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Recensione - Benedetto sia il padre di Rosa Ventrella

giovedì, aprile 01, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 

Il libro
Benedetto sia il padre   di Rosa Ventrella
Editore: Mondadori| Pagine: 230| Pubblicazione: marzo 2021| Prezzo 18,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa contemporanea 
Notizie sull'autrice
Rosa Ventrella è nata a Bari ma vive da più di vent'anni a Cremona con marito e figli. Laureata in Storia contemporanea, insegna Lettere e cura laboratori di scrittura creativa per ragazzi e adulti. Ha tenuto diverse conferenze sulla condizione femminile e scritto su riviste storiche specializzate. Con Newton Compton ha pubblicato Il giardino degli oleandri, Innamorarsi a Parigi e Storia di una famiglia perbene, in corso di traduzione in diciassette Paesi.
Recensione
e 1/2
Buongiorno lettori, inizio questo post per ringraziare l'autrice: mi ha scritto tempo addietro per parlarmi della sua nuova storia e queste  sono piccole grandi gioie che restano. Ho potuto leggere questo libro immediatamente e una breve recensione è uscita su Instagram che purtroppo, devo ammetterlo, è uno dei canali più seguiti, anche per  quanto riguarda i libri. Il blog richiede più tempo e cura, i social sono più immediati, devo adeguarmi anche io ma è difficile, sono una logorroica e un numero limitato di caratteri non mi basta!

 Torniamo a noi, questa è la storia di Rosa, detta Rosè, cresciuta in Puglia a cavallo tra gli anni 70 e 80. La protagonista ha una madre stupenda ma sottomessa, un padre bello come un angelo ma con un demone nell'anima pronto a uscire senza un perché. Ci sono anche due fratelli, che riempiono le giornate di Rosa, fatte di gitarelle in luoghi proibiti e vita di strada. 
In queste pagine l'autrice ci fa conoscere una bambina che deve diventare donna, che si guarda allo specchio e pensa di non meritare niente, una giovane che scopre il suo corpo e la sessualità un po' per volta e che per colpa di una madre che si è sempre presa ceffoni stando zitta e di un padre che le dava sempre della zoccola...lei ha sempre pensato di dover subire, di non avere scelta, di non meritare niente. Eh sì, perchè in questo libro straordinario è fondamentale il posto nel mondo di Rosa, la sua collocazione nella vita. Ad ogni sua scelta sbagliata il lettore riceve un pugno nello stomaco, ad ogni frase che insulta il suo essere umano chi legge suda e stringe i pugni, urlando silenziosamente "svegliati ragazza"! Ma chi è il lettore per giudicare? Cosa ne sa chi legge per sapere? Quando cresci sapendo che è giusto comportarsi in un certo modo...per te quello è l'unico possibile, pensi che la felicità si possa vedere solo nei film o leggere nei libri, pensi di essere una persona di merda e che alla fine è giusto quello che ti capita perchè non hai valore. Sei una poco di buono. 

Questo libro narra tre vite: la Rosa bambina, poi la ragazza che diventa donna, infine la Rosa consapevole e pronta a vivere ed è grazie a quest'ultima che conosceremo il suo trascorso, un pezzo alla volta, mentre siamo seduti su di un treno per scendere in Puglia. 

Una storia che tocca le corde dei sentimenti, Benedetto sia il padre fa attorcigliare le viscere tanto arriva a fondo, accarezzando e immediatamente schiaffeggiando chi legge, portandolo con brutalità a scoprire segreti e violenze che accadono all'interno delle famiglie. È un romanzo che smuove, che fa tremare la terra sotto ai piedi, che fa arrabbiare e a un certo punto non si sa più chi siano i vinti e quali i vincitori. Ma ci sono questi ultimi?
Cose non dette e abbandonate, segreti in grado di rompere equilibri e cecità voluta, per non distruggere con la speranza di ricostruire, perché questa non si abbandona mai.

Grazie Rosa hai scritto 230 pagine che arrivano al cuore, hai buttato sulla carta sentimenti importanti, che fanno riflettere, che fanno male.
Un libro che ogni donna adulta o in procinto di diventarlo dovrebbe leggere. Un libro che ogni uomo dovrebbe prendere in mano e "studiare".
Porterò Benedetto sia il padre nel cuore.

Ps anche mio marito ha affrontato questa storia, mi ha chiesto il perchè io gliel'abbia fatta leggere e la risposta è stata semplice: un uomo deve sapere quali danni può compiere. Lui ha risposto che l'autrice è bravissima, lo ha colpito la durezza e la psicologia di alcuni personaggi, insomma è felice di averlo letto. 

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