Recensione di Baba - I miracoli esistono di Sara Rattaro

venerdì, ottobre 29, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments

 


Il libro
I miracoli esistono. Storia di Giorgio Perlasca di Sara Rattaro
Editore: Mondadori| Pagine: 177| Pubblicazione: 2021| Prezzo 16,00€| Trama:Qui
Genere: narrativa per ragazzi
Notizie sull'autrice
Sara Rattaro è autrice, tra gli altri successi, di L'amore addosso, Andiamo a vedere il giorno e Una felicità semplice (Sperling & Kupfer, 2017, 2018 e 2021). Laureata in Biologia e Scienze della comunicazione, ha conseguito il master in divulgazione scientifica "Rasoio di Occam" e ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. È oggi una delle più note scrittrici italiane, accolta con grande successo da librai, lettori e critica. Nel 2017 ha scritto per Mondadori il suo primo romanzo per ragazzi, Il cacciatore di sogni, nel 2019 Sentirai parlare di me e, nel 2020, La formula segreta.
Recensione di Baba
e mezzo

Innanzi tutto parto con il ringraziare l'autrice per la stima e per la fiducia: grazie Sara, è sempre un grande onore leggere i tuoi libri, che siano indirizzati agli adulti o ai più piccoli. Questo volume, che fa parte di quella che io considero una collana, racconta ciò che il Signor Giorgio Perlasca ha fatto negli anni della seconda guerra mondiale a beneficio degli ebrei Ungheresi. Non credo ci sia modo migliore per attirare l'attenzione quando si vogliono toccare argomenti "storici" di partire dal particolare per arrivare alla comprensione generale. Sara fa proprio così, parte da lontano, raccontando la storia di Alice, ragazzina nel 1987, che va a scuola, ha una famiglia abbastanza "normale" se vogliamo usare dei parametri, che ha qualche problemini con le compagne di classe ma almeno ha un ottimo rapporto con la signora del piano di sopra, che da piccola le ha fatto da tata.
Contemporaneamente scopriamo la storia di Brigitte, la ex tata appunto, donna originaria di Budapest, in Italia da tantissimi anni, che all'improvviso decide di tornare alla sua città natale. Proprio per questo scopriremo la sua storia ,ovvero di come il Signor Perlasca la salvo' dalla furia nazista.
Quante volte abbiamo letto testi più o meno impegnativi sull'olocausto? Quanto se ne parla a scuola? Per fortuna intendo. Questo libro sono certa che arriverà in maniera differente, anche se non sono più una ragazzina, sono fermamente convinta che il "come" Sara ha buttato su carta questa storia sia vincente.
Innanzi tutto è un libro che parla del passato, ma pensiamoci bene, quanto è distante l'olocausto da un ragazzino del 2021? Non fingiamo che non sia così, per i nostri ragazzi italiani, la guerra in generale, per fortuna, è molto lontana. Quanto può davvero capire un ragazzino di quello che può aver provato un suo coetaneo ebreo negli anni 40? In realtà credo molto poco. Il libro che ho appena letto cerca di mettere il lettore nella condizione di immedesimarsi grazie al parallelismo delle due storie. Il bullismo e l'odio che Alice deve affrontare a scuola messo a confronto con l'odio di Hitler verso gli Ebrei. Oh certo, non paragonabili le situazioni, ma tutto parte dall'odio verso un diverso, un non compreso, un qualcosa o qualcuno che infastidisce per i motivi più disparati. No, non sto paragonando il bullismo a scuola allo sterminio degli ebrei, ma sto dicendo che bisogna imparare a non nuocere al prossimo nel piccolo, perché a ragionare generalizzando, per massimi sistemi siamo capaci tutti, ma è inutile dire "uh poveri ebrei e a morte i nazisti" se poi la stessa persona che mette la bandiera della pace sul balcone "ghettizza" il genitore "sfigato" davanti alle scuole dei figli, oppure ne dice di cotte e crude mettendolo in imbarazzo (anche se ancora l'oggetto in questione non lo sa) oppure comportandosi da bullo su Facebook. I ragazzi devono iniziare a essere tolleranti da piccoli, a scuola, e non giustificarne le azioni pensando che poi domani cresceranno. Cresceranno si, e lo faranno bene se già sui primi banchi di scuola gli viene insegnata l'inclusione dell'altro e soprattutto il rispetto. Che non è che dobbiamo essere amici di tutti, quello è ipocrita, ma abbiamo il dovere di Rispettare anche chi ci sta sui maroni.
E niente, questo libro mi ha fatto riflettere su tutte queste cose qui.
Conoscete questo libro? Avete letto gli altri di questa collana per ragazzi? Io ho letto quello su Nellie Bly: molto, molto carino! 


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