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Recensione - Una lettera lunga una vita di Loredana Limone

venerdì, gennaio 12, 2018 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Una lettera lunga una vita di Loredana Limone
Editore: CentoAutori Edizioni| Pagine: 248| Pubblicazione: ottobre 2017 | Prezzo 15,00€| Trama Qui
Genere: narrativa italiana
Notizie sull'autrice
Loredana Limone, napoletana di adozione milanese, è autrice dell’amatissima saga di Borgo Propizio. Il primo romanzo della serie Borgo Propizio è stato premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria. Gli altri due romanzi della saga Dopo E le stelle non stanno a guardare 2014 e Un terremoto a Borgo Propizio 2015, sono stati pubblicati entrambi da Salani.
Recensione 


La vita è strana, più una persona decide di pianificarla e maggiori sono le probabilità che tutto vada a... funghi, ecco ci siamo capiti. Questo è proprio il caso di Assuntina e Mario, due anime che si sono incontrate a quindici anni, hanno compreso di essere gemelle dall'istante stesso in cui i loro
sguardi si sono incrociati e non hanno mai smesso di provare forti sentimenti, a modo loro, si intende, per tutta la vita. Perchè le persone amano, ma mai nel modo in cui gli altri vorrebbero.
Assuntina arriva da una famiglia per bene, il papà è un medico e loro sono uniti, nonostante la guerra sia portatrice di morte e meschinità. Mario è figlio di nessuno, la madre si innamorò di un militare sposato che mai riconobbe il figlio nato dal loro incauto amore. E' intelligente Mario, ambizioso e bello, i suoi occhi parlano da soli, trasmettono emozioni, sempre forti, perchè lui le mezze misure non le conosce. Passano gli anni, il conflitto che ha messo l'Europa in ginocchio è finito, Assuntina ha terminato le magistrali e  e ha deciso di seguire la strada dell'insegnamento grazie alle suore, ma il padre è categorico, non potrà lavorare per sempre, deve sposare un buon partito che la mantenga, e purtroppo l'amore segreto della giovane non ha i requisiti necessari, la maturità classica di Mario non è sufficiente senza un buon impiego. Ma il giovane napoletano è determinato, il cuore brucia di passione e il cervello vuole riscattarsi, deve togliersi di dosso quel marchio, frutto dell'amore proibito vissuto dai suoi genitori. Un giorno come tanti, con la gioia negli occhi, comunica ad Assuntina che presto si sarebbero potuti sposare, le riferisce di essere stato preso all'Accademia Aeronautica, diventerà un pilota, anche se adesso deve trasferirsi per studiare...ma è una situazione momentanea...
...
Il mare in tempesta non è nulla. Voldemort in persona, con la sua bacchetta di sambuco potrebbe forse scatenare un disastro del genere. Ti amo e basta non è abbastanza. Adesso ci sono Mario da una parte del mondo e l'ormai Mrs Tina, dall'altro.
Chi pensa che questo sia un romance, beh ha sbagliato tutto. Chi pensa che questa sia una semplice storia d'amore, anche. Questa è una storia di se e di chissà, questo è un libro sulle cose che sarebbero potute succedere ma non si sono verificate, questo è il romanzo di un amore idealizzato dalla lontananza e dal rimpianto. Questa è la storia di un amore alternativo, ma non per questo meno forte, uno di quelli che va oltre e si alimenta con il solo pensiero e la consapevolezza dei sentimenti stessi.
Loredana Limone ancora una volta ha fatto centro, il suo stile, completamente diverso da quello conosciuto in Borgo Propizio, ferisce in profondità, poichè la sincerità spiazza e i sentimenti consumati a fuoco lento fanno male, anche a chi legge. C'è chi fugge dal problema, a causa della delusione e promette di non piangere più in terre lontane, ma non si può mentire a se stessi e non si può amare una persona se il cuore non ha deciso di mettere una pietra sopra alla storia precedente. Perchè al cuor non si comanda. Trascorrono gli anni e i pensieri escono dal vaso di Pandora, i ricordi scivolano via, disgraziati loro, dai cassetti della memoria che si pensava fossero chiusi a chiave, e quelli, quando tornano, velano gli occhi di una patina nostalgica, il cervello si nutre di immagini ancora nitide e nel cuore si riapre una ferita, che fa sempre meno male, ma non si cicatrizzerà mai del tutto.
Preparatevi ad una storia forte, i più sensibili ne usciranno con gli occhi umidicci ed il naso arrossato, ma è la stagione giusta per dare la colpa ad un raffreddamento passeggero. Pagine che segnano, rapiscono e mettono il lettore davanti all'evidenza e lui non può non immedesimarsi, arrabbiarsi, immedesimarsi.
Grazie cara Limone, un altro volume da aggiungere all'interno del reparto "libri del cuore di una Desperate Bookswife".

Punti forti
- Il modo in cui l'autrice affronta una storia come questa e riesce a narrarla con stile, senza renderla sdolcinata o troppo zuccherina, anzi è l'esatto contrario.
- La struttura è particolare, si alternano la lettera che Tina scrive a Mario ai ricordi di una vita, narrati in terza persona, ma focalizzati sempre sull'autrice della lettera.
- La scrittura di Loredana non lascia scampo, trascina il lettore e non lo molla, fino alla fine. Perchè quando hai un libro bello tra le mani...non riesci a pensare ad altro! 
                         

  

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6 commenti:

  1. Mai letta la Limone. Quasi quasi, mi lancio da qui. :)

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    1. Lo so Michele, e sono quasi certa che dovresti. La sua scrittura non lascia indifferenti. Questo è totalmente diverso dalla serie del Borgo. Qui i sentimenti esplodono. Ti abbraccio :-)

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  2. Di Loredana Limone ho letto solo Borgo Proprizio e purtroppo non mi piaciuto molto e non ho continuato a leggere la serie, ma in genere mi piace dare un'altra possibilità agli autori che comunque scrivono bene e magari questo titolo mi potrebbe piacere di più.

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    1. Ciao! Anche io, non sempre però, sono per le seconde possibilità. A me il Borgo è piaciuto un sacco. Chissà, magari questo, che è così diverso...ti potrebbe piacere! Fammi sapere eh?! Baci

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  3. Mi hai parlato di questo libro e adesso mi è venuta voglia di leggerlo

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