#Recensione,
Recensione - L'apprendista geniale di Anna Dalton
BUONGIORNO LETTORI, OGGI IN LIBRERIA ESCE "LA RAGAZZA CON LE PAROLE IN TASCA", OGGI IO VI PROPONGO LA MIA OPINIONE SUL PRIMO DELLA SERIE E DOMANI POTRETE LEGGERE QUELLA SUL SECONDO! BUONA LETTURA
Il libro
L'apprendista geniale di Anna Dalton
Editore: Garzanti| Pagine: 272| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 16,90€| Trama: Qui
Genere: narrativa|
Notizie sull'autrice
e 1/2
Anna Dalton è nata ad Arzignano. Laureata in lettere, si è specializzata in editoria e scrittura all’università La Sapienza di Roma. Di mestiere fa l’attrice.
Recensionee 1/2
Immaginate una super nerd dai capelli rossi e acconciati in uno chignon un po' arruffato, giocatrice di ruolo accanita, leggermente asociale e con una fissa colossale per Star Wars. Signore e Signori vi presentooooo Andreaaaa Doyle.
Andrea, soprannominata Leila per i motivi sopracitati, è per metà irlandese e per metà italiana, ragazza caparbia, intransigente con se stessa, pronta ad iniziare il percorso più difficile e significativo della sua vita (fino ad ora). Terminato egregiamente il suo percorso superiore di studi è pronta a iniziare un anno accademico all'interno del miglior istituto europeo specializzato in giornalismo: il Longjoy College. Andrea è una borsista, quindi una persona "economicamente normale" che grazie alla sua bravura si è conquistata l'opportunità di frequentare per tre anni questa scuola, ma scoprirà presto che le persone che popolano i corridoi sono molto diverse da lei e spesso la guardano come se fosse una disadattata. La sua grande fortuna è quella di incontrare "Jocker" un ragazzo dai capelli verdi che cercherà di inserirla all'interno del suo gruppo facendola sentire a casa fin da subito. Ma c'è sempre il rovescio della medaglia e nel caso di Andrea...si chiama Barbie.
Questo libro mi ha regalato una piacevole serenità , riportandomi indietro nel tempo e ricordandomi l'ansia delle scadenze, il batticuore, i gruppi di amici all'interno della facoltà grazie ai quali ti senti un supereroe, insomma cose così.
La scrittura è molto semplice, ma arriva, sopratutto sono i personaggi uno dei punti forti di questo romanzo. Ognuno di loro è ben delineato, pregi e difetti sono ben chiari al lettore, fisicamente definiti, insomma sembra proprio di averli davanti al naso. Mi ha fatto arrabbiare "Marilyn" (e non come la Monroe...) con la sua aggressività , anche se alla fine mi ha fatto tenerezza; ho adorato Uno, lo spagnolo dalle mille sfaccettature e risorse; Jocker poi è il mio preferito, incasinato quanto basta, forse proprio grazie ai suoi enigmi psicologici ha fatto breccia nel mio cuore.
Un altro punto a favore è l'ambientazione: la Dalton ha scelto Venezia e riesce a portare il lettore all'interno della laguna, tra i canali a bordo dei vaporetti, a spasso in una delle città più belle del mondo.
Un romanzo sulla forza di volontà , sulle ambizioni, sul fatto che sia importante avere un obiettivo nella vita e combattere contro tutto e tutti per raggiungerlo. "Write,write,write" questo è il pensiero costante di Andrea, diventare una bravissima giornalista, scrivere la verità , andare a fondo, curiosare, chiedere. Lei si mette in gioco nonostante le difficoltà , che vanno superate con impegno, Lei si impegna, perché niente è scontato, Lei lavora per pagarsi i libri, per non pesare sulle spalle del padre. Ma è anche un romanzo sull'amicizia, sull'importanza di potersi fidare ed essere meno soli, perché l'unione fa la forza. E' una storia che parla di possibilità , di scelte, di quello che potrebbe essere.
Oggi in libreria potete trovare il seguito, "La ragazza con le parole in tasca" che racconterà il secondo anno accademico di Andrea e dei suoi amici! Voi conoscevate già questo libro?
Andrea, soprannominata Leila per i motivi sopracitati, è per metà irlandese e per metà italiana, ragazza caparbia, intransigente con se stessa, pronta ad iniziare il percorso più difficile e significativo della sua vita (fino ad ora). Terminato egregiamente il suo percorso superiore di studi è pronta a iniziare un anno accademico all'interno del miglior istituto europeo specializzato in giornalismo: il Longjoy College. Andrea è una borsista, quindi una persona "economicamente normale" che grazie alla sua bravura si è conquistata l'opportunità di frequentare per tre anni questa scuola, ma scoprirà presto che le persone che popolano i corridoi sono molto diverse da lei e spesso la guardano come se fosse una disadattata. La sua grande fortuna è quella di incontrare "Jocker" un ragazzo dai capelli verdi che cercherà di inserirla all'interno del suo gruppo facendola sentire a casa fin da subito. Ma c'è sempre il rovescio della medaglia e nel caso di Andrea...si chiama Barbie.
Questo libro mi ha regalato una piacevole serenità , riportandomi indietro nel tempo e ricordandomi l'ansia delle scadenze, il batticuore, i gruppi di amici all'interno della facoltà grazie ai quali ti senti un supereroe, insomma cose così.
La scrittura è molto semplice, ma arriva, sopratutto sono i personaggi uno dei punti forti di questo romanzo. Ognuno di loro è ben delineato, pregi e difetti sono ben chiari al lettore, fisicamente definiti, insomma sembra proprio di averli davanti al naso. Mi ha fatto arrabbiare "Marilyn" (e non come la Monroe...) con la sua aggressività , anche se alla fine mi ha fatto tenerezza; ho adorato Uno, lo spagnolo dalle mille sfaccettature e risorse; Jocker poi è il mio preferito, incasinato quanto basta, forse proprio grazie ai suoi enigmi psicologici ha fatto breccia nel mio cuore.
Un altro punto a favore è l'ambientazione: la Dalton ha scelto Venezia e riesce a portare il lettore all'interno della laguna, tra i canali a bordo dei vaporetti, a spasso in una delle città più belle del mondo.
Un romanzo sulla forza di volontà , sulle ambizioni, sul fatto che sia importante avere un obiettivo nella vita e combattere contro tutto e tutti per raggiungerlo. "Write,write,write" questo è il pensiero costante di Andrea, diventare una bravissima giornalista, scrivere la verità , andare a fondo, curiosare, chiedere. Lei si mette in gioco nonostante le difficoltà , che vanno superate con impegno, Lei si impegna, perché niente è scontato, Lei lavora per pagarsi i libri, per non pesare sulle spalle del padre. Ma è anche un romanzo sull'amicizia, sull'importanza di potersi fidare ed essere meno soli, perché l'unione fa la forza. E' una storia che parla di possibilità , di scelte, di quello che potrebbe essere.
Oggi in libreria potete trovare il seguito, "La ragazza con le parole in tasca" che racconterà il secondo anno accademico di Andrea e dei suoi amici! Voi conoscevate già questo libro?
Ciao! Anche per me ormai l'Università è un ricordo...anche se molto bello! Il libro potrebbe incuriosirmi :-)
RispondiEliminaCiao Silvia! Eh...il tempo vola purtroppo :-)
EliminaSe lo leggerai sarò curiosa di conoscere il tuo parere
Mi attira ma non troppo.
RispondiEliminaTitolo e copertina hanno il difetto di farlo apparire più serioso del previsto...
forse hai ragione, infatti la sua bellezza sta nell'intrattenimento, sicuramente non è serioso. Bello il tema del giornalismo. Però se hai voglia di incontrare personaggi divertenti questo libro è perfetto!
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