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Blogtour sensoriale - Le parole lo sanno - se fosse...un vino

lunedì, aprile 27, 2020 Baba Desperate Bookswife 2 Comments


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Buongiorno carissimi, come state? Siamo qui oggi per aprire le danze: inizia il Blog Tour sensoriale dedicato al romanzo di Marco Franzoso, Le parole lo sanno, edito da Mondadori.
Innanzi tutto ringrazio Chili di Libri per avermi integrato nel gruppo e gli altri miei compagni di avventura: Il lettore medio, Scaffali e Fornelli e Leggere e rileggere.
CHE COS'è UN BT SENSORIALE? Dopo aver terminato il romanzo noi immaginiamo, facciamo lavorare la fantasia e ci domandiamo: "E se questo romanzo fosse...un vino, un animale, una ricetta, un profumo, un fiore, un'opera d'arte, una melodia, un personaggio storico?"
Grazie alle competenze di mio marito, ho scelto il vino. Prima però vi trascrivo la trama, le informazioni e il link per l'acquisto del romanzo.

TRAMA:






il libro
Alberto scopre di avere un male incurabile: invece di condividere l’inquietudine con chi lo circonda si procura un bastone e degli occhiali da cieco e si rifugia in un luogo già remoto, al riparo anche da se stesso. Entra in un parco, si siede su una panchina. Qui trova, forse per la prima volta, lo stupore di essere vivo. Accanto a lui si siede una giovane donna, Flavia. Si parlano. Flavia si racconta e si confessa. Ha un bambino, e un marito ossessivamente geloso. Nasce qualcosa di semplice, inatteso, che sembra parlare con la voce profonda del destino. L’intesa, il desiderio di ritrovarsi, l’attrazione: l’amore insomma, che nessuno dei due cercava e che li sorprende senza difese. Alberto è sempre più coinvolto in quelle confessioni di violenza subita e, non avendo nulla da perdere, entra nella vita di Flavia come la provvidenza. Tuttavia se il suo drastico intervento abbia liberato o condannato all’infelicità la donna che ama non è dato sapere. Perché Flavia, com’è arrivata, un giorno come un altro scompare per sempre. Ad Alberto non resta che scrivere: affidare a un diario il racconto di ciò che è accaduto, ormai sicuro che “le parole sanno sempre dove andare” e che quindi, in un modo a lui ancora sconosciuto, prima o poi arriveranno a Flavia. È questo il destino delle parole e il destino di ogni racconto che dicono l’amore, liberi entrambi dalla vuota comunicazione a tutti i costi che è dei tempi nostri. Siamo di fronte a una storia dentro una storia, dentro un’altra storia ancora, in un meccanismo concentrico e tecnicamente perfetto. Una dichiarazione d’amore per la letteratura, perché scrivere – e leggere – realizzano il passaggio del testimone più universale e intimo. D’altra parte, si sa, chi legge ama.

Marco Franzoso affronta con delicatezza e passione il romanzo sentimentale, non ha paura del cuore, e costruisce un orologio di emozioni che suona con precisione assoluta, che ossessiona e convince. Una storia d’amore? Forse. Struggente, estrema. Un’opera che riverbera l’intensità dei classici russi e accende il ritmo incalzante di un romanzo d’azione, che non molla mai il lettore.
PAGINE: 180
GENERE: narrativa contemporanea
PREZZO: 18,00€
LINK PER L'AQUISTO: QUI

...E SE FOSSE UN VINO?
Parto subito senza indugio, se questo libro fosse un vino sarebbe un Dulce Monastrell della Bodegas Olivares, regione Mursia, Spagna. 
Dulce Monastrell
Questo vino, nell'aspetto olfattivo ricorda le olive nere in salamoia, accompagnato da note di liquirizia amara. Una sensazione sapida, colui che si avvicina al bicchiere immagina un vino secco e dal sapore marcato.
Dopo aver lentamente fatto decantare il vino nel bicchiere, dopo averne inspirato i profumi, giunge alle labbra desiderose e preparate dell'assaggiatore. In bocca il vino appare denso, pieno e corposo: la dolcezza dilaga e lascia senza parole dallo stupore.
Al naso (così dicono i sommelier)  una persona pensa ad un vino secco, mentre in bocca è dolcissimo e cremoso (questo è un vino da dessert). Se il fortunato fosse bendato e semplicemente gli venisse data la possibilità di annusare e poi scommettere sulla tipologia di vino,   punterebbe del denaro su
tutto, tranne che su di un vino dolce. Non sempre ciò che sembra ... è.
In questo romanzo Marco Franzoso ci racconta una storia, quella di Alberto, cardiologo che ha appena scoperto di avere un tumore al colon, e quella di Flavia, giovane madre dalla vita misteriosa. Ma è anche la storia del ritrovamento di un diario, che contiene esperienze, sentimenti, verità. 
Questo libro, contenitore di storie dentro ad altre storie, ci fa riflettere sull'importanza delle parole e sopratutto sulle verità, apparenti o effettive. Quando una persona ci racconta la propria vita, come facciamo a comprendere se è veritiera oppure interpretata? Quello che ci appare davanti agli occhi è necessariamente quello che è realmente oppure potrebbe riservarci delle sorprese? L'abito fa il monaco? 

La bellezza di questo libro è il lasciare uno spiraglio, permettere al lettore di interpretare la sua verità, senza dare risposte certe, ma è anche l'amarezza della vita che grazie ad un incontro si addolcisce, lasciando i protagonisti a bocca aperta, poichè non immaginavano cosa si sarebbe nascosto all'interno di un parco, proprio come il vino in questione: una sorpresa, dolce e gradita. 
Un libro che si legge d'un fiato ma che si assapora pian piano sopratutto una volta chiuso il volume, dopo una visione completa del tutto. 
calendario

Non perdete gli altri appuntamenti, domani vi aspettano Daniela e Anita per scoprire quale animale sarebbe questo romanzo. Io sono curiosissima! Buone letture e buone bevute! 

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