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Keep Calm and Read Nadia #46 - La corte di rose e di spine - la serie che mi ha riconciliato con le serie

martedì, settembre 03, 2019 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Carissimi buongiorno! E' martedì e torna Nadia con una nuova recensione. Credo che il titolo già dica tutto. E voi avete letto e amato questo libro? 



Buongiorno lettrici e lettori! Come state? Avete terminato le ferie? Io per fortuna sono in procinto di godermi ancora una settimana in Riviera romagnola: dopo le vacanze di agosto a Maiorca, piuttosto faticose a dire la verità, non vedo l’ora di farmi viziare un po’ in Romagna!

Ma bando alle ciance: oggi vorrei parlarvi di una serie che ho scoperto relativamente tardi e che mi ha davvero conquistata. Sto parlando di ACOTAR, acronimo con cui i fans chiamano la serie di A Court Of Thorns And Roses, in italiano “La corte di rose e spine”, di Sarah J. Maas. Di quest’autrice, considerata un grande talento nel genere fantasy, avevo cominciato tempo fa un altro romanzo, Il trono di ghiaccio, ma l’avevo abbandonato soprattutto a causa della traduzione, a mio avviso veramente pessima. A livello di trama mi sembrava anche piuttosto intrigante, ma davvero la versione italiana era così tremenda che non ero riuscita a terminarlo. Ho voluto provare a dare una seconda chance alla Maas (e soprattutto alla casa editrice, la Mondadori) approcciandomi a La corte di rose e spine, e, complice un netto miglioramento nell’editing, ne sono rimasta così affascinata da buttarmi quasi subito sul secondo capitolo, “La corte di nebbia e furia”.

Protagonista di questa saga è Feyre, una giovane che vive in un mondo dove umani ed esseri fatati vivono in equilibrio precario, separati solo da un muro che non è così saldo come può sembrare a prima vista. All’inizio della storia Feyre ha diciannove anni, due sorelle e un padre che non contribuiscono in alcun modo al bilancio famigliare. Mentre è nel bosco a cacciare per procurarsi del cibo uccide quello che all’apparenza sembra un grosso lupo. Si tratta in realtà di una creatura fatata, e questo atto cambierà per sempre la vita della nostra protagonista. Il signore supremo della corte di Primavera, infatti, di cui l’essere ucciso faceva parte, piomba nella catapecchia dove Feyre vive con la sua famiglia per reclamarla e portarla con sé al di là del muro.

È soltanto l’antefatto di una storia complessa, articolata e molto ben orchestrata, che vede muoversi al suo interno personaggi ottimamente caratterizzati e in continua evoluzione. A partire dalla protagonista, che da giovane decisa ma ingenua si trasforma a poco a poco in donna volitiva e consapevole, capace di combattere per i propri valori e per ciò che ama. Ad accompagnarla in questo primo volume ci sono Tamlin, il signore supremo della Primavera, e il suo antagonista Rhysand, a mio avviso uno dei personaggi più vividi mai creati in letteratura, capace di balzare fuori dalla pagina e di farti credere che esista davvero.

So che non vi ho detto quasi nulla di trama e personaggi, ma l’ho fatto per non guastarvi nulla di questa serie, nel caso in cui decidiate di leggerla. Io non sono mai stata una grande amante dei romanzi non autoconclusivi, ma ACOTAR mi ha davvero stupita e riconciliata con l’idea di saga. Innanzitutto, a differenza della maggior parte dei libri seriali che ho letto, dove l’azione si trascina e si ha l’impressione che l’autore cerchi solo di allungare il brodo, in questa saga succedono un sacco di cose. Colpi di scena, capovolgimenti di fronte, mezze verità, personaggi cattivissimi e altri che così cattivi non lo sono… in ACOTAR non ci si annoia mai.

Anche le ambientazioni sono magistrali: pur trattandosi di un universo fantastico l’autrice è stata così brava da farci immaginare ogni corte in cui si svolge la storia come se fosse reale e visitabile anche dal lettore. Dei personaggi ho già parlato, ma vi assicuro che raramente ho provato un’idiosincrasia così forte per un personaggio e un “quasi innamoramento per un altro”… e non ho più quindici anni! Se non conoscevate questa saga e desiderate provare a leggerla vi consiglio di aspettare un momento di totale tranquillità, perché credo che verrete letteralmente risucchiati dalla storia. Le pagine sono parecchie, ma si vorrebbe leggere ancora, e io non vedo l’ora che sia il 17 settembre per accaparrarmi il terzo volume, che finalmente esce in italiano con il titolo “La corte di ali e rovina” e un’altra copertina fantastica!


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6 commenti:

  1. L'ho appena recensito anche io. La recensione uscirà nei prossimi giorni. Io l'ho trovato molto particolare e ho adorato il secondo volume.

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    1. Anche io Rosy! E non vedo l'ora di leggere il terzo, sperando che sia all'altezza del precedente!

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    1. Ma che bello, sono contenta! Grazie a te di essere passata Lea!

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  3. Ciao Socia! Non mi sarebbe mai venuto in mente di leggere questa serie però adesso mi hai incuriosita :-)

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    1. Adesso vediamo come va con L'attraversaspecchi, e se poi sei ancora in "fantasy mood" la Maas te la consiglio assolutamente!

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