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Recensione - Quando eravamo eroi di Silvio Muccino

domenica, aprile 29, 2018 Baba Desperate Bookswife 4 Comments

Buonasera lettori, come state? Eccoci finalmente, il fine settimana è agli sgoccioli, ma grazie al ponte i giorni di riposo non sono ancora terminati. Questa sera vi intratterrò con una recensione di un libro che ho ricevuto grazie alla libreria on-line Unilibro, con la quale è nata una collaborazione. 
Il libro
Quando eravamo eroi di Silvio Muccino
Editore: La nave di Teseo| Pagine: 251| Pubblicazione: 2018 | Prezzo 17,00€| Trama Qui su Unilibro
Genere: narrativa 
Notizie sull'autore
Silvio Muccino, attore e regista, nato a Roma, alterna la sua carriera cinematografica a quella di scrittore. Insieme a Carla Vangelista ha scritto Parlami d’amore e Rivoluzione n. 9. Questo è il suo terzo romanzo, il suo esordio solista.
Recensione 

Ragazzi di ieri, giovani che hanno vissuto il passaggio dai novanta ai duemila nel periodo più spensierato della vita, compagni di scuola che si sono tenuti compagnia diventando Alieni in un mondo di ragazzi tutti uguali. Persone che hanno deciso di non uniformarsi ma di restare uniti, fino ad un certo punto almeno, e che oggi, nel 2018, non si vedono da quindici anni. Sono trentaquattrenni, con una vita alle spalle e una davanti ai loro occhi.
Alex è colui che ha aperto le danze, ha creato un gruppo, tenuto le redini in mano per tanti anni, grazie alla sua bontà, sicurezza e strafottenza che lo hanno sempre reso un leader, nonostante lui probabilmente non ne abbia mai voluto indossare i panni. E' proprio Alex ad aver lasciato Eva, la sua ragazza, Rodolfo, Melzi e Torquemada a bocca asciutta, senza un perché, senza un confronto. Di punto in bianco si è volatilizzato nel nulla, come cenere in balia del vento. Rodolfo ha prontamente consolato la bella e fragile Eva, che però non è mai riuscita a cancellare la cicatrice.

Dopo questa insensata assenza Alex decide di tornare in scena per recitare l'ultimo atto: deve comunicare una cosa importantissima, difficile e non può non rubare del tempo forse non meritato a quelli che sono stati i suoi migliori amici, compagni di una vita lontana ma ancora così presente.
Un fine settimana in una casa umbra, che odora di muffa e ricordi, che porta addosso il profumo dell'essere ragazzi, così fragili eppure così forti. Alex li aspetterà lì, sperando di essere perdonato per un silenzio durato troppo ma il necessario. Quindici anni fa Alex ha rubato un pezzo di ogni cuore, perchè Eva lo ha amato, Rodolfo è stato il suo migliore amico e rivale, per Melzi  una guida e per Torquemada una rivelazione. Riuscirà a raccontare loro tutta la verità?
Questo è un libro che si fa leggere, che non oppone nessun tipo di resistenza, ma al contrario invita l'avido lettore a non smettere, perchè come un cinefilo non lascerebbe un film a metà, un lettore fa fatica a chiudere il libro quando all'interno di ogni pagina potrebbe celarsi una rivelazione.
Un po' corale e un po' no, Quando eravamo eroi ha catturato tutta la mia attenzione, a partire dalla copertina per terminare con i ringraziamenti dell'autore. I capitoli sono un alternarsi di punti di vista e già questo rende snella la lettura, indubbiamente le descrizioni essenziali aiutano ad immaginare le situazioni ma lasciano il giusto spazio alla fantasia del lettore.
Una storia toccante, sull'amore in senso lato. Sui cambiamenti, i punti di vista, le dipendenze, gli errori, la crescita, i fantasmi, l'accettazione, le paure, la rinascita, le seconde possibilità.
Muccino è diretto e veloce, arriva al punto, commuove, senza essere stucchevole. E' un libro scritto con uno stile leggero e dinamico ma che racchiude bellissime riflessioni. Inutile dire che vorrei vedere la trasposizione cinematografica, perché io vedo Eva, snella e bellissima, ma così fragile e tormentata che si illumina quando scorrono davanti ai suoi occhi ricordi indelebili degli anni migliori. Torquemada così cinico, sarcastico, un po' stronzo, ma decisamente diretto, anche se proprio non riesce a guardarsi dentro e tutto il suo castello di carte rischia di crollare. Ce l'ho davanti al naso, posso quasi toccarlo, è così reale che potrei rubargli la canna che tiene tra le labbra e urlargli in faccia "vivi la tua vita!!! Vivila per la miseria!!". Credo che con un po' di impegno riuscirei anche a tirare uno schiaffo sulla guancia di Rodolfo, quanto vorrei. E Melzi? Ho il permesso di abbracciarlo? No perchè lui merita una stritolata di quelle gigantesche e durature. Già, e adesso me lo fate un film???
Dimenticavo, e poi arriva Nina. Beh vi dico solo che riesce ad esaudire un grande sogno, inaspettatamente!
Lo consiglio? Assolutamente sì. Nel caso voleste acquistarlo o anche solo avere qualche informazione in più vi lascio il link: lo potete trovare su Unilibro proprio qui, anche scontato del 15%.
Punti forti
- Senza dubbio la trama: ricca, energica, varia. Tiene il lettore sulle spine, quasi quanto un buon thriller.
- La psicologia dei personaggi. Nonostante le descrizioni sia poche, ognuno di loro comunica benissimo il proprio stato d'animo al lettore.
Punti deboli
- Probabilmente il finale è un po' scontato, anzi, togliamo pure il probabilmente, ma questo non rende il romanzo meno interessante. 

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4 commenti:

  1. Di Muccino avevo molto apprezzato, a sorpresa, i romanzi precedenti. Sarà che erano freschissimi, sarà che ero ragazzino. Sono curioso di sapere com'è cresciuto, com'è finito a bordo della Nave di Teseo, come lo troverei oggi. Recensione, al solito, che fa aumentare il desiderio di averlo ora e subito. :)

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    1. Ciao Michele, per me invece è stato un inizio, un primo incontro, un avvicinamento. LE aspettative non erano molto alte, speravo in qualcosa di piacevole ovviamente, invece mi ha regalato belle emozioni. Grazie, spero che tu decida di andare a trovarlo e vedere com'è cresciuto (oppure invecchiato) negli anni. Un abbraccio!

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  2. Muccino mi piace come attore, l'ho sempre trovato credibile. Non lo conoscevo proprio come autore... beh, sarà una bella scoperta, a giudicare dalla tua recensione.

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    1. Ciao Loredana, io non lo conosco nemmeno come attore, o forse sì, non ricordo, ma comunque solitamente non leggo libri scritti da personaggi famosi, invece questa volta è accaduto e sono felice! Un bacio e grazie per essere passata a trovarmi :-)

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