Le pillole di Ste,
Va beh, vi lascio in sua compagnia, bye bye
Titolo: Avvocato di Difesa
Autore: Michael Connely
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 461
Prezzo: 6,50€
Sinossi: Qui
La Pillola di Ste:
Le Pillole di Ste #7: Due thriller e un classico!!
Buongiorno lettori!! Dopo un mese di assenza è tornato il nostro amico ligure, devo ammettere che la colpa questa volta mia....scusate, sono stata impegnata.Va beh, vi lascio in sua compagnia, bye bye
Titolo: Avvocato di Difesa
Autore: Michael Connely
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 461
Prezzo: 6,50€
Sinossi: Qui
La Pillola di Ste:
Ho finito "Avvocato di difesa" di Michael Connely,un autore che non avevo mai incontrato finora. Il genere Legal Thriller è molto rischioso perchè i dibattimenti d'aula o sono ben descritti oppure sono dei mattoni immensi;in questo caso devo dire che è stato davvero bravo!
Mckey Haller è un avvocato di Los Angeles,appassionato di musica Hip Hop (soprattutto di Tupac Shakur) con due ex mogli e una carriera altalenante. Spesso ha il compito di difendere gli indifendibili molti dei quali non sono nemmeno in grado di pagare la parcella ma in compenso entrano ed escono di galera come si entra in un albergo.
Ogni tanto capitano anche però quei casi inaspettati,le vere miniere d'oro,quelli che alla fine contano per il suo reddito.
Louis Roulet è uno di questi! Un ragazzo di buona famiglia che gestisce una ricca agenzia immobiliare e che sembra avere una vita irreprensibile viene coinvolto nel tentato stupro e tentato omicidio di una prostituta. Si risveglia con un coltello insanguinato in mano e la ragazza ancora viva ma segnata fisicamente e moralmente.
Haller ha il compito di evitargli la pena capitale o l'ergastolo,anche perchè Roulet si professa assolutamente innocente. Ma la verità dov'è???
Comincia così un'indagine serrata con colpi a sorpresa e scene d'aula veramente adrenaliniche fino a scoprire la verità in fondo al pozzo delle umane schifezze.
Molto bello!!!!
Titolo: I Malavoglia
Autore: Giovanni Verga
Casa Editrice: Newton
Pagine: 217
Prezzo: 3,90€
Sinossi: Qui
La Pillola di Ste:
Ho finito la lettura de I MALAVOGLIA di Giovanni Verga
Riassumendolo in poche parole: "Una sfiga cosmica!!!!"
Un libro che tutti abbiamo incontrato a scuola,il Verismo e il Naturalismo di fine '800 fanno parte dei programmi del Ministero della Pubblica Istruzione ormai da eoni; ma una volta passati i capitoli dedicati non mi sono mai dedicato alla lettura completa dell'opera.
Verga aveva cominciato con Storia di una Capinera a descrivere in maniera realistica situazioni e spaccati di mondi che sono sempre stati tenuti nascosti; con i Malavoglia entra di diritto nel Gotha della letteratura e lo fa passando dalle storie della gente umile. Lui siciliano verace,diventato italiano da poco (l'unità nazionale data 1861) prende un angolo della sua terra e lo trasborda direttamente in queste pagine usando,in maniera veristica,anche il dialetto o comunque una parlata non proprio letteraria.
I Malavoglia sono una famiglia di pescatori di Trezza (oggi Acitrezza) in provincia di Catania. Da sempre uniti e da sempre avvezzi a sopportare le angherie del destino tutti insieme,come dice Padron 'Ntoni..."uniti come le dita di una mano". La casa del nespolo è il loro castello e la Provvidenza il loro galeone.
Ma ad un certo punto questa unità vacilla,la pesca va male,il primogenito parte a militare... "va a mangiare il pane del Re" (un Re lontano,sconosciuto e avido di danari e uomini; il problema dei Savoia fu che si trovarono in regalo l'ex Regno di Napoli senza sapere mai come gestirlo e nemmeno capirlo); poi un brutto affare di trasporto di lupini finisce con un naufragio e la morte del padre e di Bastianazzo (un fratello); 'Ntoni diventa capofamiglia e viene congedato ma è cambiato profondamente nell'animo e non ha la forza di tenere insieme i famigli; dopo il disastro finiscono nelle mani di un avido sensale,prima dello zio Cipolla e poi (visto che gli passa il debito) dello speziale Piedipapera. Mentre i guai sono in atto il fratello Luca deve partire a sua volta a militare e rimane ucciso nella Battaglia di Lissa; mentre succede tutto questo devono ripagare il debito ma perdono la casa,la sorella Mena che era promessa sposa vede sfumare il matrimonio perchè sono diventati poveri. Il fratello maggiore vorrebbe fuggire e si trova invischiato in brutti affari e si da all'alcoolismo. Muoiono in sequenza la madre e il nonno e un'altra sorella fugge. Hanno perso anche la barca e sono ridotti malissimo.
Insomma davvero una grama esistenza dove domina "la roba" sui sentimenti e c'è nell'aria quel senso di eterna sconfitta; per quanto facciano non riescono mai a venire a capo della melma in cui sono avvolti.
Una telenovela in salsa siciliana che descrive benissimo quell'avvilimento di chi sa che sarà eternamente vinto.
Bello!!! Contento di averlo ritrovato!
Ora può dormire eternamente in biblioteca però!!!!
Titolo: Il Nido di Calabroni
Autore: Patricia Corwell
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 448
Prezzo: 10,00€
Sinossi: Qui
La Pillola di Ste:
Ho finito anche "Il Nido dei Calabroni" di Patricia Cornwell...e questo mi è piaciuto!!! Un giallo ben costruito,mai monotono,ricco di colpi di scena e con dei personaggi davvero ben costruiti.
Siamo a Charlotte (North Carolina),Andy Brazil è un timido cronista del locale quotidiano,l'Observer,che ha il sogno di poter un giorno entrare in polizia.Timido e complessato,il padre era un poliziotto che venne ucciso una sera maledetta dl solito delinquentello dalla pistola facile mentre la madre è la classica casalinga americana depressa che ritrova se stessa solo nel fondo delle bottiglie.
Un pazzo criminale,chiamato La Vedova Nera, sta rovinando l'immagine della città perfetta che il sindaco e gli alti papaveri del municipio vorrebbero dare di Charlotte seminando morti per le strade colpendoli con una Colt 45 per poi lasciarli nudi in un vicolo con un 8 arancione dipinto sui genitali.
Andy,per la sua bravura e perspicacia viene invitato a collaborare alle indagini assieme al vicecomandante Virginia West e al comandante Judy Hammer.
Gli omicidi in questo libro sono solo un pretesto in realtà per raccontare i tormenti e i guai di due donne dalla vita complicata e dell'evoluzione di Brazil da ragazzino a uomo. La storia si dipana con una velocità incredibile e con un sottile umorismo,i personaggi arrivano e spariscono velocemente ma sempre al momento giusto, fino al colpo di scena finale.
Una Cornwell in gran forma o semplicemente la vera Cornwell e non qualche oscuro scribacchino prezzolato.
Siamo a Charlotte (North Carolina),Andy Brazil è un timido cronista del locale quotidiano,l'Observer,che ha il sogno di poter un giorno entrare in polizia.Timido e complessato,il padre era un poliziotto che venne ucciso una sera maledetta dl solito delinquentello dalla pistola facile mentre la madre è la classica casalinga americana depressa che ritrova se stessa solo nel fondo delle bottiglie.
Un pazzo criminale,chiamato La Vedova Nera, sta rovinando l'immagine della città perfetta che il sindaco e gli alti papaveri del municipio vorrebbero dare di Charlotte seminando morti per le strade colpendoli con una Colt 45 per poi lasciarli nudi in un vicolo con un 8 arancione dipinto sui genitali.
Andy,per la sua bravura e perspicacia viene invitato a collaborare alle indagini assieme al vicecomandante Virginia West e al comandante Judy Hammer.
Gli omicidi in questo libro sono solo un pretesto in realtà per raccontare i tormenti e i guai di due donne dalla vita complicata e dell'evoluzione di Brazil da ragazzino a uomo. La storia si dipana con una velocità incredibile e con un sottile umorismo,i personaggi arrivano e spariscono velocemente ma sempre al momento giusto, fino al colpo di scena finale.
Una Cornwell in gran forma o semplicemente la vera Cornwell e non qualche oscuro scribacchino prezzolato.
la cornwell mi piaceva molto nei primi libri poi mi è un po' scaduta....
RispondiEliminahttp://www.audreyinwonderland.it/
Io ho letto solo il primo "Postmortem" , e devo ammettere di non averla amata proprio per niente. A Ste invece piace molto :-)
EliminaHo letto i "Malavoglia" al liceo: nonostante la tristezza, però, ricordo che la lettura mi aveva preso!
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