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Recensione - La casa degli amori impossibili di Cristina Lòpez Barrio

venerdì, maggio 07, 2021 Baba Desperate Bookswife 0 Comments


Desperate Bookswife

Il libro
La casa degli amori impossibili  di Cristina Lopez Barrio
Editore: Sperling&Kupfer| Pagine: 384| Pubblicazione: 2012| Prezzo 18,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa 
Notizie sull'autrice
Cristina López Barrio è nata nel 1970 a Madrid, dove si è laureata in legge, specializzandosi in diritto d'autore. Ha iniziato la sua carriera d'autrice con una serie di apprezzati libri per ragazzi. Il suo primo romanzo per adulti, La casa degli amori impossibili, ha avuto un grande successo in Spagna ed è stato pubblicato in venti Paesi.
Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un romanzo uscito circa una decina di anni fa e che ho scoperto solo da qualche mese grazie al consiglio di un'amica.
Questa storia, consigliatami caldamente da Lucrezia, narra la vita di più generazioni di donne, è ambientata in Spagna a partire dalla fine dell'800.
Le donne Laguna, Clara e sua madre (una strega) aprono le danze e ci raccontano di una maledizione che grava sulle loro spalle, tutte loro sono destinate a soffrire per amore e a concepire sempre e solo figlie femmine, anch'esse maledette. Nonostante la madre di Clara l'avesse messa in guardia, quest'ultima si innamorerà di un uomo che non appena scoprirà di averla messa incinta, si dileguerà dopo averle averle acquistato "la casa rossa" per lavarsi la coscienza e per sentirsi meno in colpa per averle apertamente detto che mai l'avrebbe sposata. Clara, immersa nel suo dolore, programma la sua vendetta, sperando di fare soffrire chi tanto le ha causato sofferenza. Da questo momento inizia il susseguirsi delle figlie, delle nipoti e delle pronipoti, per finire...come non posso dirvi.
Non sono un'esperta di narrativa spagnola o sudamericana, ho sentito dire che assomiglia ad alcuni grandi romanzi che hanno fatto la storia (che io non ho letto), ma io non posso saperlo, quindi non farò paragoni. Posso solo affermare che sono rimasta incantata dallo stile, appassionante, coinvolgente, malinconico, ricco. Questo è quello che più mi ha colpita. Perché la storia è anche molto appassionante, il Don del paese è un personaggio marginale che invece è splendidamente caratterizzato, la storia c'è, anche se della maledizione si parla poco (nel senso che la si nomina spesso, ma non viene spiegata mai nel dettagliato e non viene nemmeno spoilerato il perché).
Ogni donna porta addosso la sua voglia di riscatto e il suo dolore, l'autrice ha composto una catena fatta di vite che cercano di arrivare a qualcosa, e trasmettono a chi legge le difficoltà, i sentimenti forti, il turbinio che invade le loro anime. Sono contenta di aver ascoltato la mia amica e di aver comprato questo libro, ammetto che non lo avrei preso in considerazione, poiché non ho mai realmente sentito il richiamo. Lo sapete che i libri mi parlano, no??
Se cercate una storia dallo stile inconfondibile, che trasudi tradizioni...questo potrebbe fare al caso vostro. Se amate le vicissitudini femminili, siete attratti dall'occulto e credete nelle superstizioni o comunque siete affascinati dall'argomento, non perdete l'occasione di leggerlo. Cristina Lòpez Barrio ha una penna interessante, un modo particolare di comunicare, insomma sono rimasta piacevolmente colpita da questa "Casa Rossa", dal suo significato profondo, che alla fine è proprio l'inizio, da dove noi partiamo per questa avventura introspettiva, fatta di personaggi che si susseguono, di problemi che restano, di vite che si spezzano. 

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