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Recensione - Le ricette della Signora Tokue di Durian Sukegawa

venerdì, gennaio 17, 2020 Baba Desperate Bookswife 6 Comments

Il libro
Le ricette della signora Tokue  di Durian Sukegawa
Editore: Einaudi| Pagine: 192| Pubblicazione: 2018| Prezzo 18,00€| Trama: Qui
Genere: narrativa giapponese 
Notizie sull'autore
Durian Sukegawa, nome d'arte di Tetsuya Sukekawa, è nato a Tokyo nel 1962. Poeta, scrittore e clown, ha una laurea in Filosofia Orientale e una in Pasticceria, conseguita all'Università della Pasticceria del Giappone. Per Einaudi ha pubblicato La ricetta della signora Tokue (2018 e 2019), il suo primo libro tradotto in italiano, da cui è stato tratto il film Le ricette della signora Toku, diretto da Naomi Kawase e presentato al Festival di Cannes nel 2015.
Recensione
Casalborgone, gennaio 2020, serata condotta dalla blogger Amrita Massaia - Audrey in Wonderland - sul Giappone, anzi sulla sua esperienza di viaggio in Giappone. Non vi starò a dire quanto sia stata interessante perchè non è questo l'argomento odierno, ma al termine della serata Amrita ha consigliato qualche libro e io ho preso appunti! Il giorno dopo mi sono recata in biblioteca a recuperare quello che più mi ha chiamato e per fortuna era disponibile.

Sentaro è un uomo introverso e triste, è un pasticcere senza vocazione che per saldare un debito lavora come gestore di una piccola bottega di dorayaki,  tipici dolci giapponesi composti da pan di spagna ripieno di An, una sorta di marmellata di fagioli Azuky. Quest'uomo rasenta l'alcolismo, lavora ogni giorno da anni e la sera prima di tornare a casa si stordisce di sakè. Arriva al punto di comprare la marmellata, di bruciare sulla piastra il pan di spagna, di far cadere nell'impasto petali di fiori facendo arrabbiare i pochi clienti.
Un giorno si presenta in negozio una signora anziana, con le dita deformi ma la mente lucida: la signora Tokue, in cerca di un lavoro proprio presso quella strana pasticceria. Sentaro resta interdetto dalla richiesta, ma la anziana signora dimostra di sapere il fatto suo in cucina, così propone al titolare  un compenso ridicolo, purchè lei possa lavorare. Lui, nonostante mille remore, non può non accettare la proposta.
Tra i due si instaura un rapporto timido, cordiale, delicato e Sentaro imparerà ad apprezzare le qualità della signora, fino a quando non se ne andrà. Ne sentirà la mancanza anche Wakana, una ragazzina diversa dalle altre, curiosa e intraprendente che aveva raccontato le sue preoccupazioni alla dolce signora Tokue. E' proprio la lontananza a far apprezzare quello che non si ha più, abituati ad averlo sotto mano si rischia di sottovalutarne il valore.

Speravo di inciampare in un libro bello, ma non pensavo mi sarei lasciata così trasportare delle parole di questo autore a me sconosciuto. Innanzi tutto la semplicità delle conversazioni hanno reso possibile il mio ingresso nella storia da subito; poi la delicatezza mi ha conquistata senza possibilità di ritorno. Questo romanzo è una carezza, la signora Tokue è straordinaria, prende la mia nomination personale come uno dei migliori personaggi di sempre.
Non sottovalutiamo nemmeno l'originalità della storia: è stata una bellissima esperienza leggere un romanzo dove non ci sia una storia d'amore, nemmeno un omicidio, non una biografia, non un romanzo fantasy ma eppure così coinvolgente. Sentaro e la signora Tokue si vogliono un bene superiore, senza mai dirselo, senza urlarlo al mondo intero, dandosi del lei e rispettandosi profondamente: lei si rivolge a lui con "Signor principale" e lui risponde "Signora Tokue". Sembra un rapporto formale, ma non lo è affatto, è rispetto reciproco e io sono rimasta basita dalla capacità dell'autore di mettere su carta un sentimento così forte ma così delicato allo stesso tempo.
Ma non c'è "solo" questo rapporto straordinario che arriva al lettore come un abbraccio riservato ma di sostanza, c'è il passato dei personaggi e c'è un  approfondimento su di un tema triste ma reale, ed è proprio verso l'epilogo, e la verità uscirà proprio dalle labbra della protagonista. Una volta terminato il romanzo andate ad informarvi se come me non ne siete a conoscenza. Non è qualcosa di così famoso, di cui si parli di continuo, non ci sono ricorrenze o giorni dedicati alla memoria, ma è forte, e a me è arrivato come un grande schiaffo, dopo interminabili carezze.

Leggete questo libro, Amrita me lo ha fatto conoscere e io spero di aver incuriosito voi. Poi potrete visionare il film, che deve aver avuto un  bel po' di successo, sopratutto per quanto riguarda la critica.
Questa storia è bellissima, adatta a tutti, indipendentemente dai gusti personali. Un libro raffinato, come ho già scritto almeno dieci volte, DELICATO, perchè non trovo termine che gli calzi meglio, poetico e indubbiamente commovente.
Se non lo conoscete, non lasciatevelo scappare, lo trovate anche in edizione economica! 

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