente il giorno tanto atteso è arrivato: oggi inizia il blogtour dedicato all'ultimo romanzo scritto da Valentina D'Urbano, in tutte le librerie dal 13 settembre. Il titolo? Isola di neve. 
Questa prima tappa prevede che io vi presenti l'autrice e i suoi romanzi, che ne dite, cominciamo?

Uhhh ma stavo dimenticando...se si parla di blogtour si prevedono delle tappe.  Ecco a voi il programma.

Tappe e contenuti del blogtour
- Tappa #1 -  Desperate Bookswife -  3 settembre 2018 
apertura e presentazione del blogtour

- Tappa #2 - Esmeralda Viaggi e libri - 4 settembre 2018
periodo storico e ambientazione 

- Tappa #3 - Sognando dietro ai libri - 5 settembre 2018
Focus Manuel - Edith (Con identikit grafico)

- Tappa #4 - Rachelsandmanauthor - 6 settembre 2018
4. Focus Neve - Andreas (Con identikit grafico)

- Tappa #5 - La ladra dei libri - 7 settembre 2018
Fuga + ricerca di se stessi (la fuga vista come nuova occasione per ricominciare)

- Tappa #6 - Diario di un sogno blog - 8 settembre 2018
6. L'amore nei libri di Valentina (Un viaggio attraverso i sentimenti nei romanzi con ESRATTI dell'ultimo libro)

- Tappa #7 - Un libro per amico - 9 settembre 2018
Intervista all'autrice + playlist

8. Review party - 12 settembre 2018
Tutte noi vi aspettiamo

                                            L'autrice


VALENTINA D’URBANO è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l’infanzia. Il suo romanzo d’esordio, Il rumore dei tuoi passi, è uscito nel 2012 presso Longanesi conquistando un pubblico sempre più numeroso e affezionato.  «Tanto rabbiosamente primitiva quanto capace di plasmare personaggi commoventi.» LA REPUBBLICA Per comunicare con l’autrice, entrare nella community dei suoi lettori, scoprire di più sui personaggi e gli ambienti dei suoi romanzi e accedere a contenuti extra gratuiti, potete visitare la sua pagina facebook: Valentina D’Urbano Autrice 

Premi e riconoscimenti: 
Per Il rumore dei tuoi passi
  • Vincitore del torneo IoScrittore I edizione
  • Vincitore Premio Città di Penne opera prima 2012
  • Vincitore Premio Cultura Mediterranea 2012
  • Segnalato per il Premio città di Cuneo XV edizione
  • Finalista Premio Kihlgren opera prima 2012
  • Finalista Premio Zocca Giovani 2013
Per Acquanera
  • Finalista Premio Fenice Europa 2014
  • Vincitrice Premio Stresa 2014
  • Finalista Premio Teresa Di Lascia 2014
Per Quella vita che ci manca
  • Vincitore del Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice 2015

I romanzi di Valentina

Il rumore dei tuoi passi, Longanesi, 2012

In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e

cresciuti è chiamato "la Fortezza", Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.


Acquanera, Longanesi, 2013
È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore. 



Quella vita che ci manca, Longanesi, 2014

Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L'auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l'unica cosa che gli rimane di lui: c'è anche quell'idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C'è Anna, che a soli trent'anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C'è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c'è Alan, il maggiore, l'uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l'amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c'è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima - ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo - e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona. Questo è un romanzo sull'amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull'unico altro amore che possa competere quello che irrompe come il buio in una stanza.


Alfredo, Longanesi, 2015 
"La fine arriva presto, arriva in un giorno così bello che quasi non te l'aspetti. Vorrei che ci fosse il suo viso sopra di me, ma non c'è niente. Non arriverà in tempo, non potrò neanche salutarla. Arriva la fine e sono da solo, e posso soltanto chiamarla. So che sopravviverà, lei è più forte di me. Lei è sempre stata più forte. Mi attraversa la testa il suo sorriso, l'idea di quello che avremmo potuto essere e non siamo mai stati."



Non aspettare la notte, Longanesi, 2016

Giugno 1994. Roma sta per affrontare un'altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent'anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell'animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l'incidente d'auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge...


Isola di Neve, Longanesi, 13 settembre 2018
2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L'unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida - l'isoletta del vecchio carcere abbandonato -, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull'isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant'anni: la storia di Andreas von Berger - violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida - e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo. L'unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta. 1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull'isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l'unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando, un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull'isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell'isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.

Per il momento io vi ringrazio e non perdete la tappa di domani, Esmeralda vi aspetta sul suo blog per approfondire il periodo storico e l'ambientazione.
Se tutto questo è di vostro gradimento, se vi state divertendo a seguire questo percorso insieme a noi o semplicemente apprezzate il lavoro e l'impegno che ci stiamo mettendo, potete iniziare a seguirci, iscrivendovi ai nostri blog. Non è obbligatorio, ma sicuramente a noi farebbe immensamente piacere! Buone letture ragazzi!


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