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Recensione di Baba - Fabbricante di lacrime di Erin Doom

domenica, dicembre 10, 2023 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

                                                                     

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                                                      Il libro

Fabbricante di lacrime di Erin Doom
Editore: Salani| Pagine: 672| Pubblicazione: maggio 2021| Prezzo 15,90€| Trama:Qui
Genere: narrativa

Notizie sull'autrice

Erin Doom è lo pseudonimo di una giovane scrittrice italiana. Per Magazzini Salani ha pubblicato con successo tre romanzi, Fabbricante di lacrime, Nel modo in cui cade la neve e Stigma.

Recensione di Baba


Nica e Rigel sono cresciuti in un orfanotrofio, sopraffatto dalle cattiverie di chi ci lavora dentro e pratica l'abuso di potere. I genitori di Nica sono morti in un incidente stradale quando lei era piccola, da quel momento la sua vita è stata complessa, fino a quando Anna e Norman, "orfani" di figlio, non decidono di provare ad adottare entrambi. Rigel e' rotto dentro: questo concetto dura per tutto il romanzo. Lei è una falena e lui non è aggiustabile, anche se lei ci prova continuamente. Inutile tenere il segreto, i due non sono fratelli e nemmeno cercano di esserlo, ma la loro storia non è lineare ( altrimenti chi la leggerebbe?) è fatta di alti (pochi) e un sacco di bassi che si spiegano con lui che la manda via, la tratta male e cerca di farle il vuoto intorno. Lionel, ovvero il terzo incomodo, dovrebbe essere l’alternativa per Nica, un ragazzo innamorato di quest’ultima, il lettore spererebbe nella sua normalità e invece vuole essere descritto come peggiore rispetto al primo. Insomma un romanzo pieno di disastri nei quali la nostra fanciulla diciassettenne ci sguazza benissimo e sembrerebbe anche a suo agio. 
Non posso scrivervi che sia il romanzo più brutto che abbia letto, in qualche modo, tra un’arrabbiatura, una maledizione da parte della sottoscritta, ripetizioni e parole messe lì a caso…si porta a termine, ma posso affermare che sia fortemente diseducativo:è indirizzato ai più giovani e proprio a loro piace tanto. Vorrei aggiungere che la fine abbia una morale, invece cerca in tutti i modi di scagionare Rigel, far passare il suo essere possessivo e aggressivo come un effetto legato al suo passato e al suo disturbo che scopriremo comunque solo alla fine.
Una mia amica mi ha detto "dai, i cattivi ragazzi piacciono sempre". Boh...a me piaceva Ricky Cunningham, i cattivi dipende. Cosa si intende? Uno che ti tratta male ma che alla fine scopri che ti ama tanto? Con tutto quello che succede...farei attenzione ai modelli da proporre.
L'ho trovato anche parecchio prolisso e ripetitivo, descrizioni che non hanno molto senso, pagine che avrebbero potuto essere cestinate rendendo più leggera la narrazione. Gli aggettivi "soffice" "rotto" "docile" sono ripetuti a tal punto da rendere nauseante la lettura, soprattutto perché usati fuori luogo: parole soffici, sorrisi soffici, il tocco soffice. Ma bastaaaaaaa, cazzarola compra un dizionario dei sinonimi!
Spenderei ancora due parole per la parte finale: ho sperato fino all'ultimo che ci fosse una morale, un cambiamento, insomma qualcosa per poter trovare qualcosa di positivo. Niente da fare: l'amore di lui è talmente forte da essere il suo padrone, colui che può decidere di minacciare gli amici o i pretendenti di Nica, di decidere per lei di disdire un appuntamento o di rifiutare<senza chiedere il permesso. Io aborrisco. È solo un libro? Certamente. Ma non posso pensare che adolescenti crescano pensando che sia "figo" avere accanto un fidanzato così. Eppure mio marito sostiene che ci siano delle donne a cui piace...
Io sono senza parole. 
A chi lo consiglio? Sicuramente starete pensando “a nessuno” ma vi sbagliate. Lo consiglio a tutti genitori che lo hanno acquistato per le loro figlie, a tutte le famiglie che parlano di patriarcato e poi sentono le loro figlie dire che vorrebbero un fidanzato come Rigel, lo consiglio a tutti quelli che dicono”basta che legga”.

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