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Recensione di Nadia - Il ladro di scarabei di Vanessa Roggeri
Il libro
Il ladro di scarabei di Vanessa Roggeri
Editore: Rizzoli| Pagine: 384| Pubblicazione: 2024| Prezzo 18,50€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autrice
Vanessa Roggeri è nata e cresciuta a Cagliari, dove si è laureata in Relazioni Internazionali. Ha pubblicato Il cuore selvatico del ginepro (2013), Fiore di fulmine (2015) e La cercatrice di corallo (2018), con cui ha vinto il Premio Letterario Grazia Deledda e il Premio Alghero Donna. È editorialista per “La Nuova Sardegna”.
Recensione di Nadia
Buongiorno lettrici e lettori!
Torno dopo una lunga assenza con un romanzo che per me è stato un vero e proprio pugno allo stomaco: sto parlando di Il ladro di scarabei, di Vanessa Roggeri. Io non leggo molto le autrici italiane, non so il perché a dire la verità, ma la Roggeri è una delle mie preferite, trovo che scriva veramente bene: è capace di proiettarti come pochi altri direttamente nella storia, creando quella magia che è sempre stata alla base della mia passione per la lettura.
Può una persona essere marcia e compromessa già nella primissima giovinezza? Sembra essere questo l'interrogativo principale ne Il ladro di scarabei. Quando Italo Deiana, imprenditore possessore di una cava e di un cementificio, lo trova fuori dalla porta di un palazzo signorile di Cagliari, nel 1928, Costantino Lua detto Antino ha quattordici anni ed è appena stato cacciato dalla casa in cui era a servizio, accusato di essere un ladro e un disgraziato. L'ingegner Deiana prende in simpatia il ragazzo e lo invita a lavorare per lui, accogliendolo in casa propria. In famiglia nessuno è entusiasta dell'idea: né la moglie di Italo, Elisa, né il figlio Leonardo, coetaneo di Antino, né la figlia Agnese, e soprattutto non il factotum di casa Deiana, che da subito pensa che il giovane Lua sia un'anima cattiva e persa. L'unica a guardarlo con curiosità è la piccola Asmara, figlia del fratello di Italo e da lui adottata alla morte dei genitori. Antino da parte sua, al contrario del debosciato Leonardo, si dimostra studioso, ambizioso e voglioso di imparare e mettersi alla prova nel cementificio. Quale sarà la sua vera natura? Inoltre sulla famiglia Deiana incombe l'ombra del fascismo, che fagocita tutti coloro che non vi si piegano.
Vorrei non spoilerarvi nulla di questo romanzo, a mio parere riuscitissimo, che è allo stesso tempo un lento climax ma anche una corsa al cardiopalma verso un finale con il botto. Il lettore all'inizio è spiazzato, non sa se fidarsi del brillante Antino, della cui vita prima di arrivare a casa Deiana si sa poco o niente, o se dar retta al factotum e al suo "occhio lungo", anche perché lo stesso factotum appare come un vecchio malvissuto, rancoroso e con dei segreti da nascondere. Procedendo nella lettura i lettori cominciano a farsi un'idea del carattere del giovane e della sua vera natura, ma si tratta del protagonista, di sicuro ci staremo sbagliando... O no?
Questo libro è stato una sofferenza: da una parte non vedevo l'ora di scoprire come sarebbe finito, soprattutto nelle ultime cinquanta pagine; dall'altra avevo paura di scoprire cosa succedeva, proprio come nei migliori thriller. Un romanzo che sconvolgerà tutte le vostre certezze, una storia di altri tempi ma contemporaneamente attualissima, scritta con uno stile brillante e avvolgente. Assolutamente consigliato!
Non conoscevo il romanzo, ma sembra una bella lettura :)
RispondiEliminaCiao Gresi, Vanessa Roggeri è proprio una brava scrittrice. Siamo fortunati in Italia ne abbiamo parecchie.
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