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Recensione - L'apprendista geniale di Anna Dalton

giovedì, settembre 05, 2019 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

BUONGIORNO LETTORI, OGGI IN LIBRERIA ESCE "LA RAGAZZA CON LE PAROLE IN TASCA", OGGI IO VI PROPONGO LA MIA OPINIONE SUL PRIMO DELLA SERIE E DOMANI POTRETE LEGGERE QUELLA SUL SECONDO! BUONA LETTURA
Il libro
L'apprendista geniale di Anna Dalton
Editore: Garzanti| Pagine: 272| Pubblicazione:  2018 | Prezzo 16,90€| Trama: Qui
Genere: narrativa| 
Notizie sull'autrice
Anna Dalton è nata ad Arzignano. Laureata in lettere, si è specializzata in editoria e scrittura all’università La Sapienza di Roma. Di mestiere fa l’attrice.
Recensione
e 1/2
Immaginate una super nerd dai capelli rossi e acconciati in uno chignon un po' arruffato, giocatrice di ruolo accanita, leggermente asociale e con una fissa colossale per Star Wars. Signore e Signori vi presentooooo Andreaaaa Doyle.
Andrea, soprannominata Leila per i motivi sopracitati, è per metà irlandese e per metà italiana, ragazza caparbia, intransigente con se stessa, pronta ad iniziare il percorso più difficile e significativo della sua vita (fino ad ora). Terminato egregiamente il suo percorso superiore di studi è pronta a iniziare un anno accademico all'interno del miglior istituto europeo specializzato in giornalismo: il Longjoy College. Andrea è una borsista, quindi una persona "economicamente normale" che grazie alla sua bravura si è conquistata l'opportunità di frequentare per tre anni questa scuola, ma scoprirà presto che le persone che popolano i corridoi sono molto diverse da lei e spesso la guardano come se fosse una disadattata. La sua grande fortuna è quella di incontrare "Jocker" un ragazzo dai capelli verdi che cercherà di inserirla all'interno del suo gruppo facendola sentire a casa fin da subito. Ma c'è sempre il rovescio della medaglia e nel caso di Andrea...si chiama Barbie.

Questo libro mi ha regalato una piacevole serenità, riportandomi indietro nel tempo e ricordandomi l'ansia delle scadenze, il batticuore, i gruppi di amici all'interno della facoltà grazie ai quali ti senti un supereroe, insomma cose così.
La scrittura è molto semplice, ma arriva, sopratutto sono i personaggi uno dei punti forti di questo romanzo. Ognuno di loro è ben delineato, pregi e difetti sono ben chiari al lettore, fisicamente definiti, insomma sembra proprio di averli davanti al naso. Mi ha fatto arrabbiare "Marilyn" (e non come la Monroe...) con la sua aggressività, anche se alla fine mi ha fatto tenerezza; ho adorato Uno, lo spagnolo dalle mille sfaccettature e risorse; Jocker poi è il mio preferito, incasinato quanto basta, forse proprio grazie ai suoi enigmi psicologici ha fatto breccia nel mio cuore.

Un altro punto a favore è l'ambientazione: la Dalton ha scelto Venezia e riesce a portare il lettore all'interno della laguna, tra i canali a bordo dei vaporetti, a spasso in una delle città più belle del mondo.

Un romanzo sulla forza di volontà, sulle ambizioni, sul fatto che sia importante avere un obiettivo nella vita e combattere contro tutto e tutti per raggiungerlo. "Write,write,write" questo è il pensiero costante di Andrea, diventare una bravissima giornalista, scrivere la verità, andare a fondo, curiosare, chiedere. Lei si mette in gioco nonostante le difficoltà, che vanno superate con impegno, Lei si impegna, perché niente è scontato, Lei lavora per pagarsi i libri, per non pesare sulle spalle del padre. Ma è anche un romanzo sull'amicizia, sull'importanza di potersi fidare ed essere meno soli, perché l'unione fa la forza. E' una storia che parla di possibilità, di scelte, di quello che potrebbe essere.

Oggi in libreria potete trovare il seguito, "La ragazza con le parole in tasca" che racconterà il secondo anno accademico di Andrea e dei suoi amici! Voi conoscevate già questo libro? 

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4 commenti:

  1. Ciao! Anche per me ormai l'Università è un ricordo...anche se molto bello! Il libro potrebbe incuriosirmi :-)

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    1. Ciao Silvia! Eh...il tempo vola purtroppo :-)
      Se lo leggerai sarò curiosa di conoscere il tuo parere

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  2. Mi attira ma non troppo.
    Titolo e copertina hanno il difetto di farlo apparire più serioso del previsto...

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    1. forse hai ragione, infatti la sua bellezza sta nell'intrattenimento, sicuramente non è serioso. Bello il tema del giornalismo. Però se hai voglia di incontrare personaggi divertenti questo libro è perfetto!

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