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Recensione - Oceano di Francesco Vidotto

venerdì, settembre 24, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 

Desperate Bookswife

Il libro
Oceano di Francesco Vidotto
Editore: Minerva| Pagine: 190| Pubblicazione: 2014| Prezzo 15,00€ - gratis su Unlimited| Trama:Qui
Genere: narrativa
Notizie sull'autore
Francesco Vidotto nasce nel 1976 e questo è già molto. Dopo una laurea in Economia e dodici anni di consulenza d'azienda intuisce che il tempo è per lui una ricchezza irrinunciabile.
Si ritira a vivere in Cadore, a Tai, tra le Dolomiti. Nel taschino preferisce avere un paio d'ore libere che il portafogli gonfio.
Scrive storie di "ultimi": «Amo scrivere storie. Mi piace l'invenzione e la finzione. Adoro la magia, i folletti e gli elfi ma la cosa che prediligo è cercare delle storie tra gli ultimi. Storie di vita, e regalare loro una dignità nuova e per sempre, raccontandole in un libro».
Ha pubblicato: Signore delle cime (Carabba 2007), Siro(Minerva Edizioni 2011 – vincitore del premio Cortina d'Ampezzo per la letteratura di montagna 2011 e del premio eLEGGERE LIBeRI di Tione di Trento 2013), Zoe (Minerva Edizioni 2012), Oceano (Minerva Edizioni 2014), Il selvaggio (2019), Racconti del vento del nord (Michael editore) e Il cervo e il bambino (2020).
Il sito di Francesco Vidotto: www.francescovidotto.com
Recensione
e mezzo

STORIA DELLA MIA COPIA
Ho scoperto questo nome, ovvero Francesco Vidotto, grazie alla mia amica bibliotecaria che mi ha permesso di scoprire tanti autori che poi sono diventati del cuore. Grazie a Margherita io ho conosciuto Loredana Limone (diventata anche un'amica che oggi manca tanto); ho letto e apprezzato Barbara Constantine e altri ancora. Insomma quando le mi dice leggi... io vado proprio in libreria, e non ci penso nemmeno troppo. Ho trovato questo libro grazie ad uno scambio e dopo qualche mese eccomi qui, pronta per parlarne con voi, cari lettori.
Oceano è la storia di una vita, quella di Oceano appunto, che ha novantanove anni, vive a Tai e non ha mai visto il mare. Oceano Giovanni Maria Del Fevero ha gli occhi azzurri con l'acqua, la pelle incartapecorita e e nemmeno più un dente, ma possiede una storia da raccontare, perché lui sta perdendo la memoria e vorrebbe che la sua esistenza non venisse del tutto scordata. Un giorno Francesco Vidotto sente bussare alla sua porta e incontra davanti all'uscio un paio di occhi intensi, un sorriso sdentato e un uomo deciso. Da quel momento lì ha inizio una nuova avventura per entrambi, per chi scrive e per chi narra dando voce ai ricordi.
IL MIO PENSIERO
Una storia scritta con sentimento, passione e cura, una vita che l'autore ha trascritto, romanzato e reso appetibile al pubblico non legato affettivamente al protagonista. Non posso raccontarvi molto delle vicende scritte all'interno del volume, ma posso affermare di essere stata sedotta dalla sensibilità di un uomo che è morto e risorto, di una persona che ha vissuto la guerra e che prima ha conosciuto l'asprezza della montagna, la scarsa sensibilità di una madre stremata dal lavoro e inasprita dalla vita. Oceano è un personaggio che ti si appiccica addosso e alla fine del libro ti chiedi perché non hai potuto conoscerlo e affondare gli occhi nei suoi. Un uomo che nonostante fosse privo di istruzione scolastica aveva tanto da insegnare e forse qualcuno da lui ha imparato, perché quando si riesce a mettere in tasca il pregiudizio e andare oltre un sorriso sdentato e magari una grammatica zoppicante (mia immaginazione, non è scritto nel libro) magari si arriva a capire che la vita è una scuola difficilissima e da alcune persone prive di titoli di studio c'è più da imparare che da alcuni plarilaureati.
Cosa ho imparato io? Che non è mai troppo tardi. Che avere pazienza a volte paga. Che non bisogna avere fretta. Che dovrei provare a essere più ottimista. Che le belle persone a volte ti capitano inaspettatamente, come foglie trasportate dal vento. Grazie Signora Longo per la sua ennesima dritta in fatto di libri, ha fatto centro ancora una volta.
CHI DOVREBBE LEGGERLO
A chi lo consiglio? Beh a mio marito che ama le storie ambientate in montagna e che in qualche modo, non so bene perché, associo questa immagine a Mauro Corona anche se non ho mai letto nulla di suo (Ezio invece ne possiede molti). Lo consiglio a tutti coloro che hanno la voglia di scoprire autori italiani, che magari scrivono per case editrici più di nicchia e meno famose, ma che valgono, eccome! Agli amanti delle storie di vita, quelle che si infilano sotto la pelle.
Concludo scrivendo che questo è libro particolare, l'autore che parla di se stesso e del suo protagonista, alternando i racconti di Oceano ai piccoli stralci di vita di Francesco mentre attende che il suo attuale protagonista torni da lui per ricordare qualche altro momento che diventerà inchiostro su fogli letti in tutta Italia.
La copertina, beh non potrebbe essere più azzeccata: per una volta non disdegno la foto di un volto stampato, questa volta è proprio perfetto.

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