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Qauttro blogger per un autore - Serena Venditto
Buongiorno signori, come state? Siamo arrivati all'inverno e il freddo ha preso il sopravvento, che bella stagione! Però potrei sperare nella neve per il mio compleanno.... Adesso però è tempo di leggere la nostra rubrica bimestrale!
Chi siamo? Ecco qui:
Chiara, Chicca, Ombretta e io: ogni due mesi leggeremo libri di uno stesso autore deciso precedentemente. Un modo per ampliare i nostri orizzonti, per imbatterci in letture che magari non avremmo preso in considerazione, dandoci la possibilità di innamorarci ancora, in maniera inaspettata (oppure di detestare fortemente qualcosa che non vorremmo più riavere tra le mani).
Questa volta ha vinto la corona Serena Venditto nata nel 1980 a Napoli, dove lavora al Museo Archeologico Nazionale.
Ha esordito con la commedia Le intolleranze elementari (Homo Scrivens, 2012).
Nel 2018 ha pubblicato Aria di neve, il primo volume della serie dedicata al gatto detective Mycroft e ai 4+1 di via Atri 36, che, apparsa per la prima volta in libreria per i tipi di Homo Scrivens, ha già ricevuto numerosi riconoscimenti e segnalazioni (Premio Nabokov, Premio della
critica Costadamalfi, Garfagnana in Giallo, Festival Giallo Garda). Nel 2019 ha pubblicato L'ultima mano di burraco. Quattro coinquilini e un'indagine (per non parlar del gatto). Fonte Amazon.
Io ho scelto di leggere ARIA DI NEVE , primo di cinque libri "Mycroft, il gatto detective".
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Fonte Google |
Aria di Neve racconta la storia di Ariel, traduttrice dalle origini italo-americane che ad un certo punto si ritrova abbandonata dal fidanzato che era in procinto di sposare e le rimane tra le dita una casa bianca e vuota da gestire. La depressione avanza, così una cara amica le consiglia di lasciare l'appartamento e di prendere in affitto una stanza in un alloggio con più persone. Gli abitanti sono studenti eterogenei, non potrebbero avere caratteri più diversi: dal gelataio allo studente di musica, le sorprese all'interno dell'appartamento non mancheranno (e nemmeno il caos).
Dimenticavo di dire che siamo a Napoli, meravigliosa città multiculturale, dai profumi intensi e tradizioni sentite: Ariel abitava in una casa in un quartiere benestante, ma dopo lo shock causato dall'abbandono la solitudine le impedisce di fare sonni tranquilli. Era il caso di andare a vivere in una comune piena di persone starnazzanti, condividendo gli spazi e le usanze? Per una tizia dal carattere come il mio la risposta sarebbe no! Questa infatti è la prima cosa che ho notato e che mi ha lasciato un po' sorpresa.
Personaggio di non poca rilevanza è Malù, archeologa dalla mente investigativa, proprietaria del gatto Mycroft e coinquilina di Ariel. Sarà proprio lei a gestire le indagini private che ruotano intorno a un suicidio non proprio lineare.
Questo breve libro, primo della serie, permette alla Venditto di prendere il volo, affermandosi come una scrittrice interessante e amata dal grande pubblico.
La scrittura è scorrevole e piacevole; chiara e immediata. Le indagini sono all'acqua di rose ma nessuno si aspettava un romanzo alla Christie! La parte gialla è alternata a quella sentimentale come spesso accade nei romanzi odierni.
Non posso dire di aver amato follemente questo volume come non è giusto affermare il contrario: una storia di intrattenimento senza infamia e senza lode. Forse il fatto che sia così breve non mi ha permesso di affezionarmi ai personaggi, salvo alla vecchietta del piano di sotto! Una macchietta che mi ha fatto tornare alle mente dei ricordi liceali.
Adesso vediamo cosa ne pensano le mie compagne di avventura! Esploriamo insieme i loro blog :-)
Buone letture a tutti.
Io non vedo l'ora di continuare la serie
RispondiEliminaE' da tanto che voglio leggerlo, ogni volta cambio idea. Spero che rientri tra le letture del prossimo anno.
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