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Recensione di Baba - il cuore è uno zingaro di Luca Bianchini
Il libro
Il cuore è uno zingaro di Luca Bianchini
Editore: Mondadori| Pagine: 228| Pubblicazione: 2024| Prezzo 18,50€| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autore
Luca Bianchini è nato l’11 febbraio del 1970 a Torino, città che ama e dove ama tornare.
Ha cambiato casa ma continua a scrivere in cucina, che resta la sua stanza del cuore.
Mondadori ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros – Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale (2013) – da cui sono stati tratti due film di grande successo -, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l’anno successivo sul grande schermo, So che un giorno tornerai (2018), Baci da Polignano (2020) e Le mogli hanno sempre ragione (2022).
Recensione di Baba
Buongiorno lettori, dopo un mese di assenza ecco una recensione dietro l'altra, ma non abituatevi troppo, torneranno i periodi scarni!
Chi mi conosce sa il mio amore per l'autore Luca Bianchini, famoso non solo grazie ai libri, simpatico quanto basta e dalla spiccata ironia. I suoi titoli più famosi sono ambientati a Polignano: "Io che amo solo te" è diventato un film insieme a "La cena di Natale"; Ninella e Don Mimì hanno rapito il cuore di moltissimi lettori e credo che ciò abbia spinto Bianchini a scrivere altri romanzi in quel magico luogo, anche se con protagonisti diversi. Il Maresciallo Clemente lo abbiamo già visto in "Le mogli hanno sempre ragione" un giallo ambientato nella villa di Matilde (Ex moglie di Don Mimì) ha dato la possibilità a Bianchini di cimentarsi con un genere leggermente diverso dal suo, nonostante abbia mantenuto il suo inconfondibile stile e l'attenzione per la vita dei personaggi.
Il maresciallo Gino Clemente e sua moglie Felicetta sono stati trasferiti a Bressanone dopo uno scandalo giù al paese: non sappiamo se Clemente sia donatore di corna o se sia stato coinvolto per colpa di qualcun altro...nel dubbio, con una finto premio...è stato mandato a mille km di distanza!
Questa volta la vittima è un famoso uomo di spettacolo, parliamo di Gabriel Manero, che ha cantato tutta la vita una canzone diventata un vero e proprio tormentone "Todo Corazon". Clemente e Felicetta sono stati invitati al concerto in una birreria del luogo, il cantante agè (scusate ma non trovo l'accento giusto) si esibisce straordinariamente nel suo paese originario creando molta aspettativa, per la serata e per il post, esclusivamente su invito.
I paini procedono, le persone ballano e cantano nonostante il palco sia una pedana e la stube non è San Siro. Del dopo concerto si parla altrettanto bene, i gin tonic non sono mancati, le dolci compagnie nemmeno. Unica pecca? Il cadavere della star.
Il maresciallo, tra un cliché sui meridionali e uno sui settentrionali si trova immerso in un caso spinoso, con dinamiche non poi così tanto differenti da quelle "polignanesi": intrighi nell'arma, vicini omertosi, persone che raccontano mezze verità, persone che raccontano solo bugie, tradimenti, truffe e chi più ne ha ne metta.
Una storia che si fa leggere, un giallo condito con ironia e sentimento che permette al lettore di scervellarsi per scoprire l'assassino ma che consente anche al lettore più esigente di appassionarsi alla vita di chi popola queste pagine, ritrovando qualcuno di conosciuto e scoprendo interessanti novità.
Non è il romanzo di Bianchini che prediligo, questo è di puro intrattenimento, ma gradevole e di compagnia, senza pretese ma nemmeno banale. Adatto per giornate senza pensieri, per staccare la spina e stare in ottima compagnia.
Questa recensione non è all'altezza della storia, le parole non vengono, le frasi ancora meno. Sono fuori allenamento, purtroppo la lontananza dal pc si sente assai. Spero di tornare come una volta!
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