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Gruppo di lettura - Il giardino d'estate di P. Simons - Tappa 1

mercoledì, gennaio 16, 2019 Baba Desperate Bookswife 4 Comments



IL LIBRO


Titolo: Il giardino d'estate
Autrice: Paullina Simons
Casa Editrice: Bur rizzoli
Pagine: 663
Prezzo: 13,00€
Pubblicazione: 2008

TRAMA: Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare. Il seguito del libro "Il cavaliere d'inverno" e di "Tatiana & Alexander" della stessa autrice.

Ecco come funziona:
1-  09 gennaio 2019 - oggi - : sui nostri due blog vi presentiamo l'intero GDL, al quale potrete iscrivervi lasciando un commento

2-   16 gennaio 2019 - Nadia  (Desperate Bookswife): discuteremo la parte che avrete letto, ovvero da pag. 0 a pag. 204 quindi tutto il libro primo -  La terra del lupino e del loto ;

3-  23 gennaio 2019 - Un libro per amico: commenteremo da pag. 207 a pag. 328 ovvero tutto il libro secondo - Itaca;

4-   30 gennaio 2019 - Baba (Desperate Bookswife): commenteremo da pag. 331 a pag. 478 quindi tutto il libro terzo - Dissonanza;

5-  06 febbraio 2019 - Un libro per amico: commenteremo da pag. 481 a pag. 619  ovvero tutta il libro quarto - Moon Lai.



6-  13 febbraio 2019 : ultima parte (da pag 623 alla fine del libro) + più mini recensione di tutte noi tre su entrambi i blog.

COMMENTO - A CURA DI NADIA - 

Buongiorno gente!

Pronti per spoilerare con noi sulla prima parte de Il giardino d’estate, terzo (e grazie al cielo ultimo, eheheheh) romanzo dedicato ai nostri ormai intimi conoscenti Tatiana e Alexander? Abbiamo letto finora il Libro Primo, cioè La terra del lupino e del loto; vediamo che cosa succede:

Siamo nel 1946 e ritroviamo Tatiana e Alexander finalmente negli Stati Uniti d’America, dopo le mille vicissitudini che conosciamo dai volumi precedenti. Avevamo lasciato i nostri protagonisti all’ambasciata americana a Berlino, dopo l’interrogatorio di Alexander, dove non si capiva benissimo che cosa sarebbe successo: Alexander diceva a Tatiana che sarebbero andati a casa, ma non era chiaro se ci fosse “il trucco”. Ebbene, finalmente siamo nel Maine, la famiglia si è ricongiunta anche con il piccolo Anthony, ma dopo tutto ciò che i nostri eroi hanno passato, ancora non sembra ci possa essere la tanto agognata tranquillità. Alexander fa il pescatore di aragoste, torna a casa puzzando di pesce e a Tatiana dà fastidio (quando l’hai salvato dal gulag immagino profumasse di rose e violette, vero Tania? Va beh… andiamo avanti). L’inizio è caratterizzato da una grande incomunicabilità tra i due, che non solo faticano ad adattarsi ad una vita normale, ma non trovano sfogo neanche in ciò che, diciamolo, li ha sempre uniti nelle difficoltà, ovvero il sesso. Intendiamoci, continuano a farlo nei posti più impensati, come il campo di patate della vicina Bessie, ma Tatiana vorrebbe che Alexander la toccasse come faceva un tempo, senza capire che forse anche lui ha un po’ di angosce da affrontare. In più lei non riesce a toccare le cicatrici perché la intristiscono, e così lo fa sentire ancora di più un paria, che è proprio quello di cui hanno bisogno, giusto? (ironic mood on). Insomma, anziché pazientare o prendere di petto l’argomento, la ragazza fa un po’ la viziatella, diciamolo:

Dopo quella notte, Tatiana perse la capacità di parlargli. Il fatto che non le confidasse cosa gli stava accadendo era una cosa. Il fatto che lei non trovasse il coraggio di domandarglielo era un’altra. Il silenzio tra loro crebbe fino a spalancare degli abissi neri.

Dopo una discussione con un reduce che ha perso in guerra tutti e quattro gli arti, Alexander, Tatiana e Anthony lasciano il Maine: si sposteranno in Florida, Arizona, New Mexico, California, anche perché Tania viene a sapere dall’amica Vikki che Sam Gulotta, il funzionario governativo che l’aveva aiutata nella ricerca di Alexander nel volume precedente, li sta cercando. A torto o a ragione, Tatiana si immagina subito scenari apocalittici, non si fida di Sam, non si fida di nessuno e soprattutto pensa bene di non dire nulla a suo marito, che si sposta su e giù per gli USA convinto di essere in vacanza, o quasi. Sì, perché lui sta pian piano ritrovando la serenità e si sta convincendo che potrebbe fare qualsiasi lavoro rispettabile, lì in America, se solo dimenticasse per un attimo di essere un soldato. L’unica cosa che lo infastidisce adesso è il non poter saltare addosso alla moglie quando vuole, dal momento che c’è pur sempre un fastidioso marmocchio quattrenne che si infila nel loro letto tutte le notti. Eh sì, perché l’abbandono di Tatiana nel volume precedente, quando l’ha lasciato alle cure di Vikki per andare a cercare Alexander in Germania, ha ovviamente lasciato il segno sul piccolo Anthony: anche se di giorno sembra un bambino sereno, la notte arrivano gli incubi a presentare il conto.

La tensione cresce, Tatiana non riesce più a mantenere i nervi d’acciaio e l’acuto Alexander si accorge che c’è qualcosa che non va soltanto perché la zia Esther lo informa che il governo degli Stati Uniti lo cerca: Alexander deve affrontare un altro interrogatorio per dimostrare di non essere né un comunista, né una spia russa, in un periodo molto pesante per quanto riguarda i rapporti tra i due Paesi. L’interrogatorio dura sette ore, ma Alexander viene creduto dalla maggioranza della commissione. L’unico che cerca di intrappolarlo è il federale Dennis Burck, che tenta di convincere Alexander che la madre, Jean Barrington, è ancora viva in un gulag sovietico. Alexander è combattuto, ma Tatiana lo convince abbastanza rapidamente che Burck sta mentendo. Questa prima parte si conclude così, con un lavoro offerto ad Alexander dal governo e i nostri eroi che fanno rotta verso i boschi dell’Oregon per trovare la propria strada.

Sono stata un po’ prolissa, avete ragione, ma volevo farvi un po’ comprendere il mio pensiero già nel riassunto: come sapete se avete seguito i miei commenti nelle parti precedenti, non sono una grande fan dei due protagonisti, che cominciano a venirmi a noia, soprattutto lei con le sue mille paranoie che stridono con la Tatiana combattiva di Leningrado e della Germania. In questa prima parte ho trovato un po’ ripetitive le parti relative al loro difficile inserimento nella vita americana, e ho trovato abbastanza disfunzionale il rapporto di questi genitori con il bambino. Sono curiosa di vedere dove porterà il loro atteggiamento, questo sì.

Bene, dopo essermi dilungata fin troppo lascio la parola a voi ragazze: avete apprezzato questa prima parte o siete un po’ scettiche come me? Io vi saluto e mi accomodo a leggere i vostri commenti!


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4 commenti:

  1. Dobbiamo parlarne??? ahahahahaha per fortuna ormai mi viene solo da prenderla sul ridero.
    Alexander un po' Forrest Gump in questa parte... lui pesca aragoste, l'altro pescava gamberi ma io non posso fare a meno, ogni volta, di farmi venire in mente gli spezzoni di quel film ahahahahahah
    Tatiana è una piattola, Alexander è un padre padrone; odiosi entrambi.
    La situazione è ben chiara nell'affermazione del piccolo Ant quando chiede alla madre quando riporterà il padre dove lo ha trovato ahahahhaha credimi che l'ho pensato anche io.
    Comunque, alla faccia della mancanza di comprensione e intimità... i sue continuano a farlo in tutti i modi, in tutti i luoghi, a tutte le ore. Ma Alexander è arrabbiato, hanno un figlio, sempre in mezzo ai piedi, e non può passare 24 ore su 24 a fare sesso con la sua Tania. mahhhhhhhhhhhhhh
    Fantastici i due che vagano con il camper per l'America. Evidentemente Paullina aveva un po' perso la fantasia e non sapeva più cosa fargli fare. Insomma, si legge bene eh, però il mio pensiero è boh... andiamo avanti e vedremo! ;)

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    1. Ahahah in effetti la battuta di Anthony è geniale! Vedremo cos'altro tirerà fuori dal cilindro la nostra Paullina... Per il momento anche il mio pensiero è boh! :-)

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  2. Per me questa prima parte è stata piuttosto noiosa, i continui spostamenti per l'America in realtà sono tutti simili e l'unico dettaglio che porta un po' di "mistero" e, all'apparenza, del "movimento" è la questione con i federali, ma come immaginavo anche quella è finita in poche pagine.
    Tatiana e Alexander sono completamente fuori di testa, da un lato è comprensibile visti i trascorsi ma non fanno nulla per migliorare la situazione. Povero Anthony, il racconto dei suoi incubi al padre e il terrore che dimostra quando Tania parla di Vikki mi hanno fatto tenerezza, penso che l'abbandono della madre influenzerà quello che leggeremo nelle prossime tappe.

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    1. Sono completamente d'accordo con te Federica! Alexander e Tatiana sono veramente fuori, non avrei saputo dirlo meglio. E sicuramente il loro comportamento influenzerà il futuro della storia.

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